Dati parziali di oggi, a integrazione anche quelli relativi all'umidità
Schermata del 2020-02-23 11.27.19.jpegSchermata del 2020-02-23 11.27.38.jpeg
Mauro
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scostamento -vento 23-02-2020.pngtemp-solar .png ecco i miei risultati parziali vento meno presente rispetto a ieri , e temperatura piu' alta , vediamo il proseguo....
piu o meno come al solito
T&S23.jpg scos23.jpg w23.jpg
scostamenti -wind 23-02-2020 finali.pngtemperature e solar 23-02-2020 finali.pngresoconto finale della giornata , il davis dopo la modifica fatta al sensore all'interno e cambiato di posto , sembra aver raggiunto le prestazioni del mio auto costruito
se consideriamo il prezzo di uno e dell'altro e un buon risultato si, pero e da vedere se il autocostruito riesce a stare dietro il Davis, gia oggi qualche tendenza di andare sopra ce stata, riuscirà andare alla pari anche tra un mese?...lo vedremo
anche il mio ha iniziato andare diversamente rispetto a qualche settimana fa, più passano i giorni più sara dura
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comunque devo orientare l'auto costruito nella stessa direzione del davis per farli stare nelle identiche posizioni , dalle nostre parti oggi il vento viene considerato assente quando soffia cosi' difficilissimo che ci troviamo in assenza di vento , si comunque dobbiamo aspettare almeno di superare i 20 gradi come minimo , per capire qualcosa , ho notato che il tuo auto costruito @bodo è cambiato come differenze con il davis ,,,,, comunque non ci resta che aspettare
Certo che da voi il vento deve dare delle belle soddisfazioni
La cosa ti rende più difficile mettere in difficoltà le schermature, il vento è un grande alleato, e quando è superiore a un paio di metri al secondo gli schermi vanno tutti piuttosto bene
shield-accuracy-dif-1b.jpg
fai pure tutte le modifiche che ritieni utili, parto da un presupposto, ma è solo il mio modesto parere.
Rispettando i canonici principi di una schermatura passiva tradizionale, ben eseguita, le prestazioni saranno più o meno sempre all'incirca le medesime, non vi sono stratagemmi o miracoli che consentano ad una schermatura passiva convenzionale differenze macroscopiche nelle prestazioni.
Se si opta per uno schermo volutamente "chiuso", che tenda a proteggere il più possibile il sensore, si avrà giocoforza una minor reattività, una maggior difficoltà a toccare gli estremi, sia in termini di minima che di massima, restituendo un dato affidabile, molto preciso ma poco accurato, risultato opposto se "apriamo" il sensore in maniera più forzata all'ambiente esterno.
Il davis, abbiamo oramai appurato, non è uno schermo particolarmente strabiliante, ma, credetemi, non è assolutamente lontano dalle prestazioni di molti mostri sacri professionali, vedi rm-young, Gill, Cae, Siap e compagnia, i limiti sono uguali per tutti, ci si allontana solo nel caso di intuizioni particolari, vedi Meteoshield, ma questo ad oggi, magari la prossima settimana qualcuno inventa uno schermo passivo rivoluzionario che batte il meteoshield, cosa che tutti ci auguriamo.
I limiti sono dettati dalla fisica e dalle leggi della termodinamica, se ne esce solo passando alla ventilazione attiva, con tutti i vantaggi che offre e con tutte le problematiche che si tira dietro.
Mauro
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