Domanda per gli esperti degli schermi solari.
Ho uno schermo passivo su una ws3650, praticamente un clone di quelli made by Gigi.
Ho anche uno schermo attivo THDT che oggi ho montato su una ws2350.
Solo che oggi non ho fatto in tempo a terminare l'installazione e la ventola c'è ma non è ancora alimentata.
Distanza tra i due schermi circa 40 cm.
La domanda è questa, ma possibile che il passivo adesso alle 21,30 segna una temperatura di circa 1,3° maggiore del THDT non ventilato (al momento)?
Durante la giornata è comunque sempre rimasta una differenza intorno al grado
Forse ancora ci capisco poco ma mi sarei aspettata un temperatura maggiore nel THDT .... e quando accendo la ventola dove arriva la differenza.....???
ciao a tutti da Roberto
Stazione Davis 6163 VP2 Plus
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Nell'interesse generale del Forum, NON RISPONDO privatamente a quesiti di ordine tecnico che invece possono essere dibattuti collettivamente
Strumentazione meteo:
Davis Vantage Pro 2
LaCrosse WS1600 - WS2305
Stazione ricevente Progetto TOA
Meteo-BarcellonaPozzodiGotto.it
Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**
Stazioni 1 e 2: DAVIS VP2 (MeteoPlug Anem/OS) schermo Day Time
Stazione 3: LaCrosse WS2350 (miniPC+WD+WDL) schermo passivo M3V
Stazione 4: LaCrosse WS2355 (MeteoPlug Anem/OS) schermo Day Time
N°3 Canon A620 e N°1 Canon A95
http://www.bellariameteo.it
Ma il mio non voleva essere un test comparativo..
ero solo meravigliato della differenza tra un passivo ..... ed un intubato non ventilato, per cui soffocato che comunque segnava meno del passivo
La spiegazione che chiedeva il conforto vostro era:
O il passivo sbaglia di tanto (1,3°) per cui ho autocostruito una schifezza con la possibilità che a sbagliare sia anche il suo sensore, o il sensore nel THDT sbaglia di grosso.
Purtroppo la mia pignoleria non arriva a tanto e non lo feci con la 3650 ne ora con la 2350, confidavo in un allineameto tra sensori che presumo appartengano alla stessa classe di qualità.....
Vedremo una volta alimentata la ventola quali valori avrò , ho sempre la possibilità di comparare le letture con la Davis di Alessandro86 a meno di 800mt da me.
ciao a tutti da Roberto
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Se puoi scambia i sensori e vedi come va.
Cmq, se hai una nottata fredda il doppio tubo non fa che mantenere per un pò le basse temperature visto che c'è un'intercapedine d'aria e bianco riflettente. Se però durante il giorno c'è vento debole e forte soleggiamento allora pian piano la temp. interna del THDT dovrebbe salire fino a superare quella del passivo, sempre sperando che quest'ultimo sia realizzato a dovere.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
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Davis Pro http://sacilemeteo.it
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No, meglio non confidare troppo. Se anche i sensori sono della stessa classe, è fornito un parametro che dovrebbe essere qualcosa come la deviazione standard della differenza fra le misure del sensore stesso e quelle di un sensore di riferimento lungo tutto la scala (anche se a volte fanno un po' i furbettini e forniscono questo valore riferito al range dove il sensore funziona meglio, di solito attorno ai 20-21°C). Orbene, se ti dànno 0.5°C, quella è una deviazione standard (o magari anche due, ma ai sensi del mio discorso cambia poco) dell'errore. Sotto assunto che la distribuzione dell'errore sia normale (gaussiana), il 95% dei sensori dovrebbe ricadere entro +-2 deviazioni standard circa. E siccome gli eventi oltre il 95% di probabilità sono tutt'altro che impossibili, a ciascuno di noi può capitare un sensore fuori dall'intervallo corrispondente.
Per l'esattezza, i valori forniti dal produttore (ammesso che siano veritieri) ci informano vagamente sull'intervallo di confidenza dei sensori e indirettamente sulla probabilità che ce ne capiti uno sfigato, ma in realtà non ci dicono niente del nostro sensore. A noi ne è capitato uno e solo uno (e non una distribuzione di sensori con errore medio 0 e deviazione standard 0.5), e potrebbe benissimo essere fuori di una fila di isolati.
Per cui magari metti per un po' entrambi i sensori nello stesso schermo e guarda come vanno. Se differiscono di 1°C anche così, uno dei due è andato o difettoso. O entrambi, chissà, o magari uno fa +0.6, l'altro -0.6 (entrambi valori appena un pelo fuori dei +-0.5°C spesso indicati) e la differenza tra loro fa 1.2.
In linea di principio, una differenza fra le misure di due sensori (nel valore istantaneo) inferiore al doppio della precisione indicata non dovrebbe essere considerata. La cosa si può affinare statisticamente per stringere un po' l'intervallo, ma la sostanza è brutalmente questa. Fino a 1° di differenza nei valori istantanei ce lo incartiamo perché tanto non è molto facile misurare meglio.
Ultima modifica di Borat; 16/02/2010 alle 14:10
L'hai tolto sopra e messo sotto
Sta roba qui non va sotto il nome di precisione. Finchè uno scostamento Z - preso da un intervallo [X:Y] - è ripetibile per lo stesso strumento di misura, possiamo, tranquillamente, dire che quello strumento è preciso ma non accurato (in termini assoluti o relativi ad un altro strumento).
Questa considerazione è d'obbligo; uno strumento che presenta molteplici errori casuali (impreciso) è da sostituire mentre un sensore inaccurato è tutto grasso che cola.
Queste considerazioni sono a livello statico e per un ristretto intervallo di tempo
Non mi ricordo più quale dei due parametri sia la precisione e quale l'accuratezza (nella specialità da cui vengo io per le stesse cose si usa un altro lessico, un altro linguaggio esoterico diciamo) per cui ho tolto il precisione sopra, che mi suonava da accuratezza. ...
Noto che nei valori forniti dai produttori si tende un po' a soprassedere su due questioni molto molto essenziali, come la linearità (c'è e in che grado/non c'è e in che grado manca) e se la linearità c'è, qual è la pendenza della retta che lega funzionalmente la temperatura misurata alla "vera" temperatura. Osservavo infatti che con un sensore del tutto privo di errore random, con intercetta 0 (no errore fisso a 0°C), una pendenza di 1.05° misurati per ogni 1°C "vero" (che a vista pare molto buona) comporta a 35°C veri di misurare 36,75°C, che pare molto meno buono. Quella volta che la natura ci dona un -30°C il nostro sensore con pendenza 1.05 misura un -31.5. Se poi l'errore medio che ci forniscono è riferito a 20°C anziché alla media della scala o a 0°C, con minime differenze di pendenza rispetto a 1 i valori misurati sotto 20°C e giù giù verso temperature sempre più siberiane iniziano a divenire pesantemente sballati.
Chiaramente bisogna semplificare un po' e una espressione sintetica come +-0.5°C è abbastanza accettabile. Spesso si legge "+-1°C fra -20°C e +30°C e se il dato è veritiero (e magari ci spiegano se l'hanno rilevato con un solo sensore o se ne hanno provati 500 e quella è la media) allora non c'è malaccio.
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