Condivido l'alto valore tecnico delle Peet Bros, certamente il loro anemometro batte decisamente molti prodotti di fascia medio alta.
Dire che la Davis è milioni di volte inferiore lo reputo un poco azzardato, in termini di accuratezza di temperatura, umidità e pressione le davis sono sicuramente migliori
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Penso si possa parlare anche di "numeri" venduti a livello mondiale.....la Davis vende milioni di pezzi ogni anno, non credo che la Peet Bros faccia lo stesso almeno in Europa....
Poi...altra considerazione.....non esistono molti rivenditori Peet Bros e magari chi la tiene se la fa ben pagare
Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**
D'accordissimo sulla prima parte, meno sulla seconda, sarebbe sciocco commercialmente applicare ricarichi altissimi per poi ritrovarsi i magazzini pieni e invenduti, non oso pensare siano così masochisti
Peet Bros non ha avuto secondo me il necessario "appeal" in grado di appassionare il grande pubblico, è partita con una scelta condivisibile ma azzardata, quella di fare solo stazioni cablate, scelta tecnicamente ineccepibile ma commercialmente infelice, la maggior parte degli utenti non ha possibilità o voglia di stendere cavi di notevole lunghezza.
Parimenti si è puntato poco sulla consolle, striminzita, avara di informazioni, non che la consolle davis sia bella, anzi è vecchia e di progettazione antiquata e non al passo con gli standard attuali ma, va da sè, perfettamente leggibile e adeguata all'utilizzo.
Poco contano secondo me le notevoli prestazioni dell'anemometro Peet Bros che, a mio modesto parere, puntano tutto sulla frequenza di aggiornamento che indubbiamente rende affascinante e performante lo strumento, davis non può far tanto, deve mettere in conto i consumi, e infatti, se io fossi in davis, modificherei l'iss per chi, potendolo alimentare direttamente senza necessità di pannello solare e cr123 , possa godere di frequenze di aggiornamento di 1sec, tecnicamente è fattibile facilmente.
Detto ciò, so che chi possiede Peet Bros ne è contento, le prestazioni sono valide e altrettanto l'affidabilità e i materiali.
Mi infastidisce la poca chiarezza, perchè non dichiarare, ad esempio, che sensore termoigrometrico viene utilizzato? perchè devo accontentarmi di un dato dichiarato e pertanto non verificabile in nessun datasheet ufficiale del produttore? che senso ha dirmi +0- 0,5° quando non so in che range di temperatura è l'errore ?
etc
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Beh. io ti posso dire senza far nomi e cognomi che la scelta di commercializare a prezzi piuttosto alti vien dall' importatore, i rivenditori (a detta loro) si adeguano..... non sarà una scelta commerciale felice, ma a me hanno così riferito.....
Si, anche Davis potrebbe un po' aggiornarsi, ma chi glielo fa fare....è leader mondiale indiscussa nel settore amatoriale evoluto.....se possono andare avanti senza investire in sviluppo.....per certi versi li capisco anche
Io anni fa mi ero interessato alla Peet Bros (c'erano 2 rivenditori qua sul forum), ma poi viste le difficoltà del cablato, i prezzi non proprio bassi, la scarsa interfacciabilità del sistema con i software più diffusi (e gratuiti) decisi di lasciar perdere.....
Ad ora probabilmente vende giusto negli USA....obiettivamente ha una filosofia tutta proprio di vedere questo settore.....
Mah, vediamo......se abbassasseo un po' i prezzi potrebbe essere oggetto da valutare.....
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Come già ho detto so che chi possiede la Peet ne è soddisfatto, quindi questo risponde, seppur approssimativamente, alla tua prima domanda, riguardo la precisione non posso rispondere, non la possiedo e non credo nessuno abbia effettuato test con un certo rigore scientifico che possano dimostrare se sia superiore o meno.
Posso esprimermi sulle evidenze e di certo l'anemometro è superiore al Davis, su questo non vi sono dubbi, il pluviometro è concettualmente superiore, vuoi per la mancanza di necessità di tarature, vuoi per la tipologia di misurazione che non si basa su un accumulo ma sul singolo conteggio delle gocce di pioggia, e quindi certamente più preciso pur con i suoi limiti.
Trattandosi di un sistema ottico il cono convoglia la precipitazione lungo un tubo che costringe il passaggio di singole gocce, un sistema ottico ne rileva il transito una ad una e ne calcola quantità e rain rate, questo impedisce il calcolo su volumi notevoli di acqua, e pertanto, giustamente, il pluviometro è di dimensioni minuscole per poter permettere un corretto funzionamento, nonostante sia così piccolo ha comunque un limite di portata, con piogge monsoniche il rischio che una parte della precipitazioni esca dal contenitore prima di essere conteggiata esiste e credo che un documento ufficiale Peet lo affermi, dovrei cercarlo ma non mi va
Si tratta di situazioni limite, con piogge normali, anche se forti, non vi sono problemi e chi lo ha loda le doti di precisione.
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