Ombreggiamento a parte io intendevo una accellerazione artificialmente provocata dai ridotti spazi in cui le raffiche sarebbero costrette a incanalarsi,detto questo non ho ancora capito/trovato il campionamento dati in sede di ricezione da parte del gateway dai sensori esterni,sarebbe estremamente interessante .
Ciao Nevizio,
per il test anenometrico della ecowitt avevo pensato di affiancare l'anemometro e relativo sensore di temperatura e umidità, sul palo telescopico dove già è presente un altro anemometro ultrasonico e l'anemometro della davis + sensore esterno di temperatura ed umidità davis.
In ogni caso, anche l'installazione di Mauro è importante per comprendere come risponde l'anemometro rispetto al davis situato nella stessa postazione/altezza a basse velocità e repentine variazioni dovute all'influenza del suolo e della vegetazione.
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Le tue osservazioni sono assolutamente corrette e coerenti, in effetti, in rete, la mia stazione ha il parametro vento NON a norma
Questa è una cosa voluta, a me il vento in termini meteorologici non interessa, mi serve il dato a 2 mt, seppure falsato per valutarne gli effetti sul rilevamento delle precipitazioni e sulle schermature
Al di fuori di questi scenari, la scarsa affidabilità del dato vento non inficia i test di temperatura, come dice il mio amico Merlone a tutti interessa sapere se un atleta ha corso i 100 MT in 9 secondi ma a nessuno interessa se ha corso alle 12 o a mezzanotte
PS, devi darmi del tu, sono anziano, ma solo all'anagrafe
Spero di averti chiarito i dubbi
Mauro
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Infatti io intendevo proprio questo.
Gli anemometri ultrasonici possono essere usati meglio dei convenzionali, per capire le variazioni più deboli e studiare il vento anche a livello del suolo.
Questo tipo di rilevazione non serve per la misura del vento per utilizzo sinottico ma come ausilio alla misura della temperatura ed umidità ad utilizzo sinottico.
Per non parlare poi, dell'utilizzo degli anemometri per studiare gli errori di misura dei pluviometri, installati anche ad 1m da terra.
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Bene tutto chiaro,pero' anche la velocita' non reale del vento determinata da ostacoli,tende a far risentire la traiettoria delle prp nello studio della balistica ai fini pluviometrici,cioe' per esempio un vento pari a 10 Km/h non puo' avere gli stessi effetti di un vento maggiormente o minormente intenso sulla traiettoria d'ingresso delle goccie di pioggia nel pluviometro,per questo mi sono posto il dubbio sulla veridicita' di un test di questo tipo,a dirla tutta nutro dubbi anche sulla liberta' d'azione dei sensori termoigro,meno ventilazione significa pure meno ricircolo d'aria e se su tali sensori seppur appena frenato dalle piante e alberi in loco il vento non e' del tutto libero qualche risentimento ci sara' pure in fermini di rilevazioni,perlomeno da tenere i n considerazione (ma su questo aspetto la tua scrupolosita' mi toglie ogni dubbio)per come la vedo io nei test bisogna essere paranoici all'estremo.
PS:Beato te che riesci a trascurare il vento in questa scienza se penso ai dislivelli barici in quota che determinano anche la corrente a getto e tutto quello che nella circolazione generale ne e' coinvolto,mi vengoni 1000 domande....ma va a curiosita',chi piu' chi meno ne ha.
bhe' questo e' un tuo punto di vista,io personalmente utilizzo strumenti meteorologici al fine di studiare i fenomeni atmosferici e concause che gli determinano,non per capire ulterormente la bonta' delle rilevazioni degli stessi,un aspetto che tuttavia e' strettamente legato a quello di cui e' la mia priorita',ma dipende a livello individuale cosa ci interessa di questa scienza,personalmente sono piu' orientato all'aspetto didattico che quello strumentale altresi' indubbiamente stra-importante!
allora, prima di tutto ti ringrazio e cercherò di esprimere meglio il concetto che sta alla base della differenza tra una installazione meteorologica e una metrologica
ai fini di una comparazione tra strumentazioni, non ha alcun valore il fatto che essa rispetti o meno le norma corrette di installazione, esse sono rivolte al corretto rilevamento dei parametri climatici locali, in un confronto metrologico ciò che conta è che le postazioni, o gli strumenti a confronto si trovino ad operare nelle medesime condizioni, anche se queste non sono compatibili con le norme di installazione WMO
per quanto riguarda i pluviometri è assolutamente evidente che, a maggior ventilazione, corrisponde una sottostima delle precipitazioni causata dalle turbolenze che vengono a crearsi all'impatto del cono di raccolta, a me serve che i pluviometri stiano alla stessa altezza e prendano lo stesso vento, poco o tanto che sia, e quando arriva da N/NE anche qui da me è piuttosto presente, che il vento non sia quello reale è assolutamente ininfluente e non inficia il dato delle precipitazioni se non specificatamente legato alla sua intensità, ma questo vale anche per installazioni perfettamente a norma.
il pluviometro ideale sta a livello terreno, ove il vento è pressocchè assente, e quello è il miglior pluviometro al mondo
tutto ciò non ti toglie il diritto di dubitare dei miei test, sei ovviamente liberissimo, puoi acquistarli e testarli nella maniera che ritieni più opportuna e professionale
edit
perdonami, dimenticavo di rispondere al tuo ultimo passaggio, il vento, come tutti i parametri, mi interessa eccome, la mia postazione non è compatibile con una corretta rilevazione, anche qualora mettessi l'anemometro a 10mt sono sovrastato da una collina che mi preclude almeno 120°, se lo mettessi a 10 mt potrei dichiararlo a norma, ma sarebbe una presa in giro
Mauro
Ultima modifica di capriccio; 24/08/2019 alle 15:30
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Ora torniamo in tema
ovviamente, a sole 8 ore dall'installazione, non è possibile trarre conclusioni di alcun tipo, inoltre oggi la mattinata è stata caratterizzata da cielo sporco, carico di umidità e velature, la radiazione solare massima non ha superato i 780 w/mq
comunque, fino a ora
massima vp2 28,3
massima meteoshield standard sensore ecowitt 28
massima meteohelix pro 27,6
massima ecowitt ws80 28,7
non riporto i dati del meteoshield pro perchè coincidenti con la meteohelix pro
ventilazione sempre ben presente da N/NW
Mauro
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Bene ,tutto chiaro In pratica potresti tranquillamente creare condizioni artificiali di ventilazione con una ventola, e far cadere gocce d'acqua con un misurino,stai dicendo piu' o meno la stessa cosa in altri termini da come comprendo.O no?Che il vento sia generato dalla natura e condizionato da ostacoli artificiali e non con gocce che seguano lo stesso iter,o che riproponi la stessa cosa in laboratorio credo cambia poco a questo punto,almeno da come si comprende (io)
Io penso che i fenomeni atmosferici invece presentino un quantita' di aspetti che non la si possa ricondurre ad un micro ambiente fatto di così pochi dettagli in gioco,cioe' non è la stessa cosa!Una sorta di realta' parallela sovrapponibile ad un spazio piu' ampio e naturale?Mha onestamente nutro seri dubbi,non sarebbe meglio effetturare tali test in una condizione in piena norma OMM,invece che avventurarsi in cose che la possano seppur lontanamente assomigliare ad una condizione del tutto naturale?
Mi ricorda molto gli astronauti che si allenano sott'acqua per cercare di muoversi come si muoverebbero sulla luna,ma l'acqua e la luna presentano elementi differenti.....pur tuttavia le loro tute apparacchiature vengano testate propio in quella condizione,ma in questo caso ci sta laluna è molto distante dalla terra testare cio' che si andrebbe ad usare li sopra comporterebbe miliardi di dollari buttati al vento (mica tanto),proporre invece test in condizioni ottimali a norma wmo al di la' della disponibilita' di ubicazione non lo vedo impossibile....
Pur tuttavia è davvero da ammirare il tuo impegno costante nella ricerca di soluzioni il piu' vicino alla reale condizione delle reali grandezze fisiche atmosferiche.E per questo credo che ne siamo grati in molti,seppur con i dovuti limiti (enormi) da dover tener assolutamente in considerazione.
Ultima modifica di Nevizio; 24/08/2019 alle 17:54
Ok, sono per il confronto, sempre, e in metrologia ho da imparare almeno un altro 99% ma non riesco a interpretare la domanda
La metrologia è una cosa, la meteorologia un altra, senza la prima non esisterebbe la seconda come la conosciamo oggi
Se i test vanno fatti in ambiente direi che possiamo gettare le camere climatiche che servono a testare gli strumenti, almeno quelli seri, che sono necessari in meteorologia
Cmq ti inviterei, se vuoi approfondire, di aprire un post apposito, questa stanza è per ecowitt, ti dirò come, a livello veramente professionale, si eseguono le comparazioni, le nostre sono a livello amatoriale con solo un idea di scientificità
Ciao
Mauro
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