Secondo me quelle variazioni brusche, quei saliscendi di temperatura non ci sono nella realtÃ*, probabilmente sono dovuti ad un momento di scarsa ventilazione nello schermo (essendo passivo).Originariamente Scritto da aleceppi
Quello che ho fatto io è prendere per "giusti" i rilevamenti della davis, ed essendo che la Davis non ha questi saliscendi ho concluso che l'oregon funzioni meglio col fungo. Non solo, senza fungo l'oregon sovrastimava le massime di qualche decimo (rispetto alla davis affiancata). Stessa cosa col sensore oregon in capannina...
Come media giornaliera o mensile oppure come estremo min/max?!Originariamente Scritto da korn
Pertanto ritieni che i dati di tutte le stazioni anche professionali che non abbiano uno schermo solare ventilato siano inutili?Originariamente Scritto da korn
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
Dati e immagini in diretta da Seregno:
http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
Dati in diretta da Valfurva:
http://www.dropedia.it/stazioni/valfurva/index.htm
Quindi mi stai dicendo che è impossibile che nell'intervallo di rilevamento del sensore Oregon (30 secondi circa), la temperatura non possa variare di....supponiamo.....0.1°C/0.5°C!?Originariamente Scritto da elnino
Concordo nel prendere la Davis come riferimento.
Ti posso assicurare che rilevando i dati a 23 metri dal suolo, la sensibilitÃ* è altissima. Vento, nuvole, precipitazioni, fanno variare la temperatura di qualche decimo di grado anche nell'arco di 1 minuto.
Prima di avere lo schermo Davis, avevo lo schermo in capannina, all'inizio con il fungo, poi senza.
Ebbene tolto il fungo la sensibilitÃ* è aumentata e questo lo ritengo un vantaggio!
Perchè devo preferire un'inerzia termica?
La variazione di temperatura (delta T°C) è migliore al tendere del tempo a 0 (t-->0).
Ho una maggiore precisione!
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
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solo come Tmassima estremaOriginariamente Scritto da aleceppi
ci sono giornate qua in Trentino, in inverno con ventilazione scarsa o assente del tutto in cui bastano 5-10minuti di calma piatta per far levitare di almeno mezzo grado/1grado le T nello schermo Davis.Originariamente Scritto da aleceppi
La ventilazione che hai trovato a 23metri di altezza forse ha ridotto questo gap e ti permette di levare il fungo senza problemi osservando miglioramenti in reattivitÃ*
Si ma stai parlando di ventilazione forzata o non nello schermo solare.Originariamente Scritto da korn
Non c'entra con fungo o non fungo, visto che le stazione professionali non sono dotate.
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
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Penso che la ventilazione forzata "taglierebbe la testa al toro" come si dice. Se c'è una variazione termica nell'aria e lo schermo ha la ventolina le variazioni registrate non sarebbero assolutamente imputabili alla ridotta efficacia dello schermo. Ecco qui che il test "fungo o non fungo" sarebbe più attendibile. Almeno, io la penso così.
Concordo anch'io col discorso dell'inerzia termica. Meno massa abbiamo e meglio è, sia che parliamo di sensore sia che parliamo di schermo. Se esistessero ad esempio piatti in melamina di spessore ridotto al 50% rispetto a quello in commercio io preferirei quello. Ovviamente, e parlo degli schermi autocostruiti, se addirittura andiamo a scoprire anche la scheda elettronica, è molto importante evitare che entrino riflessi di luce all'interno dello schermo. Essi sarebbero assorbiti inevitabilmente dal sensore esposto inficiando le misure. E' il motivo per cui gli schermi Davis, passivi e non, hanno il bordo interno dei piatti rivolto verso il basso.
Ultima modifica di Conte; 10/04/2006 alle 09:25
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Tornando al discorso fungo/nn fungo, prescindendo dalla ventilazione forzata che credo sia ragione ben condivisa dalla maggior parte di utenti e di carattere ben più importante in termini di errore sulla rilevazione termica in confronto alle problematiche materiali dello schermo Davis, il confronto che ho eseguito sulla mia stazione senza e con fungo rispettivamente rispetto ad una stazione professionale Vaisala (con schermo passivo ma in condizioni di forte ventilazione naturale sui 15kmh propria del territorio in questo periodo, quindi assimilabile ad uno schermo attivo) posta a 500metri di distanza è stato di una riduzione media delle Tmassime di circa 0,4°C con una discrepanza di dati tra le due stazioni ora minima.
Tale 'errore' penso sia dovuto in maggior parte alla ventilazione (sotto i 7-8kmh seppure per pochi minuti contenuti, dall'inerzia del fungo, cominciano ad esserci variazioni) ed in minima ma nn trascurabile parte alla radiazione (non diretta) non schermata al 100% tra le fessure del davis e alla rifrazione con assorbimento di calore da parte dello schermo stesso.
L'ulteriore schermatura sul sensore a fungo ha migliorato come detto soprattutto le Tmassime, mentre la sinusoide termica è identica (simile come dal grafico di yuri) mancando della reattivitÃ* propria del sensore nudo e di oscillazioni sulle Tmax che ne sovrastimavano precedentemente i dati.
Rispondendo ad ale, avere una stazione professionale (siap,vaisala,lastem) senza ventilazione almeno diurna sia un limite enorme e che non vale il prezzo della stazione speso
Ultima modifica di korn; 10/04/2006 alle 10:10
Discorso molto sensato. Da quando sto sul forum ho sempre consigliato vivamente di ventilare il proprio schermo, sopratutto se artigianale e se si abita in zone a scarsa ventilazione.Originariamente Scritto da korn
Concordo anch'io sul fatto che le stazioni professionali dovrebbero essere tutte ventilate artificailmente così come dovrebbero sparire le capannine. Ciò permeterebbe una maggiore confrontabilitÃ* dei dati delle stazioni ufficiali seppure le eventuali discrepanze nascono solo in assenza di ventilazione e forte soleggiamento. E' doveroso però aggiungere che se il sensore è di ridottissime dimensioni (come in certe stazioni di alto prezzo) l'incidenza radiativa diminuisce di molto.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
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Per fare un lavoro veramente serio prima di dare giudizi affrettati credo che i confronti da fare siano tre. Il primo riguarda quello tra 2 sensori Oregon WMR posti nello stesso schermo per un certo periodo di tempo per verificare le differenze strumentali. La seconda prova consiste nel mettere il primo dei 2 sensori in uno schermo Davis passivo ad 8 piatti, il secondo in uno a ventilazione forzata 24 h su 24, e tale esperimento, in accordo al primo, dovrebbe durare tutta la prima parte della stagione estiva e servirebbe a verificare le differenze a livello di rilevazione tra i 2 schermi. La terza prova si potrebbe effettuare, sempre in accordo alla prima, ponendo i 2 sensori in due schermi passivi ad 8 piatti, uno con il fungo e l'altro senza, esperimento della durata di tutta la seconda parte della stagione estiva.
A questo punto potrebbero aprirsi diversi scenari. Se lo schermo passivo avesse una tendenza alla sovrastima rispetto a quello ventilato e se la stessa sorte capitasse al sensore senza cappuccio rispetto a quello provvisto, il fatto di tenere il funghetto potrebbe in parte ovviare ai limiti dello schermo passivo, a scapito di una minore reattivitÃ*. Una serie di altre ipotesi entrerebbero in gioco nel caso in cui in realtÃ* il passivo non sovrastimasse rispetto a quello ventilato ( difficile ).
Personalmente ho uno schermo passivo ad 8 piatti Davis con all'interno il sensore WMR senza cappuccio. Ho fatto questa scelta perchè la mia zona rispetto a tante altre della pianura padana è molto più ventilata, quasi 24 h su 24, quindi il vento mi aiuta a rendere minimi i possibili errori di sovrastima indotti da uno schermo passivo, con il vantaggio di avere una grande reattivitÃ*.
Ho però anche qualche dubbio in merito al sensore igrometrico, come è stato dedotto probabilmente alla lunga gli igrometri Oregon tendono a stararsi, non vorrei che una maggiore esposizione del circuito elettrico e del sensore alle intemperie acceleri questo processo.
Eh sì, come giÃ* suggerito in un altro tread prima di effettuare dei confronti fra diversi schermi bisognerebbe innanzituto avere due termometri che abbiano lo stesso comportamento nel campo termico considerato e qs si può verificare solo ponendo gli stessi all'interno di uno stesso schermo altrimenti si può rischiare di raccogliere dati incerti. Io dico sempre che è meglio non avere dati piuttosto che averli ma sbagliati perchè ciò inevitabilmente porta a formulare ipotesi fuorvianti.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
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