bene, vedo che al momento, con buona ventilazione, da te c'è estremo accordo nelle letture, st110 e helix pressocchè appaiate, molto bene
dati di oggi dalla mezzanotte, a parte il solito e quasi monotono andamento notturno, stavolta a ventola maxfars disattivata fino alle 12,35 ca, al salire della radiazione maxfars passivo che schizza in alto con ambo i sensori ma, grazie alla maggior reattività, la pt100 sale più decisamente e registra un valore massimo, ovviamente irreale, ma molto rappresentativo dell'efficacia
questo valore NON viene visto dal sensirion installato nel medesimo schermo a causa del ritardo di risposta e di adattamento dovuto alla latenza termica.
il meteoshield standard conferma la sua inferiorità al pro, oramai questi test stanno diventando inutili, dopo le feste si rivede il tutto in un ottica diversa, il pro andrà a sostituire lo standard e il maxfars verrà sostituito dall'apogee
Schermata del 2018-12-31 13.50.57.jpeg
dati attuali
vp2 11,3
meteohelix 10,75
maxfars sensieion 10,5
meteoshield pro snesirion 10,9
maxfars pt100 10,7
meteoshield standard pt100 11,2
Ultima modifica di capriccio; 31/12/2018 alle 14:22
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Questa è la situazione avuta oggi. La ventola dell'apogee (linea rossa) è rimasta spenta perchè non si sono mai superati i 500 w/m2.
Si nota come gli effetti della radiazione solare intervengono con un certo ritardo su tutti i sensori, quando il Sole ha continuato a riscaldare la zona seppur con alti e bassi.
La differenza sui sensori e schermi, è molto evidente: a parte l'apogee che è minuscolo e ha rilasciato velocemente il calore, il meteohelix (linea marrone), ha sfruttato il suo schermo particolare, per allontanarlo. Il sensore sul tetto DW-6382 (linea viola), molto più soggetto alla ventilazione, è arrivato subito dopo.
Per ultimi il sensore netatmo (linea verde) e Davis aerocone (linea blu).
Per quanto riguarda le massime, è ben evidente, che il meteohelix ha registrato la massima più bassa, grazie ad una non velocissima reazione e ad una ottima performance dello schermo.
Buon fine anno a tutti !!
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Piccolo aggiornamento
dopo alcuni giorni di test con le pt100 i dati mi hanno convinto che il piccolo meteoshield standard NON è all'altezza delle aspettative per questo genere di sensore, l'estrema reattività della sonda amplifica i limiti dello schermo molto più di quello che farebbe un comune sensore commerciale.
CIò non significa che la versione standard non sia valida, rimane un'ottima soluzione di alto livello, certamente superiore ad un davis 7714 ma per l'utilizzo con strumentazione meno raffinata, può essere un ottimo compagno per un sensorpush, un sensore inscatolato di modeste dimensioni o, perchè no, per ospitare un th davis di una vp2
Pertanto stamattina ho sostituito il meteoshield standard con il modello Pro, la sonda pt100 è stata montata su supporto regolabile, per il momento a stretto ridosso dell'ultima elicoide inferiore
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Questo è un periodo piatto per i confronti...non piove nemmeno :D
Vediamo da oggi pomeriggio se un po' di pioggia mi farà fare qualche confronto.
In questi giorni sono un po' impegnato perché ho dovuto smontare dal mio vecchio ufficio tutta la strumentazione per ricevere i satelliti meteorologici e le fulminazioni.
Dovrò rimontare tutto a casa e sto cercando il giusto set-up.
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Raffaello Di Martino - IZ0QWM
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Intanto, visto il periodo monotono per questo genere di test, ho effettuato un upgrade al sistema di rilevamento, volevo monitorare l'andamento della temperatura al suolo, non del terreno in se ma a pochi cm dal terreno, ho pertanto aggiunto una pt100 in classe A installata in uno schermo appena rialzato, le barre filettate dello schermo le ho lasciata lunghe una decina di cm per poterle sfruttare per l'ancoraggio a terra
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Domani sera scaricherò il primo set di dati, non sarà una giornata molto utile ma inizio con i raffronti e nel cercare di capire le condizioni in cui la correlazione tra la T a livello 0 cm e 2 mt possa in qualche modo essere di utilità
al momento
vp2 a 2 mt 5,2
meteoshield standard a 2mt 5,2
meteoshield pro pt100 a 2 mt 5,0
pt100 0 cm 2,3
Mauro
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sarà bello vedere come varia la temperatura a quell'altezza, rispetto a quella a 2mt.
Mi aspetto che quasi non si senta la ventilazione o che sia molto meno evidente dei 2mt
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beh si,ovviamente, come ovvie saranno le differenze dettate dal rapporto accumulo/perdita di calore del terreno, in teoria le risposte le abbiamo già, ancor prima di vedere i dati, e che essi varieranno in base all'ora, alla radiazione solare, alla presenza o meno di nubi e alla ventilazione, il mio scopo è quello di verificare se il tutto possa essere di qualche utilità nella stima delle variazioni a 2 mt
penso che farò un confronto diretto con il meteoshield pro che utilizza medesima sonda, posterò estremi ma sopratutto grafici puntuali unitamente alle condizioni meteo del giorno
vediamo
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Inizio con i primi dati ma facendo prima una doverosa descrizione del sistema di rilevamento:
i dati in aria a 2 mt di riferimento sono rilevati con sonda pt100 in classe A inserita in schermo solare Barani Meteoshield Pro
i dati al suolo sono rilevati con sonda gemella e calibrata inserita in schermo rika sensor a circa 3 cm dal suolo
I dati sono rilevati con campionamento a 1 minuto
di seguito il grafico di oggi, dalla mezzanotte a poco dopo le 13, giornata caratterizzata da una prima parte del giorno con copertura nuvolosa, dopo le 8 alcune schiarite, via via più ampie e, a seguire nuovo aumento della copertura nuvolosa, notare i picchi di temperatura del terreno pressocchè coincidenti con quelli di radiazione solare, la pt100 nel meteoshield, nonostante l'estrema reattività, pare non risentirne, a conferma dell'ottima schermatura e della pessima conduzione di calore dell'aria, i dati di radiazione e temperatura nella parte bassa del grafico sono quelli della stazione Meteohelix IoT Pro
Mauro
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Grafico di oggi aggiornato a pochi minuti fa
Schermata del 2019-01-31 21.25.17.jpeg
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