Giusta osservazione Bodo, ma credo che nessuno, meglio di Raffaello, possa rispondere alla domanda, le cause possono essere più d'una, può influire la diversa altezza di posizionamento ma, ancor di più, la diversa "risposta" del substrato sul quale la stazione poggia e, nelle immediate vicinanze, la presenza e l'influenza di manufatti in cemento, asfalto, pavimentazioni etc
la loro differente tempistica nel rilascio del calore accumulato nelle ore diurne può giustificare tali differenze
ripeto, è una mia supposizione
Mauro
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tutto vero quello che dici, pero in questo caso abbiamo una installazione uguale per entrambe, sono vicine, centimetro + centimetro - non credo che possa influire, quindi mi viene da pensare che e solo una questione di schermo
se tu ricordi, una situazione simile l'abbiamo vista quando ho fatto la prova tra la Ventus e lo schermo autocostruito, quando snow non capiva xche il autocostruito andava sotto rispetto la Ventus di notte, e la stessa cosa l'ho notata questi giorni tra miei due autocostruiti…..quello nuovo a doppia parete va sotto rispetto a quello semplice di notte
I 2.5m a cui sono situate le stazioni non è una misura a caso ma è dettata da una analisi più o meno accurata della temperatura rilasciata dal mio giardino.
Gli schermi sono "solar shield" perché dovrebbero schermare dalle radiazioni solari ma inevitabilmente creano anche l'effetto capannina rendendo più piatta la curva della temperatura giornaliera.
Più sono grandi gli schermi, più la curva si appiattisce e si smussano i picchi.
Anche durante la notte, come ha detto Mauro, le diverse superfici rilasciano in maniera differente il calore accumulato, ecco perché si é scelto il prato "grass" come superficie di riferimento per il rilevamento della temperatura.
Il prato si riscalda poco durante il giorno e durante la notte conserva il calore in maniera media, a differenza del terreno che ne trattiene troppo e dell'asfalto, cemento, che ne rilascia troppo.
Tornando alla mia posizione, i 2.5 sono il giusto compromesso per far lavorare meglio gli schermi solari durante la notte.
Se mettessi la WS80 più in basso, notereste una sottostima dovuta ad una inefficace protezione del sensore al rilascio del calore da parte del prato e del muretto che regge la ringhiera a cui sono fissati i pali.
Ho allegato un documento che spiega alcuni fattori importanti come l'albedo, la conducibilità termica di tre superfici a noi note: asfalto, terreno e prato.
In giro, su internet si trovano pure le conducibilità termiche di vari materiali come il cotto delle tegole, il cemento, ecc.
Sono molto utili per scegliere l'altezza a cui porre il proprio sensore di temperatura.
Surfacetemperature.pdf
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Si è normale che avvenga questo.
Immaginati una superficie riscaldata durante il giorno.
Durante la notte rilascia il calore accumulato, quindi, man mano che si raffredda, il calore tende a salire.
Nello stesso momento, l'aria che si trova a 2m si raffredda perché scende dagli strati più alti dell'atmosfera.
Il sensore molto schermato difficilmente si accorge di questi sbalzi perché è ben coperto.
Quello più libero, a seconda che si trovi più o meno vicino al terreno, sentirà l'effetto.
Se noti meglio le curve dei due sensori, all'alba, segneranno la medesima temperatura o addirittura c'è una inversione, quando tutte le superfici hanno rilasciato tutto il calore e l'aria ha raggiunto il minimo della temperatura.
Inoltre, il rilascio della temperatura da parte delle superfici non è nemmeno costante ma segue dei flussi, come delle bolle che si riscaldano e salgono tutte insieme.
Immaginate in piccolo, ciò che avviene con i movimenti convettivi che creano le nuvole.
I radiometri a microonde o a infrarossi, studiano questo tipo di fenomeni.
In particolare su asfalti, ad esempio quelli delle piste degli aeroporti.
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Grazie Raffaello, questi sono i post che andrebbero fissati e che denotano la conoscenza della materia, ecco perché, ad esempio, sto puntando molto, seppur con scarso successo, sull'importanza di corsi come quello Inrim.
Tornando in tema, questa scelta,, di porre a 2,5 MT i sensori contrariamente a ciò che chiede WMO, potrebbe secondo te porre il tuo campo test più vicino a quello che richiede un confronto metrologico più che metereologico?
Mi scuso se siamo OT ma reputo l'argomento interessante a prescindere da dove lo si coloca
Mauro
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Si ma vanno bene per entrambe le cose.
Nel senso che il wmo da dei consigli ma non possono sempre essere applicati.
Vedi ad esempio, le nostre installazioni in aree urbane sugli edifici.
Comunque, il sensore all'interno della Apogee, grazie alla sua ventilazione svolge egregiamente sia il compito di sensore di riferimento che da sensore con la temperatura più vicina alla realtà della zona.
EdBd-2_P-I_Ch-2.doc
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Sono daccordo e ti ringrazio per i link
nel frattempo proseguo l'OT ma giuro mi fermo qui, dopo innnumerevoli ripensamenti, dopo un'iinfinità di discussioni con la consorte ho vinto io e stamattina una squadra di giardinieri ha tagliato e rimosso alcune piante ad alto fusto dal mio giardino, liberandomi decisamente la visuale in direzione NNO
(specifico che si trattava di piante con alcuni problemi e che certamente avrebbero avuto vita breve)
Ciò non cambia nulla per la mia postazione, non a norma prima per il vento e non a norma ora, ma certamente godrà di un maggior "respiro"
Mauro
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Ahahaha mi è venuto da ridere perché ho pensato ad un mio messaggio simile:
oggi dopo tanti ripensamenti, sebbene qualcuno non fosse d'accordo, ho raso al suolo le tre colline ed ora la mia stazione ha più respiro
Ahahahaha
Scusate l'OT
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Torno parzialmente in tema per commentare la giornata di oggi nel test di raffronto di Raffaello
Schermata del 2019-10-12 21.29.39.jpeg
anche oggi, purtroppo, la vp2 risulta la peggiore del gruppo e, seppur di poco sale oltre tutti gli altri sistemi di rilevamento, attorno alle 14,10 UTC, proprio in concomitanza con una drastica riduzione della ventilazione naturale
Schermata del 2019-10-12 21.32.32.jpeg
Male, piuttosto male anche lo schermo Siap, a dimostrazione che un nome altisonante nel settore professionale non è sempre detto faccia il paio con le prestazioni.
Eccezionale l'accoppiata Ecowitt wh31+Barani pro, con prestazioni sorprendemente allineate a quelle della stazione Meteohelix pro, viaggiano praticamente quasi all'unisono
Ovviamente lontano da tutti, in senso positivo, ma c'era da aspettarselo, Apogee con sensore st110, ma qui parliamo di un ventilato, e, al momento, è personalmente il miglior ventilato professionale sul mercato, tanto quanto il meteoshield pro lo è tra i passivi
Mauro
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grazie a entrambi per le risposte, piano piano inizio a togliermi alcuni dubbi….ma ne ho un altro
come dice Mauro qui, il ST110 lo ritiene il miglior ventilato…...vedendo il grafico ha il valore più basso, addirittura 2° di differenza rispetto Aircone, e il dubbio e la domanda è.....chi ce lo garantisce che la temperatura minore tra tutti sia la migliore, e normale valutare la temperatura minore registrata come la migliore?!
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