io la ventola non l'ho posizionata per sparare aria nel sensore.
l'ho messa in posizione aspirante in modo tale che l'aria arrivi da fuori.
tra ventolina e sensore c'è qualche cm di distanza, non l'ho misurato anche perche non sapevo come fare. con verdana abbiamo fatto un piccolo test con il fumo che veniva assorbito da tutti i piatti forati.
Quindi avete "creato" una ulteriore diversificazione, il che andrebbe però un po' contro il movimento ascendente e "naturale" dell'aria durante il giorno, in particolar modo durante le giornate più calde.
Così su "due piedi" ho l'impressione che proprio perchè la ventola aspira dai lati, non crei sufficiente movimento d'aria nei pressi del sensore (che è interno allo scatolotto) il che si tradurrebbe in poca o nessuna differenza rispetto ad un passivo vero e proprio.....
Magari mi sbaglio, sarebbe interessante effettuare qualche test comparativo fra le due soluzioni.....
Avete modo di provare ?
Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**
purtroppo no perchè io e verdana distiamo 90 km.
comunque ti posso assicurare che l'aria circola, tra ventola e sensore c'è poca distanza, stimerei 2 cm al massimo. e la ventola è posizionata poco sotto la finestrella del termoigro quindi aspirando crea un vuoto d'aria che verrà ricompensato da altra aria proveniente da fuori.
non ho voluto mettere la ventola nell'altro modo per paura che surriscaldi e influisca sul valore, anche perchè la ventola in questione non è nuova, ma funzionava in un vecchio pc.
comunque appena ho un sensore voglio fare un test tra il davis e l'autocostruito ventilato.
Ottimo !
Magari prima effettua qualche prova sulla taratura di entrambi i sensori, così per limitare le incognite che purtroppo in test di questo tipo son sempre tante..... E poi se ne hai voglia (dopo aver provato per un po' di tempo la 1°Soluzione) potresti provare anche a mettere la ventolina al contrario in modo che "spinga" l'aria sul sensore......
Io purtroppo ora come ora non ho schermi Davis passivi a disposizione e neppure ventilati autocostruiti, altrimenti avrei provato anch'io, la cosa mi incuriosisce.....
Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**
oggi giornata ottima per testare la ventolina con lo schermo, infatti è stato un alternarsi tra improvvisi rovesci ed ampie schiarite, il massimo poco fa dove la temperatura è crollata da 12.4° a 9.6° in 3 minuti e l'umidità è aumentata di 9 punti percentuali nello stesso lasso di tempo. con il vecchio artigianale ventilato non ho mai assistito a dei cali così decisi e improvvisi.allego il grafico:
Quando si aspira aria dall'esterno ed essa passa sui piatti bisogna chiedersi come reagisce la supeficie dei piatti agli agenti esterni.
Se i piatti si surriscaldano ecco che entra dell'aria parzialmente surriscaldata. Se i piatti si bagnano e ci passa l'aria si genera sottoraffreddamento degli stessi e ciò porta all'ingannevole credenza che lo schermo sia più reattivo.
Il modo migliore di autoventilare è aspirare aria dal basso non influenzata dalla struttura di protezione. Se facendo un test di prova si vede che la ventolina non scalda è meglio che essa spari aria verso il sensore piuttosto che l'aspiri gettandola fuori dal basso.
Se così non fosse le case costruttrici di schermi autoventilati avrebbero adottato soluzioni differenti.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
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