Ciao a tutti, riprendo questo thread perchè ho fatto un aggiornamento allo schermo solare.
Come ricordate, ho separato l'aerocone (il pluviometro Davis) dal suo schermo per valutare quanto influisse la presenza del pluviometro nero sullo schermo solare.
Dopo svariati mesi di test sono arrivato alla conclusione che l'influenza del pluviometro è minima rispetto alle problematiche intrinseche dello schermo solare. Anzi, per come è fatto quello passivo, il fatto di non avere nulla sopra a fargli un po' di ombra (seppure calda a causa del nero), peggiora le condizioni operative durante l'estate.
Se osservate i grafici passati nel thread portano a queste conclusioni:
In primavera il Sole è molto più basso nel suo moto apparente e l'influenza del calore provocato dal pluviometro e stazionario tra lo schermo ed il pluviometro stesso, prevale sulla possibilità di fare ombra sul primo piatto perché i raggi sono più radenti. Quindi è meglio rimuovere l'aerocone da sopra allo schermo.
D'estate invece, quando il Sole raggiunge elevazioni maggiori, il cono del pluviometro crea ombra sul primo piatto. Questa ombra provoca un abbassamento della radiazione diretta che lo colpisce, la quale ha una influenza molto maggiore rispetto a quanto il calore del cono possa apportare disturbo alla misura.
In pratica, lo schermo solare a 5 piatti originale della Davis Vantage Pro, ha bisogno di una mano. Vi faccio vedere quello che succede in questi giorni:
Davis_no_aerocone_originale.PNGDavis_no_aerocone_originale_zoom.PNGrad_solar_ieri.PNG
L'immagine confronta
Davis 5 piatti senza pluviometro: BLU
Ecowitt WS80: verde chiaro
MeteoShield Pro New: verde scuro
Il riscaldamento all'interno dello schermo ha una impennata già dai primi minuti dopo il sorgere del Sole.
Quel calore non riesce più ad espellerlo se non c'è un filo di vento. Questo significa che lo schermo è insufficiente a schermare il sensore all'interno.
Qui invece, vi posto una immagine dopo una modifica.
Davis_no_aerocone_10p.PNGDavis_no_aerocone_10p_zoom.PNG
Non ho fatto niente altro che aggiungere altrettanti 5 patti. In questa disposizione partendo dal basso:
3 piatti chiusi
1 piatto con il sensore (disposto verso l'alto)
3 piatti con fori sulla circonferenza
3 piatti chiusi
Ultima modifica di Raffaello; 05/07/2020 alle 19:19
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Raffaello Di Martino - IZ0QWM
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Ottimo, è ciò che vado dicendo da tempo, il 5 piatti davis da solo NON è una schermatura minimamente efficiente, effettuai anch'io tempo fa dei test in merito collezionando cocenti delusioni e pessimi risultati
photo_2017_04_17_14_20_49.jpg
una volta posizionato correttamente nel gruppo Iss le prestazioni migliorano decisamente ma alla luce di ciò che sto notando quest'anno, devo dire che Davis deve assolutamente fare qualcosa in questo senso.
Mauro
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@capriccio Mauro, non è che "migliorano decisamente con il gruppo ISS sopra". Sono semplicemente meno peggio.
Il motivo di questo thread è stato proprio quello di voler capire come mai notavo forti scostamenti di temperatura tra il Davis ISS ed altri sensori.
Ho così iniziato a dubitare della presenza dell'ISS ma come vedi, il problema è che lo schermo solare base della Vantage Pro è TROPPO piccolo per dare una buona schermatura.
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Raffaello Di Martino - IZ0QWM
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Io credo sia più una concomitanza di fattori negativi, non tanto lo schermo in se, e lo possiamo notare con schermi più piccoli ma più performanti, vedi lastem nella maggior parte delle situazioni e addirittura a volte anche quello della ws80 che sarà si troppo reattivo ma in giornate veramente difficili batte spesso la vp2 passiva
Quindi penso più a fattori che si assommano, schermo poco performante e sordo ai rapidi cambiamenti, ma anche la PCB del sensore potrebbe avere la sua importanza, senza escludere possibili oscure correzioni a livello software
Mauro
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Ultima modifica di Stefano G; 06/07/2020 alle 12:30
Si Stefano, hai ragione, prove fatte anche da me.
dobbiamo però tenere conto che tutto ciò deve sfociare in una soluzione da parte di davis, che credo non sia più procrastinabile.
Abbiamo visto tutti come un sensore di qualità, tipo il wh-EP della Ecowitt, inserito in una schermatura di qualità possa dare risultati impensabili per la vp2 in termini di accuratezza, e questo è assodato.
a questo punto è necessario che Davis faccia il "grande passo", dare cioè la possibilità, a chi non si accontenta delle misere prestazioni delle schermature originali, di scegliersi autonomamente la propria schermatura mantenendo tutti i "pro" che la vp2 ad oggi ancora consente
tutto questo si può ottenere solo prendendo la decisione di adottare il protocollo I2C, non vi sono strade alternative
Mauro
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Le prestazioni che vedi in quel grafico sono ottenute con schermo solare staccato dalla iss, senza la ceramica ma con dieci piatti così come vi ho scritto sopra.
Mentre i grafici precedenti sono quelli ottenuti con lo schermo solare staccato dalla iss, senza ceramica ma con il numero di piatti di default.
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Menomale che ho il DW-6382 sul tetto dove c'è più vento rispetto al giardino ma mi chiedo quali prestazioni avrebbe potuto avere se fosse stato li giù:
Davis 6382 – Wireless Temperature/Humidity Station – Scaled Instruments
C'è solo un piatto in più rispetto alla Davis originale.
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Raffaello Di Martino - IZ0QWM
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