Grazie ancora Tommy per il contributo, ovviamente interessante, anche se, credo, che tale tecnologia sia ancora lontana da poter essere considerata "ready to go", si tratta, indubbiamente, di una tecnologia progettualmente quasi infallibile, ma molti sono ancora i problemi da risolvere prima di poterla definire affidabile e ancorpiù accurata, questo mi è stato confermato durante una recente chiacchierata con i due ricercatori principali di Inrim, molti sono ancora i dubbi da risolvere, presumo che passerà tempo prima di poter avere un qualcosa di realmente fruibile, anche se solo nel settore professionale, uno di questi ricercatori, che trovi citato nella maggior parte dei workshop che descrivi, mi accennava a evidenti problemi incontrati dai ricercatori proprio nella fase di stabilire in maniera univoca il comportamento della velocità del suono, tutt'altro che standardizzabile, e delle ovvie ripercussioni che questo ha sulle variabili di calcolo successive.
di certo riconoscerai qual'è dei due
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Molte sono le possibili fonti di errore, che ovviamente si ripercuotono sul risultato finale, credo ci sia ancora parecchio da lavorare
ciò non toglie nulla all'interesse per questo campo, decisamente affascinante e che ci permetterebbe, in linea teorica, di poter tranquillamente "dimenticare" le fonti di errore attuali nel rilevamento della temperatura in aria libera
Mauro
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Grande!!!! L'ottimo Andrea Merlone! Che invidia!! Mi piacerebbe un sacco scambiarci 2 parole... Sulla temperatura si, come dicevo, le fonti di incertezza sono ancora tecnicamente migliorabili, sull' igrometria invece ho recentemente letto di un TDLAS, che non richiede calibrazione, che è estremamente accurato! Mi sembra si chiami SEALDH-II... Riusciresti a sentire qualche opinione col nostro mentore?
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Accidenti! ero a cena con lui e Chiara Musacchio un paio di settimane fa, se sapevo ti avrei avvisato, siamo anche abbastanza vicini
coimunque gli chiederò tutto a voce, lo vedo attorno al 20 e ti aggiornerò certamente, cmq capiterà che ripassi nelle nostre zone, e solitamente mi avvisa, quindi...
oppure fammi sapere se per qualche motivo vai a Torino in futuro, ti organizzo qualcosa
cmq il nome è esatto, al seguente link puoi già leggere qualcosa, se non lo avessi già fatto
AMT - Absolute, pressure-dependent validation of a calibration-free, airborne laser hygrometer transfer standard (SEALDH-II) from 5 to 1200 ppmv using a metrological humidity generator
Mauro
scusate l'OT
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Ma di che, scherzi??
guarda Andrea è una persona con conoscenze disarmanti, è un vero luminare, non per niente è anche delegato WMO
Comunque è una persona veramente alla mano e desiderosa nel condividere e Chiara non è da meno, mandami per messaggio privato un tuo contatto
mi scuso con tutti, siamo usciti completamente dal seminato, seppur parzialmente, la chiudo qui
Mauro
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Ciao ragazzi, scusate la prolungata assenza
altro interessante articolo
Computational Fluid Dynamic Design and Experimental Study of a Temperature Sensor Array Used in Climate Reference Station | Journal of Atmospheric and Oceanic Technology | American Meteorological Society
Buona lettura
(l'ho postato qua, se pensate sia meglio spostarlo o fare un topic apposta avete carta bianca ovviamente )
"La natura ride davanti alle difficolta' di integrazione" (Pierre Simon Laplace)
http://www.wunderground.com/weathers...?ID=IEMILIAR42
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Belloooooooo. Mannaggia è un po' grandicello. E vedo che si usa l'alluminio per riflettere. Non capisco il motivo del tubo quadro e non cilindrico, forse è più semplice da modellare ma ancora non l'ho letto. Qui la catena di DS18B20 ci starebbe benissimo.
GRAZIE!
Edit: mi son letto velocemente l'articolo. In breve propongono un array di 7 sensori che stanno un 7 tubi a sezione quadra e col calcolo (metodo elementi finiti, mi sembra, per la simulazione diretta, poi hanno preso i dati e ci hanno addestrato una rete neurale) hanno tirato fuori una correzione radiativa per arrivare a correzioni e ottenere temperature (forse) corrette fino a 0.006°.
Hanno usato delle Pt100 calibrate con un supertermometro (si chiama così!) Fluke 1595A che costa circa 34.000$
Usano una rete neurale con 5 neuroni nascosti, dati 3 valori in ingresso e uno in uscita. In ingresso abbiamo velocità del vento, intensità della radiazione solare e altezza del Sole. Ci sono anche la riflettività di una delle superfici e la quota ma queste sono grandezze fisse.
Quello che manca sono le dimensioni dei sensori (per me che non sono del campo), il fatto che mi pare che il tempo di equilibrio non viene considerato e il motivo per cui hanno scelto un tubo a sezione quadra rispetto ad uno a sezione cilindrica. Oppure le informazioni ci sono ma mi sono sfuggite.
Ultima modifica di zoomx; 03/07/2020 alle 16:38
Mi sono imbattuto in questo bel paper... riprende una vecchia idea che, in questo caso, è stata sviluppata e realizzata tenendo anche conto delle "scoperte" degli ultimi anni: si sta parlando del metodo delle 3 termocoppie di diametro differenti. Personalmente ho un debole per la termometria ultrasonica ma anche questa tipologia di termometro è da tenere ben d'occhio!
Multiple-globe thermometer for measuring the air temperature without an aspirated radiation shield - ScienceDirect
oppure (sempre lo stesso, ma con un reader virtuale)
Multiple-globe thermometer for measuring the air temperature without an aspirated radiation shield - ScienceDirect
Ultima modifica di tommy2760; 16/12/2020 alle 17:02
Non ho capito come sono stati realizzati i globi a parte che sono di acciaio inossidabile. Manca una misura dell'emissività della superficie di acciaio, mancano le dimensioni interne e come la temocoppia sia montata dentro.
O sono io che non sono riuscito a trovare nulla.
Interessante ma lo sarebbe di più se si potesse replicare.
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