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  1. #1
    Vento fresco L'avatar di Guglielmo
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    Lightbulb Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    Buongiorno a tutti,
    Da qualche giorno sto verificando e confrontando le misurazioni della temperatura e dell'ur tra il sensore Oregon schermato Davis e altri due sensori, sempre Oregon, ma lasciati senza schermo alcuno. Si stanno verificando situazioni e valori a dir poco interessanti.
    Dopo varie misurazioni ed essendomi convinto che il sensore senza schermo, in buona sostanza, non legge altro che la T della scatoletta che lo contiene , stamattina ho voluto verificare con un'altra prova :

    Come da istruzioni Oregon, ho posizionato un sensore “piatto” in modo che “guardi il cielo”, mentre il secondo l’ho messo proprio accanto ma “in verticale”.

    Mi hanno misurato le minime rispettivamente -3,7 e -2,4.
    Poco fa il primo 1,4 e l’altro 2,2.
    Ebbene li ho semplicemente scambiati, uno al posto dell’altro...risultato quasi immediato si sono scambiati anche le rispettive temperature
    Se fosse vero il fatto che la temperatura che leggono è quella della scatoletta e non quella dell’aria, primo avrebbero dovuto leggere quasi la medesima, secondo e più importante, dopo lo scambio ed essendo già raffreddati non avrebbero dovuto scambiarsi anche la temperatura.
    Ne deduco che, lasciando il sensore in aria libera, lo stesso legge effettivamente la temperatura dell’aria reale, sicuramente anche in tempo reale e non con notevole e colpevole ritardo come fanno i sensori dentro lo schermo.

    Spero di essermi spiegato bene per chi legge.


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  2. #2
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    Predefinito Re: Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    Citazione Originariamente Scritto da Guglielmo Visualizza Messaggio
    Buongiorno a tutti,
    Da qualche giorno sto verificando e confrontando le misurazioni della temperatura e dell'ur tra il sensore Oregon schermato Davis e altri due sensori, sempre Oregon, ma lasciati senza schermo alcuno. Si stanno verificando situazioni e valori a dir poco interessanti.
    Dopo varie misurazioni ed essendomi convinto che il sensore senza schermo, in buona sostanza, non legge altro che la T della scatoletta che lo contiene , stamattina ho voluto verificare con un'altra prova :

    Come da istruzioni Oregon, ho posizionato un sensore “piatto” in modo che “guardi il cielo”, mentre il secondo l’ho messo proprio accanto ma “in verticale”.

    Mi hanno misurato le minime rispettivamente -3,7 e -2,4.
    Poco fa il primo 1,4 e l’altro 2,2.
    Ebbene li ho semplicemente scambiati, uno al posto dell’altro...risultato quasi immediato si sono scambiati anche le rispettive temperature Immagine

    Se fosse vero il fatto che la temperatura che leggono è quella della scatoletta e non quella dell’aria, primo avrebbero dovuto leggere quasi la medesima, secondo e più importante, dopo lo scambio ed essendo già raffreddati non avrebbero dovuto scambiarsi anche la temperatura.
    Ne deduco che, lasciando il sensore in aria libera, lo stesso legge effettivamente la temperatura dell’aria reale, sicuramente anche in tempo reale e non con notevole e colpevole ritardo come fanno i sensori dentro lo schermo.
    Spero di essermi spiegato bene per chi legge.
    Ciao....a mio vedere stai sperimentando ma senza troppo fondamento.....e ti dico il perchè:

    -Lo schermo solare innanzi tutto NON provoca rallentamenti sulla misurazione della T registrata dal sensore se lo schermo è ben fatto (tanto tanto i passivi, ma i ventilati son rapidissimi) ed è proporzionato alle dimensione del sensore

    -Lo schermo serve per "isolare" (purtroppo non del tutto) il sensore da tutta una serie di interferenze esterne che possono influenzare il sensore, vedasi radiazione solare diretta, irraggiamento notturno, effetti negativi dati dalla vicinanza a superfici assai fredde o assai calde

    Lo schermo solare non è una soluzione totalmente a prova di errori, ma permette di ridurli e di uniformare (unitamente alla corretta applicazione delle norme OMM) i rilevamenti effettuati da varie stazioni posti in luoghi diversi

    Le stazioni: (tsc009) Rignano Sull'Arno capoluogo(area urbana quota 110-200 m slm) e tsc024 (area extra urbana 330m slm). Il sito meteo:**Rignano meteo_dati meteo on line**






  3. #3
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    Predefinito Re: Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    Quoto quanto già detto da Blackfox, con alcune precisazioni:
    mettere il sensore in aria libera non vuol dire che esso misurerà la temperatura della "scatoletta" ma la temperatura stessa del sensore, che sarà influenzata da:

    - radiazione solare diretta (diversa a seconda del posizionamento e dall'inclinazione dei raggi solari)
    - radiazione solare riflessa (diversa a seconda del posizionamento rispetto al piano sottostante, a prescindere dal materiale con il quale esso è realizzato)
    - ventilazione differente (diversa a seconda del posizionamento)
    - differente influenza dello scatolotto che contiene il sensore che a sua volta varierà in base a quanto già espresso sopra per le leggi dell'irraggiamento

    in ultima analisi, devo dirti che non vi è nulla di scientifico ne ripetibile in un test di questo tipo

    Mauro
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  4. #4
    myMeteoNetwork Team L'avatar di Raffaello
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    Predefinito Re: Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    non siate così "cattivi".
    Prima di arrivare a capire che per la misura della temperatura atmosferica è necessario schermare il sensore, si è passati dalla misura in aria libera.
    E' bene che si facciano queste prove, proprio per comprendere il perchè delle cose.
    La risposta dei sensori è sempre veloce, sia che siano in schermo solare, sia che non lo siano. Ciò che cambia è, come ti hanno detto gli altri, l'esposizione ad "agenti influenzanti".
    Con questi test, ed altri che farai continuando a tenerli esposti, ti accorgerai che i sensori "assorbono" le condizioni di ciò che è vicino a loro, anche a distanza di uno, due, tre metri.
    Puoi provare con schermi differenti....o posizioni differenti. Ad esempio, puoi provare a tenere i sensori ad una distanza di 1m da un muro esposto al sole, magari mettendo un sensore in modo che veda il muro ed uno di spalle, o di lato. Poi, puoi provare a schermarli, ecc.

    Io consiglio a chiunque di fare test, prove e sperimentazioni per non copiare e basta. L'esperienza diretta vale molto più di mille parole.

    Copiato da internet:
    La ricerca scientifica è quel complesso di attività creative intraprese in modo sistematico allo scopo di accrescere l'insieme delle conoscenze.
    -------------------------
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  5. #5
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    Predefinito Re: Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    Anche io trovo interessanti questi "esperimenti"

    Personalmente ho una Bresser 5 in 1 posizionata su un palo a 2metri dal colmo del tetto
    ho fatto confronti con un sensore Oregon montato in "aria libera" sul medesimo palo

    ebbene la sorpresa più grande non è stata la differenza di temperatura in più,
    (normale in caso di irraggiamento diretto del sole..
    l'Oregon in questo caso arriva anche a diversi gradi in più rispetto al sensore Bresser schermato)
    ma quella in meno ..
    di notte con il calare delle temperature e finito l'effetto di irraggiamento dovuto al tetto
    le variazioni del sensore in aria libera sono più rapide di quello shermato
    che sembra avere una certa inerzia e segna anche 1 grado in più fino a poi livellarsi su valori molti simili ..

  6. #6
    myMeteoNetwork Team L'avatar di capriccio
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    Predefinito Re: Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    Citazione Originariamente Scritto da Raffaello Visualizza Messaggio
    non siate così "cattivi".
    Prima di arrivare a capire che per la misura della temperatura atmosferica è necessario schermare il sensore, si è passati dalla misura in aria libera.
    E' bene che si facciano queste prove, proprio per comprendere il perchè delle cose.
    La risposta dei sensori è sempre veloce, sia che siano in schermo solare, sia che non lo siano. Ciò che cambia è, come ti hanno detto gli altri, l'esposizione ad "agenti influenzanti".
    Con questi test, ed altri che farai continuando a tenerli esposti, ti accorgerai che i sensori "assorbono" le condizioni di ciò che è vicino a loro, anche a distanza di uno, due, tre metri.
    Puoi provare con schermi differenti....o posizioni differenti. Ad esempio, puoi provare a tenere i sensori ad una distanza di 1m da un muro esposto al sole, magari mettendo un sensore in modo che veda il muro ed uno di spalle, o di lato. Poi, puoi provare a schermarli, ecc.

    Io consiglio a chiunque di fare test, prove e sperimentazioni per non copiare e basta. L'esperienza diretta vale molto più di mille parole.

    Copiato da internet:
    La ricerca scientifica è quel complesso di attività creative intraprese in modo sistematico allo scopo di accrescere l'insieme delle conoscenze.
    Hai perfettamente ragione Raffaello e mi scuso, non volevo sembrare "aggressivo" e chiedo umilmente scusa se ho dato questa impressione
    sono un fautore della sperimentazione, ci mancherebbe altro che criticassi chi si diletta in questo, ci sono però a mio modesto parere, degli assunti oramai inscalfibili che esulerebbero dall'eseguire prove, se non a puro titolo di divertimento, e la schermatura dei sensori, più o meno buona, per poter avere un rilevamento della temperatura dell'aria quanto più possibile realistico, è uno di questi
    se un trattato scientifico mi dice che l'uomo non può volare, per problemi di corporatura, di ossatura etc etc non mi metto a saltellare dal comò, rischio di farmi male e di certo non volerò

    Mauro
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  7. #7
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    Predefinito Re: Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    Noto con piacere di aver suscitato interesse...
    Non avevo premesso che la mia stazione meteo è regolarmente online su Meteonetwork ormai da quasi due anni...
    Ergo conosco alla perfezione le norme che devono essere seguite per ottenere quanto sopra.
    Il mio è semplicemente un esperimento tale da poter verificare di persona quanto tali norme siano corrette e, a tal proposito lancio una ulteriore provocazione che riguarda l'UR :
    Voi siete assolutamente certi che il sensore T/H della Oregon sottostimi tale valore? Per quanto mi riguarda è vero con lo stesso dentro il solito schermo Davis ma fuori, in "aria libera", l'UR ha sempre il valore corretto! Confrontato con una stazione Davis VP2 situata a poche centinaia di metri e posta sempre in ambiente urbano tale e quale al mio...

    P.s. @capriccio Non ti devi scusare di niente, ci mancherebbe...


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  8. #8
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    Predefinito Re: Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    Citazione Originariamente Scritto da Guglielmo Visualizza Messaggio
    Noto con piacere di aver suscitato interesse...
    Non avevo premesso che la mia stazione meteo è regolarmente online su Meteonetwork ormai da quasi due anni...
    Ergo conosco alla perfezione le norme che devono essere seguite per ottenere quanto sopra.
    Il mio è semplicemente un esperimento tale da poter verificare di persona quanto tali norme siano corrette e, a tal proposito lancio una ulteriore provocazione che riguarda l'UR :
    Voi siete assolutamente certi che il sensore T/H della Oregon sottostimi tale valore? Per quanto mi riguarda è vero con lo stesso dentro il solito schermo Davis ma fuori, in "aria libera", l'UR ha sempre il valore corretto! Confrontato con una stazione Davis VP2 situata a poche centinaia di metri e posta sempre in ambiente urbano tale e quale al mio...

    P.s. @capriccio Non ti devi scusare di niente, ci mancherebbe...
    Giustissimo e fai benissimo, in tutta onestà non credo ci sia bisogno di conferme a quanto è universalmente accettato da quando si effettuano misurazioni meteorologiche, ma è giustissimo "tastare" con mano e fare tutte le prove che si vuole
    in merito all'oregon non posso dare un parere affidabile, ne ho posseduti diversi, thgr128 e simili, mi fai venire in mente la mia prima stazione seria, una wmr928, che bei ricordi, con il sensore a fungo
    so che ufficialmente l'igrometro è ritenuto inaffidabile, forse il fatto di esporlo direttamente ne migliora la risposta che potrebbe essere limitata dallo scarso ricambio d'aria all'interno di un normale schermo passivo, probabilmente in un ventilato potrebbe dare migliori risultati, ma chi mai penserebbe di fare uno schermo ventilato di qualità per metterci un sensore Oregon?

    Mauro
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  9. #9
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    Predefinito Re: Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    Anche da parte mia nessuna conferma per il "problema" della rilevazione dell'umidità con le Oregon. La mia ultima stazione oregon risale a 20 anni fa: WMR918
    Forse si può provare a togliere completamente la copertura in plastica. Andrebbe verificato se anche la WMR300 soffre di questo problema dell'umidità.
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    Raffaello Di Martino - IZ0QWM
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  10. #10
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    Predefinito Re: Esperimenti con sensori Oregon in "aria libera".

    Altra questione che forse sfugge a qualcuno :
    la Davis ha il sensore libero dentro lo schermo, che quindi rappresenta il suo “scatolotto”, al contrario le Oregon hanno il sensore dentro lo scatolotto che a sua volta sta dentro lo schermo...
    Anche questa è una considerazione da sottolineare al fine di verificare le letture dei valori sia della T che dell’ur.


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