Ciao,
rispondo solo all'ultima parte del tuo messaggio, con la presunzione di essere di aiuto
la "deviazione" dalla taratura di fabbrica, a cui sono sottoposti "tutti" i sensirion originali, o meglio tutti i sensori, viene chiamata drift
i datasheet dei sensori "seri" dichiarano il drift che, mediamente, per i sensirion è inferiore a 0,04°C/anno sulla temperatura e di 0,5%/anno sull'umidità
andando ad eseguire un semplice moltiplicazione di tali dati x 12 anni ci può dare un'idea
si tratta di stime assolutamente approssimative, senza alcuna valenza, senza alcuna certezza, solo una taratura professionale può stabilire in che stato si trovi il sensore, ma un'idea è già possibile farsela
Per tentativi di ripristino alle condizioni originali, esiste una procedura ufficiale, che non garantisce alcunchè, ma non la vedo fattibile su un sensore Davis, la basetta che lo ospita non reggerebbe il processo di "cottura" del sensore
Mauro
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
In rete dovresti trovare come saltare la blindatura. Viene fatto, il wifidatalogger2 è un ESP8266 e lo fa.
Vedi qui
Raspberry Pi / Davis Vantage Pro2 weather station - Page 2 - Raspberry Pi Forums
e il pdf del thread qui
http://meteo.annoyingdesigns.com/DavisSPI.pdf
Edit: aggiungo che si tratta di simulare una particolare memoria SPI da cui viene letto un seriale. Ciò può essere simulato da diversi microcontrollori, anche un Arduino. Occhio ai livelli, se non sbaglio l'Arduino dovrebbe essere una versione a 3.3V, ad esempio un Arduino mini a 8MHz 3.3v, un clone cinese costa un paio di euro.
Ultima modifica di zoomx; 14/02/2021 alle 14:04
Sto maturando sempre più l'idea che, per l'uso che ne voglio fare io, l'acquisto di una Davis nuova è economicamente non giustificabile.
Attualmente ho una Davis del 2007 che mi limita un sacco nel suo posizionamento in quanto cablata.
Per questo confronto ho avuto modo di conoscere il mondo Ecowitt e rendermi conto di quanto sia facile gestire e manipolare i relativi dati. Avrei la possibilità di separare, senza costosi dispositivi, l'anemometro (sul tetto) dal resto dei sensori.
Schermo Davis e WH32EP che possiedo già, pluviometro e anemometro da acquistare. In più ci guadagno sensore UV e radiazione solare che in casa Davis mi sarebbero costati un occhio della testa.
Sono sicuro che il prodotto Davis sia più collaudato e più adatto ad applicazioni aziendali (dove 300 o 1300 euro non cambiano molto), ma mi chiedo se questo ragionamento valga anche per me, un amatore che deve ponderare bene i suoi acquisti dal punto di vista economico.
Ti faccio i miei complimenti, ragionamento che fila perfettamente e che quoto interamente
fai molta attenzione proprio al discorso "manipolazione dei dati" con ecowitt non è così semplice come con Davis
in termini di prestazioni pure, posso dirti che un accoppiata wh-ep e un ottimo schermo sono in grado di darti prestazioni superiori ad una vp2 standard e vicine a quella ventilata se lo schermo rientra tra i passivi "top" del momento
per il sensore UV e radiazione solare posso dire che le prestazioni sono oneste, si deve trovare un attimo l'offset corretto, purtroppo ecowitt non può fare miracoli, il sensore UV e radiazione solare non è un vero sensore dedicato,come invece lo è il Davis, ed il suo costo è difatti ampiamente giustificato, restituisce dei dati basati su calcoli matematici, si tratta di valori stimati, ma discretamente realistici dopo un lavoro di "affinamento"
Come anemometro non posso dire che davis onestamente sia superiore, soprattuto nel caso si utilizzi la ws80, anche il pluviometro della ecowitt, seppure molto economico, tiene tranquillamente il passo della vp2
Nessuno dei due sistemi è in grado di fornire prestazioni assolute e al di sopra di ogni sospetto, ma l'aspetto economico, che inevitabilmente impatta con esigenze personali, familiari etc, diventa preponderante
Mauro
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
mauro.serenello@protonmail.com
Il mio ingresso nel mondo delle stazioni meteo è da informatico (faccio questo come lavoro). Sia i dati della Davis che i dati dell'Ecowitt li gestisco da me e non sto facendo affidamento ai vari software e datalogger di cui leggo nel forum.
Con la Davis ho dovuto allestire un raspberry, con interfacce hardware e software "home made" (vedasi progetto WOSPI). E' stato relativamente complicato, ma ammetto che sono io che amo cercarmi queste rogne Avrei potuto acquistare qualche datalogger già pronto ma non è che siano proprio economici.
Con il solo gateway Ecowitt invece posso inviare i dati ogni minuto ad un mio server web (in casa o sul web) e farne quello che voglio in termini di memorizzazione e visualizzazione. Qualche riga in codice PHP, un po' di pazienza ed è fatta. Spesa 0 escluso il gateway (che in ogni caso è economico)! Senza contare che di serie ci sono le interfacce standard verso Wunderground ed il cloud Ecowitt.
Questa parte mi spaventa: come faccio a stabilire un offset? Dovrei avere un riferimento..
Qua ho qualche dubbio in più.
Già solo la parola "ultrasonico" ti fa venire voglia di acquistare un ws80 A parte gli scherzi: ho letto varie discussioni sul forum a riguardo e ho visto le comparative di Ivano fra WS80 e WS68.
Da quel che ho capito un anemometro ad ultrasuoni permette di raggiungere accuratezze maggiori e misurare i valori di vento bassi che un anemometro a coppette non sarebbe in grado di rilevare. Da quanto ho capito è più delicato: in caso di gelo o di precipitazioni molto forti potrebbe misurare valori non realistici. Uno a coppette ha la sua inerzia iniziale da superare, ma la sua semplicità lo rende più affidabile. Uno a coppette però deve fare i conti con cuscinetti e relativa usura.
Per il discorso del gelo ho visto che ci sono anche dei riscaldatori, ma nel tetto non avrei corrente elettrica.
C'è anche il discorso intervallo di campionamento: la WS68 ha 17 secondi, la WS80 5 secondi. Con la WS68 ho maggiore possibilità di "perdere" valori estremi. Guardando però gli excel comparativi di Ivano ho visto che i valori massimi e i valori medi di vento e raffica non sono poi così distanti.
La ragione mi dice WS68, l'istinto mi dice WS80.
Il mio obiettivo, da perseguire senza vincoli di tempo, è raggiungere una configurazione affidabile con un'installazione più a norma possibile da poter inserire nella rete meteonetwork.
Al momento sto desistendo in quanto
- sto ancora valutando le prestazioni del vecchio sensore Davis
- odio il punto in cui l'ho installata (sopra il tetto del garage, 2 metri sopra la carta catramata) e a cui sono vincolato in quanto devo avere wifi e corrente elettrica a disposizione. L'unica cosa comoda è che manutenzione e ispezioni sono facilissime
- alla prima occasione (domani o fra n anni) cambierò casa e quindi dovrei rivedere tutto da capo.
IMG_2440.jpg
Ultima modifica di m.toso; 23/02/2021 alle 20:14
oddio quel fondo nero , non è davvero il massimo potresti fare come me e mettere l'erbetta sintetica sotto erbetta sint .jpg la scelta tra ws68 e ws80 è normale che l'istinto ti porta a scegliere la ws80 , ma la ws68 va davvero bene , la differenza di prezzo c'è , se devi prenderla solo per usarla come anemometro , conviene prendere la ws68,
Quel fondo scuro è terribile, sì. Ma se passo a Ecowitt sposto tutto dove c'è vera erba!
Ottimo il tuo consiglio per l'anemometro: terrò conto, in quanto dovrà fare solo e soltanto l'anemometro.
Approfitto ancora della tua presenza... Quali sono le tue conclusioni sul lungo intervallo di campionamento del ws68 rispetto al ws80 o a una davis? Le differenze sono sostanziali?
Sei mai riuscito a raggiungere i limiti della ws80? (Ghiaccio, grandi intemperie..)
Grazie
Matteo
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
ciao Matteo,il discorso è semplice , tutto sta a che importanza tu dai al rilevamento del vento, se per te questo parametro è importante , prendi la ws80 , se invece ti basta avere dei valori tanto per avere una stima dell'andamento del vento prendi la ws68, è chiaro che il fatto che rileva ogni 17 secondi può perdere parecchi valori rispetto alla ws80, ma sei hai visto i confronti che ho fatto tra i due sensori , alla fine è piu' che accettabile la ws68 , inoltre per quanto riguarda la rilevazione della radiazione solare ed UV è molto piu' lineare e preciso rispetto alla ws80 , infatti io per i miei grafici uso i valori di rad e UV uso la ws68 , per i limiti atmosferici , escludo il ghiaccio ma con forti acquazzoni grandine e forte vento fino a 118 km/h ha resistito tranquillamente , ultimo aspetto considera la differenza di prezzo , che non è del tutto un dettaglio da poco
Un'ulteriore domanda sull'intervallo di campionamento in generale, non necessariamente relativa agli anemometri Ecowitt. Ma prendo ad esempio proprio il WS80 ed il WS68.
Uno ha frequenza di campionamento 5 secondi e l'altro 17. Ma che senso hanno questi intervalli se poi i dati vengono inviati solo ogni minuto ai server esterni? Il dato che viene inviato ai server esterni è quello corrente o c'è un'elaborazione che viene fatta dal gateway?
Esempio:
x è l'istante in cui il gateway invia i dati al server, T è l'intervallo di invio dei dati al server (mettiamo conto 1 minuto). Raggiunto l'istante x, il gateway cosa fa? Invia:
1) il dato rilevato al momento x
2) o il dato massimo rilevato nell'intervallo [x-T, T]
3) o qualche altra elaborazione dei dati rilevati nell'intervallo [x-T, x] ?
Mi rendo conto che sto andando un po' off topic, ma se dovessi fare una nuova discussione per ogni domanda che mi sorge, intaserei il forum!
Grazie
Matteo
Segnalibri