Grazie dell’opinione Mauro. In questa stazione molto esposta al tramonto ora il sensore è installato come da schema ovvero con i “tubi” ma rivolto in giù, ma in effetti già lo scorso anno avevo notato che con il sole basso qualcosa filtra all’interno dei piatti, e anche se i raggi non toccano direttamente, forse ci potrebbe essere come un “riverbero” del calore sui piatti. Ruotando il sensore verso l’alto almeno si distanzierebbe questo aspetto.
Certamente, per quanto basso possa essere il sole sull'orizzonte il sensore non viene colpito direttamente dai raggi ma, molto più probabilmente, si tratta di una riflessione da parte della parte inclinata di uno dei piatti
A volte, in questi casi, sono sufficienti pochi mm di variazione nel posizionamento del sensore per notare un miglioramento o, per assurdo, un peggioramento
è questo il motivo per cui i moderni schermi di fascia professionale utilizzano, per le parti non direttamente interessate dalla radiazione incidente, ma da possibili riflessioni, una verniciatura di colore scuro, spesso realizzata con trattamenti particolari, in grado di creare una certa "rugosità" e nervature sulla superficie
M.
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Nell’ambito della pulizia annuale modifica eseguita oggi. In effetti come dice @zione, ruotandolo verso l’alto, sempre usando quei tubi, resta anche protetto dal comparto della ventola.
Prima:.
E dopo, simulando l’entrata di luce trasversale, si nota dai buchi il riflesso:
Vediamo se notiamo differenze. Praticamente ho fatto il lavoro di @ventasc dello scorso anno con questa stazione. Nell’altra che citavo l’anno scorso invece non si pone il problema perché al tramonto il sole non è mai basso li.
Molto bene, rimaniamo in attesa di aggiornamenti
Prestiamo sempre attenzione ad un aspetto importante, "proteggere" il sensore non deve significare ridurre la sua reattività o costante di tempo, non ci troviamo di fronte ad una soluzione ventilata con sensore intubato, nella quale, a prescindere da eventuali lievi variazioni nel montaggio del sensore, l'airflow progettuale resta invariato.
Il rischio che si corre con una eccessiva protezione è quello di ritrovarsi con un sistema più "lento", apparentemente migliore in certi momenti come peggiore in altri
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Esatto, infatti ho notato(almeno personalmente) che questa soluzione del sensore rivolto verso l’alto è valida sopratutto in estate mentre nelle altre stagioni con il sole più basso(inverno in particolare) secondo me è pure troppo “protetto” e gli svantaggi rischiano di superare i vantaggi. Per questo motivo ho riposizionato il sensore verso il basso per la stagione invernale, fra poco però mi sa che lo riposizionerò nuovamente verso l’alto in vista della stagione estiva.
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Non riesco oggettivamente a capire quale sia lo svantaggio di proteggere il sensore in inverno (ma non solo, stesso discorso allora vale sia al primo mattino che tramonto pure nelle altre stagioni, con il sole basso appunto) da eventuali raggi/luce del sole che potrebbero tutti o in parte "entrare" nello schermo, ancor piu' se trattasi di ventilato (anche solo daytime) !
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Mi trovi fondamentalmente d'accordo, dobbiamo però tenere conto che una eccessiva "protezione" del sensore all'interno dello schermo comporta, inevitabilmente un aumento della costante di tempo dell'intero sistema
la strada migliore, seppure la più perigliosa, è cercare di ottimizzare la posizione evitando una eccessiva protezione
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D'accordissimo con te, ma in tal caso il "rovesciamento" del sensore fa si di porlo solo leggermente piu' in alto rispetto al piatto sottostante e quindi piu' protetto da quella sorta di "semi-tubo" in qui alla sommita' e' collocata la ventola.
Insomma, non si "chiude" nulla in piu' ma, appunto, cosi' facendo hai solo una protezione dai raggi del sole che, eventualmente molto basso all'orizzonte, potrebbero ben inficiare il rilevamento corretto della T.
Quindi non stiamo parlando di "intubare" totalmente un sensore (in tal caso senza ventilazione all time sarebbe effettivamente un problema) ma solo di spostarlo leggermente: a mio parere cosi' facendo dubito assai che ci possa essere una maggiore inerzia termica, peraltro totalmente assente durante il giorno con il sole (visto che sarebbe in funzione la ventola)
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Certamente, purtroppo queto genere di prove implica notevoli difficoltà nella corretta valutazione del risultato, come tu, data la tua grande esperienza, sai molto meglio di me
in assenza di un misurando di riferimento si va a tentativi, che io personalmente lodo, sempre tenendo bene a mente un concetto per me fondamentale, avere una visione ampia dell'andamento, evitando di focalizzarsi sul dato istantaneo, in alcuni casi pesantemente influenzato da molteplici fattori, di cui la costante di tempo, perlomeno a parità di qualità di schermatura, è la più importante
M.
Ultima modifica di capriccio; 22/04/2022 alle 12:22
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