@capriccio
Ricordo che la panoramica del terrazzo è puntata già a Nord da Google Earth, quindi puoi usare questa rappresentazione per capire l'esposizione degli strumenti in base alla direzione della ventilazione che evento per evento ti descrivo (puoi infatti notare come il manuale 2 sia più esposto alle correnti orientali).
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Giornata ed evento eccellente per testare.
Passaggio del fronte freddo al meridione e sulle coste della Puglia settentrionale in mattinata.
Pioggia dalle 6 del mattino sino alle 10/11 accompagnata da forti raffiche di Ponente/Maestrale a 45/50 km/h e talvolta a 60 km/h.
Riporto le medie orarie e le raffiche nel momento in cui ha piovuto:
Ore 7: 27.6 km/h
Ore 8: 37.3 km/h
Ore 9: 22.9 km/h
Ore 10: 21.9 km/h
Screenshot_20231125_145955_WeatherLink.jpg
Ecco invece il grafico del rain rate:
RainRateHistory.gif
Gli accumuli come temevo sono stati molto differenti in base ai punti di osservazione:
13.6 mm pluviometro Davis
11.0 mm Manuale 1
18.6 mm Manuale 2
Ed ecco scongiurato il mio dubbio, persi circa 5 mm dal cono della Davis rispetto al manuale "più riparato". Da considerare anche una eventuale perdita anche dello stesso manuale 2 visto che il risultato del Manuale 1 è anche più basso del valore registrato dal pluviometro Davis, posto più in alto e più esposto.
Infatti il valore di un'altra stazione urbana e dell'idrografico è di 20/21 mm.
Adesso c'è da trovare una soluzione al problema, visto che questo c'è.
Come già ho avuto modo di dirti il vento è la fonte di maggior errore, per qualunque pluviometro, che esso sia un tipping-bucket, un manuale, ottico o addirittura a pesatura
il miglior pluviometro al mondo è un manuale con cono di raccolta interrato e parte superiore del cono al livello del terreno, laddove l'influenza del vento è minima e nessuna parte strutturale del pluviometro presta il fianco a errori da turbolenza
n. 1 nella seguente immagine
figure2.jpg
in tutti gli altri casi l'errore da vento può tranquillamente giustificare le differenze che hai notato
in soldoni, se la misura delle precipitazioni è per te un parametro importante, devi valutare lo spostamento in modo che sia più protetto ma senza che venga ostacolato da pareti, muri o altro, in alternativa puoi valutare dei windshield, strada piuttosto difficile
M.
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Novità in arrivo, alla fine mi son deciso.
Proprio non sopporto il sacrificare così una Vantage Pro 2 che ti permette di poter separare i sensori.
Dovrò solo ultimare la prolunga del cavo del pluviometro che collegherò al trasmettitore anemometro, posto ricordo sul torrino ascensore, servondomi di canaline e quant'altro.
20231230_165030.jpg 20231230_165036.jpg 20231230_165045.jpg
Ultima modifica di Gianfranco; 30/12/2023 alle 17:05
Ecco a lavoro terminato come si presenta la nuova installazione.
Molto soddisfatto e speriamo che possa essere stata la scelta giusta per ovviare al problema, sono fiducioso.
Unico intoppo è stato far funzionare il collegamento, visto che il cavo di prolunga se collegato al trasmettitore anemometro non dava segnale, se invece collegato all'ISS principale si.
Probabilmente il trasmettitore non può dare due sensori contemporaneamente, non saprei.
In ogni caso il lavoro è riuscito egregiamente e ieri ho già avuto modo di testarlo con un bel 122.6 mm/hr e 17.4 mm grazie ad un temporale.
@capriccio ti ringrazio per tutti i consigli dati!
20240106_160841.jpg Screenshot_20240107_131621_Gallery.jpg
Come puoi notare dalle foto ho fatto partire la canalina sino all'ISS principale a partire dalla nuova postazione del pluviometro.
Qui ci ho inserito una cassetta di giunzione per esterno dove ho fatto il collegamento tra cavo pluviometro e prolunga.
Sul'ISS principale ho preferito lasciare base/cono per garantire le performance del passivo sul lato temperature senza andare a snaturare le condizioni in cui ha sempre lavorato. (Visto che il passivo di base è stato ideato per essere ombreggiato già dal blocco pluviometro).
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Riprendo su questa discussione per non aprirne una nuova in quanto non credo ne varebbe la pena.
Da quando ho installato la nuova postazione noto sicuramente dei grandi miglioramenti ma c'è un altro problema, il pluviometro sembra sottostimare del 12/15% in quasi tutte le occasioni (piogge moderate/deboli e forti con ratei testati anche a 60/120 mm/hr). Dati confrontati con un TFA 70 mm affiancato
IMG-20240303-WA0074(1).jpg
Premesso che sul software non posso agire per correggere la sottostima, dovrei agire sulla vite di regolazione. Sapresti darmi delle dritte su come calibrarlo?
Qua e là sul forum ho letto e mi sono procurato una chiave a tubo da 6/7 per regolare la vite sotto la bascula.
ti ingrazio ma non credo di essere la persona più adatta a darti consigli in merito, purtroppo ultimamente la mia attenzione è rivolta ad altra strumentazione e con Davis sono piuttosto arrugginito.
Proprio in queste ore sto lavorando per dei test su un nuovo schermo solare professionale, meglio attendere il parere di altri, certamente molto più esperti di me
seguo comunque con molta attenzione
M.
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Buongiorno, chiedo scusa se mi intrometto in questa discussione ma anche io potrei avere un problema similare con la mia nuova Davis VP2, premetto che non ho ancora fatto un confronto vero e proprio come quello della discussione con dei pluviometri manuali. Spiego brevemente i dati che ho e spero possiate darmi una mano. La mia Davis è sul tetto messa in cima a un palo di 3m e fissata con 3 tiranti che non fanno muovere il palo (ho notato che non è perfettamente perpendicolare, infatti ha una leggerissima inclinazione verso nord forse 1° non di più), oggi ha preso la prima vera precipitazione dal montaggio, pioggia che non ha superato i 6mm/h, tot accumulo 4mm mentre gli altri pluviometri con cui ho confrontato hanno segnato 4.4mm, la mia vecchia stazione Bresser 7in1 messa 3m circa distante ad altezza uomo, 4.6mm di una Davis vp2 a 200m, 4.2 o 4.4mm di un'altra Davis a 400m e un'altra a 4.6mm del comune ma non ho idea del luogo in cui si trovi. Altra informazione importantissima a mio avviso è che il vento è nettamente più forte nel mio tetto, parlo oggi di raffiche sui 40-50km/h e vento medio 20km/h o più mentre la Davis a 200m non ha mai superato raffiche di 20km/h, le altre due erano già più in linea con la mia almeno sulle raffiche maggiori.
Detto questo sembrerebbe una sottostima generata dal vento o comunque una tolleranza degli strumenti normale, la mia domanda è abbastanza semplice, può un'inclinazione non perfettamente perpendicolare causare delle sottostime della pioggia?
altra cosa davvero interessante e strana sulla pioggia annuale: la Davis a 200m ha registrato 927.8mm mentre quella a 400m 826.4mm, che sia stato il vento a causare questa enorme differenza?
so che questi dati sono insufficienti per capire se c'è una sottostima o sovrastima e bisogna attendere altre misurazioni ma spero che possiate comunque darmi una delucidazione con il poco che ho raccolto.
Un saluto, Andrea
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