Certo, ora è perfettamente chiaro e lo confermo
purtroppo siamo in un terreno minato, e abbiamo solo due sentieri da percorrere, ambedue insidiosi, uno è
L'approccio meteorologico al rilevamento della temperatura dell'aria
Non abbiamo la necessità di misurare la reale temperatura dell’aria, ci sta bene farlo come è stato fatto fin’ora, con i limiti (conosciuti) e le incertezze di misura (conosciute) dei tradizionali metodi e strumenti.
Ovviamente la tecnologia migliora costantemente precisione e accuratezza dei sensori, ben venga, ma non è lo stravolgimento dei dati l’ottica di questo approccio quanto la “ripetibilità” del dato
L'approccio metrologico
assume tutt’altro aspetto, in questo caso è benvenuta la sperimentazione a 360° volta a ottenere IL risultato, cioè la misurazione della reale temperatura dell’aria in atmosfera non adiabatica qualunque sia la tecnologia utilizzata
Non amo i ventilati proprio per i motivi che esponi, o meglio, non amo i ventilati come comunemente sono realizzati e come comunemente sono utilizzati, ma all'orizzonte ci sono nuove soluzioni, completamente differenti da come si è affrontato il problema fino ad oggi, chissà che le cose non cambino
Mauro
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Sono d'accordo sulla definizione dei due approcci, ma bisogna fare attenzione al primo approccio, quando si modificano le condizioni.
Con condizioni intendo il tipo di schermatura perchè potrebbero variare ""i limiti (conosciuti) e le incertezze di misura (conosciute) dei tradizionali metodi e strumenti.
Se costruisco uno schermo solare che esce dai metodi di costruzione comunemente utilizzati, devo fare attenzione a confrontarlo con i precedenti.
Faccio un esempio: potrei costruire uno schermo solare che lo protegga perfettamente dai raggi solari...tenendolo chiuso, schermandolo con materiale assorbente, nero all'interno, ecc. ecc. ma il rischio è di creare intorno a lui una camera climatica che appiattisce sempre di più la curva giornaliera.
Vedendo solo il grafico, direi...woow guarda, segna meno di qualsiasi altro schermo solare. Ma poi? Quale sarebbe la verità?
Ricordo che nel bilancio energetico c'è anche il vento! Non solo la radiazione solare, sebbene il rapporto di influenza sia circa 3:1 a favore di quest'ultima.
Insomma, sono d'accordo con Bodo nel provare a distanzia un po' i piatti del suo schermo e vedere se riesce a far passare più ventilazione.
PS.
rimango sempre più colpito e soddisfatto dall'approccio matematico alla risoluzione e mitigazione degli errori dovuti alla diretta esposizione alla radiazione solare.
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Raffaello Di Martino - IZ0QWM
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Riallacciandomi a un mio intervento nella stanza della Meteohelix vorrei approfondire una possibilità a cui ho accennato che potrebbe permettere di utilizzare ecowitt e Barani pro ottenendo il massimo delle prestazioni senza dover ricorrere a modifiche ai sensori.
Condizioni necessarie sono la presenza del segnale wifi nel punto in cui installeremo lo schermo solare e, se possibile, una fonte di alimentazione accessibile o, in alternativa, ma poi la cosa perde di facilità di esecuzione e tende a complicarsi, un piccolo sistema solare con batteria tampone.
Come sappiamo, lo schermo Barani Pro da il meglio di se con sensori dalle dimensioni contenute, cosa che permette allo schermo di svolgere correttamente il compito per cui è stato progettato ma il wh31/32 dentro al Pro ci va, ma a forza, tocca i bordi delle elicoidi interne e chiude per buona parte la camera sensore.
L'dea, sciocca nella sua semplicità, è quella di portare all'esterno, ovviamernte inserito in un contenitore minimo IP66 direttamente il gw1000, le dimensioni minuscole della sua sonda sono ovviamente ideali per il meteoshield pro, e si evita l'acquisto di un sensore supplementare, tra i lati negativi oltre alla non fattibilità in tutte le situazioni, si perdono i dati di temperatura e umidità dell'interno abitazione, a meno che non si usi allo scopo un wh31 in questo caso NON wh32
idea folle?
Mauro
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folle no pero diciamo che si può fare giusto per vedere come va e fare eventuali confronti, ma non e una soluzione che permette di avere la T/H esterna principale xche sarà visto come T/H interna. per avere lo schermo Barani come principale e d'obbligo modificare un WH32
secondo me non necessariamente, facciamo l'ipotesi di avere un gw1000 in esterno, sonda in barani pro+una ws80+wh40
la schermata ecowitt si presenterebbe giustamente come dici tu così
Schermata del 2020-01-25 22.27.21.jpeg
ma io poi posso farla diventare così
Schermata del 2020-01-25 22.28.02.jpeg
l'unico problema, semmai, sono i dati wunderground nel caso usi quella piattaforma, sbaglio qualcosa a causa delle 16 ore di lavoro di oggi?
mi sa di si...
Mauro
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si, wunderground sarebbe un problema non risolvibile, non credo vi sia modo di far "vedere" a wu il gw1000 in qualità di sensore, personalmente comunque è una prova che farò, a breve farò portare alimentazione e rete nella zona pali stazioni e vediamo, altro aspetto da non sottovalutare è che avere il gw1000 in esterno amplia in maniera eccezionale la libertà di posizionamento degli altri sensori visto che la portata, a quel punto, non sarebbe più un problema
Mauro
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ma io pensavo anche a un altra soluzione si potrebbe anche tirare fuori dal WH32/31 intera pcb, si allungano i due fili del alimentazione e si portano le batterie fuori, la scheda e piccola e già con un strato di "lacca" protettivo
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