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  1. #171
    Vento forte L'avatar di Nevizio
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Citazione Originariamente Scritto da capriccio Visualizza Messaggio
    Ipotesi tutt'altro che remota nevizio
    proprio come hai descritto la conformazione, la maggiore ombra (il diametro del sensore vento è maggiore di quello del pluvio) potrebbero contribuire a limitare la sovrastima con radiazione solare intensa e scarsa ventilazione, temo però anche le sottostimie nelle ore notturne.

    Comunque installata poco fa

    Allegato 510405

    il palo che ospita la ws80 ha anche il pluvio ecowitt e dietro il meteoshield standard con all'interno il termoigro ecowitt wh32 che in questi mesi di prove ha dato prestazioni appena migliori della vp2, quindi di può monitorare il tutto dalla pagina principale, anche se ovviamente farò confronti molto più accurati tramite foglio excel, ovviamente a partire da domani, il lavoro è stato fatto poco fa

    per chi è iscritto ecowitt sa come fare a trovarmi

    prime impressioni del sensore vento ottime, molto sensibile, a volte le coppette davis si fermano o toccano a malapena la soglia di avvio, la ws80 sembrerebbe molto più veritiera e performante, ottimo, ovviamente l'interfaccia web aggiorna ogni 60 secondi e non si nota ma dall'app è bellissimo vedere il vento in tempo pressocchè reale

    Allegato 510406


    Mauro
    Ombreggiamento a parte io intendevo una accellerazione artificialmente provocata dai ridotti spazi in cui le raffiche sarebbero costrette a incanalarsi,detto questo non ho ancora capito/trovato il campionamento dati in sede di ricezione da parte del gateway dai sensori esterni,sarebbe estremamente interessante .

  2. #172
    myMeteoNetwork Team L'avatar di Raffaello
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Ciao Nevizio,
    per il test anenometrico della ecowitt avevo pensato di affiancare l'anemometro e relativo sensore di temperatura e umidità, sul palo telescopico dove già è presente un altro anemometro ultrasonico e l'anemometro della davis + sensore esterno di temperatura ed umidità davis.

    In ogni caso, anche l'installazione di Mauro è importante per comprendere come risponde l'anemometro rispetto al davis situato nella stessa postazione/altezza a basse velocità e repentine variazioni dovute all'influenza del suolo e della vegetazione.



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  3. #173
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Citazione Originariamente Scritto da Nevizio Visualizza Messaggio
    Questa Ecowitt,sembra davvero interessante,piccolo accorgimento (mica tanto piccolo!) non me ne volere Mauro,(scusami se ti do il del tu)per quando riguarda i test in sede di dati anemometrici,l'ubicazione delle installazioni non mi sembra ottimale,io vedo alberi nelle vicinanze,la norma wmo parla di distanza pari al doppio dell'altezza dell'ostacolo piu' vicino,magari e' una visione prospettica ingannatoria dalle foto,diversamente mi sorgerebbero dubbi sulla bonta' delle rilevazioni e di conseguenza relativi test,scusami in anticipo se ho detto fandonie,ma almeno personalmente devo essere necessariamente esigente nel valutare gli strumenti di cui poi vado ad utilizzare per studiare i fenomeni atmosferici.Ne risentirebbe la qualita' dello studio.
    Le tue osservazioni sono assolutamente corrette e coerenti, in effetti, in rete, la mia stazione ha il parametro vento NON a norma
    Questa è una cosa voluta, a me il vento in termini meteorologici non interessa, mi serve il dato a 2 mt, seppure falsato per valutarne gli effetti sul rilevamento delle precipitazioni e sulle schermature

    Al di fuori di questi scenari, la scarsa affidabilità del dato vento non inficia i test di temperatura, come dice il mio amico Merlone a tutti interessa sapere se un atleta ha corso i 100 MT in 9 secondi ma a nessuno interessa se ha corso alle 12 o a mezzanotte

    PS, devi darmi del tu, sono anziano, ma solo all'anagrafe

    Spero di averti chiarito i dubbi

    Mauro
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  4. #174
    myMeteoNetwork Team L'avatar di Raffaello
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Infatti io intendevo proprio questo.
    Gli anemometri ultrasonici possono essere usati meglio dei convenzionali, per capire le variazioni più deboli e studiare il vento anche a livello del suolo.
    Questo tipo di rilevazione non serve per la misura del vento per utilizzo sinottico ma come ausilio alla misura della temperatura ed umidità ad utilizzo sinottico.
    Per non parlare poi, dell'utilizzo degli anemometri per studiare gli errori di misura dei pluviometri, installati anche ad 1m da terra.


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  5. #175
    Vento forte L'avatar di Nevizio
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Citazione Originariamente Scritto da capriccio Visualizza Messaggio
    Le tue osservazioni sono assolutamente corrette e coerenti, in effetti, in rete, la mia stazione ha il parametro vento NON a norma
    Questa è una cosa voluta, a me il vento in termini meteorologici non interessa, mi serve il dato a 2 mt, seppure falsato per valutarne gli effetti sul rilevamento delle precipitazioni e sulle schermature

    Al di fuori di questi scenari, la scarsa affidabilitÃ* del dato vento non inficia i test di temperatura, come dice il mio amico Merlone a tutti interessa sapere se un atleta ha corso i 100 MT in 9 secondi ma a nessuno interessa se ha corso alle 12 o a mezzanotte

    PS, devi darmi del tu, sono anziano, ma solo all'anagrafe

    Spero di averti chiarito i dubbi

    Mauro
    Bene tutto chiaro,pero' anche la velocita' non reale del vento determinata da ostacoli,tende a far risentire la traiettoria delle prp nello studio della balistica ai fini pluviometrici,cioe' per esempio un vento pari a 10 Km/h non puo' avere gli stessi effetti di un vento maggiormente o minormente intenso sulla traiettoria d'ingresso delle goccie di pioggia nel pluviometro,per questo mi sono posto il dubbio sulla veridicita' di un test di questo tipo,a dirla tutta nutro dubbi anche sulla liberta' d'azione dei sensori termoigro,meno ventilazione significa pure meno ricircolo d'aria e se su tali sensori seppur appena frenato dalle piante e alberi in loco il vento non e' del tutto libero qualche risentimento ci sara' pure in fermini di rilevazioni,perlomeno da tenere i n considerazione (ma su questo aspetto la tua scrupolosita' mi toglie ogni dubbio)per come la vedo io nei test bisogna essere paranoici all'estremo.

    PS:Beato te che riesci a trascurare il vento in questa scienza se penso ai dislivelli barici in quota che determinano anche la corrente a getto e tutto quello che nella circolazione generale ne e' coinvolto,mi vengoni 1000 domande....ma va a curiosita',chi piu' chi meno ne ha.

  6. #176
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Citazione Originariamente Scritto da Raffaello Visualizza Messaggio
    Infatti io intendevo proprio questo.
    Gli anemometri ultrasonici possono essere usati meglio dei convenzionali, per capire le variazioni più deboli e studiare il vento anche a livello del suolo.
    Questo tipo di rilevazione non serve per la misura del vento per utilizzo sinottico ma come ausilio alla misura della temperatura ed umidità ad utilizzo sinottico.
    Per non parlare poi, dell'utilizzo degli anemometri per studiare gli errori di misura dei pluviometri, installati anche ad 1m da terra.


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    bhe' questo e' un tuo punto di vista,io personalmente utilizzo strumenti meteorologici al fine di studiare i fenomeni atmosferici e concause che gli determinano,non per capire ulterormente la bonta' delle rilevazioni degli stessi,un aspetto che tuttavia e' strettamente legato a quello di cui e' la mia priorita',ma dipende a livello individuale cosa ci interessa di questa scienza,personalmente sono piu' orientato all'aspetto didattico che quello strumentale altresi' indubbiamente stra-importante!

  7. #177
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Citazione Originariamente Scritto da Nevizio Visualizza Messaggio
    Bene tutto chiaro,pero' anche la velocita' non reale del vento determinata da ostacoli,tende a far risentire la traiettoria delle prp nello studio della balistica ai fini pluviometrici,cioe' per esempio un vento pari a 10 Km/h non puo' avere gli stessi effetti di un vento maggiormente o minormente intenso sulla traiettoria d'ingresso delle goccie di pioggia nel pluviometro,per questo mi sono posto il dubbio sulla veridicita' di un test di questo tipo,a dirla tutta nutro dubbi anche sulla liberta' d'azione dei sensori termoigro,meno ventilazione significa pure meno ricircolo d'aria e se su tali sensori seppur appena frenato dalle piante e alberi in loco il vento non e' del tutto libero qualche risentimento ci sara' pure in fermini di rilevazioni,perlomeno da tenere i n considerazione (ma su questo aspetto la tua scrupolosita' mi toglie ogni dubbio)per come la vedo io nei test bisogna essere paranoici all'estremo.

    PS:Beato te che riesci a trascurare il vento in questa scienza se penso ai dislivelli barici in quota che determinano anche la corrente a getto e tutto quello che nella circolazione generale ne e' coinvolto,mi vengoni 1000 domande....ma va a curiosita',chi piu' chi meno ne ha.
    allora, prima di tutto ti ringrazio e cercherò di esprimere meglio il concetto che sta alla base della differenza tra una installazione meteorologica e una metrologica

    ai fini di una comparazione tra strumentazioni, non ha alcun valore il fatto che essa rispetti o meno le norma corrette di installazione, esse sono rivolte al corretto rilevamento dei parametri climatici locali, in un confronto metrologico ciò che conta è che le postazioni, o gli strumenti a confronto si trovino ad operare nelle medesime condizioni, anche se queste non sono compatibili con le norme di installazione WMO

    per quanto riguarda i pluviometri è assolutamente evidente che, a maggior ventilazione, corrisponde una sottostima delle precipitazioni causata dalle turbolenze che vengono a crearsi all'impatto del cono di raccolta, a me serve che i pluviometri stiano alla stessa altezza e prendano lo stesso vento, poco o tanto che sia, e quando arriva da N/NE anche qui da me è piuttosto presente, che il vento non sia quello reale è assolutamente ininfluente e non inficia il dato delle precipitazioni se non specificatamente legato alla sua intensità, ma questo vale anche per installazioni perfettamente a norma.

    il pluviometro ideale sta a livello terreno, ove il vento è pressocchè assente, e quello è il miglior pluviometro al mondo

    tutto ciò non ti toglie il diritto di dubitare dei miei test, sei ovviamente liberissimo, puoi acquistarli e testarli nella maniera che ritieni più opportuna e professionale

    edit
    perdonami, dimenticavo di rispondere al tuo ultimo passaggio, il vento, come tutti i parametri, mi interessa eccome, la mia postazione non è compatibile con una corretta rilevazione, anche qualora mettessi l'anemometro a 10mt sono sovrastato da una collina che mi preclude almeno 120°, se lo mettessi a 10 mt potrei dichiararlo a norma, ma sarebbe una presa in giro

    Mauro
    Ultima modifica di capriccio; 24/08/2019 alle 15:30
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  8. #178
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Ora torniamo in tema
    ovviamente, a sole 8 ore dall'installazione, non è possibile trarre conclusioni di alcun tipo, inoltre oggi la mattinata è stata caratterizzata da cielo sporco, carico di umidità e velature, la radiazione solare massima non ha superato i 780 w/mq
    comunque, fino a ora

    massima vp2 28,3
    massima meteoshield standard sensore ecowitt 28
    massima meteohelix pro 27,6
    massima ecowitt ws80 28,7

    non riporto i dati del meteoshield pro perchè coincidenti con la meteohelix pro

    ventilazione sempre ben presente da N/NW

    Mauro
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  9. #179
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Citazione Originariamente Scritto da capriccio Visualizza Messaggio
    allora, prima di tutto ti ringrazio e cercherò di esprimere meglio il concetto che sta alla base della differenza tra una installazione meteorologica e una metrologica

    ai fini di una comparazione tra strumentazioni, non ha alcun valore il fatto che essa rispetti o meno le norma corrette di installazione, esse sono rivolte al corretto rilevamento dei parametri climatici locali, in un confronto metrologico ciò che conta è che le postazioni, o gli strumenti a confronto si trovino ad operare nelle medesime condizioni, anche se queste non sono compatibili con le norme di installazione WMO

    per quanto riguarda i pluviometri è assolutamente evidente che, a maggior ventilazione, corrisponde una sottostima delle precipitazioni causata dalle turbolenze che vengono a crearsi all'impatto del cono di raccolta, a me serve che i pluviometri stiano alla stessa altezza e prendano lo stesso vento, poco o tanto che sia, e quando arriva da N/NE anche qui da me è piuttosto presente, che il vento non sia quello reale è assolutamente ininfluente e non inficia il dato delle precipitazioni se non specificatamente legato alla sua intensità, ma questo vale anche per installazioni perfettamente a norma.

    il pluviometro ideale sta a livello terreno, ove il vento è pressocchè assente, e quello è il miglior pluviometro al mondo Immagine


    tutto ciò non ti toglie il diritto di dubitare dei miei test, sei ovviamente liberissimo, puoi acquistarli e testarli nella maniera che ritieni più opportuna e professionale

    edit
    perdonami, dimenticavo di rispondere al tuo ultimo passaggio, il vento, come tutti i parametri, mi interessa eccome, la mia postazione non è compatibile con una corretta rilevazione, anche qualora mettessi l'anemometro a 10mt sono sovrastato da una collina che mi preclude almeno 120°, se lo mettessi a 10 mt potrei dichiararlo a norma, ma sarebbe una presa in giro

    Mauro
    Bene ,tutto chiaro In pratica potresti tranquillamente creare condizioni artificiali di ventilazione con una ventola, e far cadere gocce d'acqua con un misurino,stai dicendo piu' o meno la stessa cosa in altri termini da come comprendo.O no?Che il vento sia generato dalla natura e condizionato da ostacoli artificiali e non con gocce che seguano lo stesso iter,o che riproponi la stessa cosa in laboratorio credo cambia poco a questo punto,almeno da come si comprende (io)
    Io penso che i fenomeni atmosferici invece presentino un quantita' di aspetti che non la si possa ricondurre ad un micro ambiente fatto di così pochi dettagli in gioco,cioe' non è la stessa cosa!Una sorta di realta' parallela sovrapponibile ad un spazio piu' ampio e naturale?Mha onestamente nutro seri dubbi,non sarebbe meglio effetturare tali test in una condizione in piena norma OMM,invece che avventurarsi in cose che la possano seppur lontanamente assomigliare ad una condizione del tutto naturale?
    Mi ricorda molto gli astronauti che si allenano sott'acqua per cercare di muoversi come si muoverebbero sulla luna,ma l'acqua e la luna presentano elementi differenti.....pur tuttavia le loro tute apparacchiature vengano testate propio in quella condizione,ma in questo caso ci sta laluna è molto distante dalla terra testare cio' che si andrebbe ad usare li sopra comporterebbe miliardi di dollari buttati al vento (mica tanto),proporre invece test in condizioni ottimali a norma wmo al di la' della disponibilita' di ubicazione non lo vedo impossibile....
    Pur tuttavia è davvero da ammirare il tuo impegno costante nella ricerca di soluzioni il piu' vicino alla reale condizione delle reali grandezze fisiche atmosferiche.E per questo credo che ne siamo grati in molti,seppur con i dovuti limiti (enormi) da dover tener assolutamente in considerazione.
    Ultima modifica di Nevizio; 24/08/2019 alle 17:54

  10. #180
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    Predefinito Re: Ecowitt, chi e' costei?

    Citazione Originariamente Scritto da Nevizio Visualizza Messaggio
    Bene ,tutto chiaro In pratica potresti tranquillamente creare condizioni artificiali di ventilazione con una ventola, e far cadere gocce d'acqua con un misurino,stai dicendo piu' o meno la stessa cosa in altri termini da come comprendo.O no?Che il vento sia generato dalla natura e condizionato da ostacoli artificiali e non con gocce che seguano lo stesso iter,o che riproponi la stessa cosa in laboratorio credo cambia poco a questo punto,almeno da come si comprende (io)
    Io penso che i fenomeni atmosferici invece presentino un quantita' di aspetti che non la si possa ricondurre ad un micro ambiente fatto di così pochi dettagli in gioco,cioe' non è la stessa cosa!Una sorta di realta' parallela sovrapponibile ad un spazio piu' ampio e naturale?Mha onestamente nutro seri dubbi,non sarebbe meglio effetturare tali test in una condizione in piena norma OMM,invece che avventurarsi in cose che la possano seppur lontanamente assomigliare ad una condizione del tutto naturale?
    Mi ricorda molto gli astronauti che si allenano sott'acqua per cercare di muoversi come si muoverebbero sulla luna,ma l'acqua e la luna presentano elementi differenti.....pur tuttavia le loro tute apparacchiature vengano testate propio in quella condizione,ma in questo caso ci sta laluna è molto distante dalla terra testare cio' che si andrebbe ad usare li sopra comporterebbe miliardi di dollari buttati al vento (mica tanto),proporre invece test in condizioni ottimali a norma wmo al di la' della disponibilita' di ubicazione non lo vedo impossibile....
    Pur tuttavia è davvero da ammirare il tuo impegno costante nella ricerca di soluzioni il piu' vicino alla reale condizione delle reali grandezze fisiche atmosferiche.E per questo credo che ne siamo grati in molti,seppur con i dovuti limiti (enormi) da dover tener assolutamente in considerazione.
    Ok, sono per il confronto, sempre, e in metrologia ho da imparare almeno un altro 99% ma non riesco a interpretare la domanda
    La metrologia è una cosa, la meteorologia un altra, senza la prima non esisterebbe la seconda come la conosciamo oggi
    Se i test vanno fatti in ambiente direi che possiamo gettare le camere climatiche che servono a testare gli strumenti, almeno quelli seri, che sono necessari in meteorologia

    Cmq ti inviterei, se vuoi approfondire, di aprire un post apposito, questa stanza è per ecowitt, ti dirò come, a livello veramente professionale, si eseguono le comparazioni, le nostre sono a livello amatoriale con solo un idea di scientificità

    Ciao
    Mauro
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