I globi sono stati comprati (SUS304; Tsubaki-Nakashima Co, https://tsubaki-nakashima.com/en/products/steel_balls/stainless/) eccetto quello più piccolo, che è stato fatto direttamente tramite la saldatura della termocoppia, dice infatti "The finest thermocouple (0.076 mm) was difficult to cover with a stainless-steel ball, and the thermocouple itself was thus processed into a sphere using the property of rounding when soldering with a direct-current pulse welder (MRTP-135; Daihen Co., Osaka, Japan)"
Per inserire le termocoppie non so, non c'è scritto nulla... potrebbero aver bucato le sfere e poi aver inserito pasta termica e termocoppie oppure inserito dello stagno, non saprei...
Sull'emissività non ho trovato nulla anche perchè nelle formule utilizzate non è contemplata, ma a rigor di logica il costruttore la saprà credo
Non ho ben capito cosa intendi con le "dimensioni interne"..
Comunque alla peggio si può sempre mandare una e-mail agli autori!
L'unica cosa che mi è venuta all'occhio e che sospetto non ci farà avere molte altre informazioni è questa frase
"Declaration of Competing Interest"
"The principle and structure of the thermometer proposed in this study are registered under Japanese patent. A prototype of the instrument is produced by Nagoya Scientific Instruments Co."
Ultima modifica di tommy2760; 17/12/2020 alle 09:53
"La natura ride davanti alle difficolta' di integrazione" (Pierre Simon Laplace)
http://www.wunderground.com/weathers...?ID=IEMILIAR42
Grazie, già la foto fa vedere che si tratta di acciaio lucido a specchio. Mi chiedevo quindi se la sfera è piena o meno perché tra i dati mancano quelli sulla trasmissione del calore, per questo mi chiedevo quanto spessore avessero le pareti e appunto come era dimensionato internamente, se era stato realizzato un foro e di che diametro, se avessero usato paste conduttive e con quali caratteristiche. E non è che l'acciaio brilli come conduttività termica, anzi. Per cui credo l'abbiano scelto per qualche specifico motivo legato alle proprietà dell'acciaio.
Nella mia malattia per la ricerca di termometri alternativi a PT100 o similari, ho trovato qualche tempo fa questo splendido esempio di termometria sonica passiva (si, mi ero scordato di postarlo, mea culpa)
Vi linko l'articolo
http://usir.salford.ac.uk/id/eprint/...internoise.pdf
Son sincero, mi sono gasato un sacco, l'idea mi piace proprio!
Aggiungo anche che, molto recentemente (novembre 2020) è stato creato un termometro acustico utilizzando uno smartphone, con risultati veramente ottimi
ResearchGate
Buona lettura
"La natura ride davanti alle difficolta' di integrazione" (Pierre Simon Laplace)
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Ho dato uno sguardo veloce. Non mi sembrano lavori pubblicati, cioè sottoposti a revisione ma danno degli spunti interessanti.
Nel secondo parlano di un confronto con un sensore pilotato da un Arduino UNO ma non dicono quale sensore. Inoltre non mi pare parlino dell'influenza di un oggetto, lo smartphone, che si riscalda di suo. Ma offre parecchi punti interessanti.
Non ho trovato l'app da installare ma c'è il codice qui
GitHub - caichao/AcuTe: We develop an acoustic thermometer empowered by a single smartphone
che, se non ho capito male, è scritta usando gradle
Gradle Build Tool
Edit: nel pacchetto del programma c'è un file bat che si scarica Gradle da solo e parte una sorta di compilazione che però non finisce con un pacchetto apk da installare sul telefono.
Ultima modifica di zoomx; 26/12/2020 alle 11:53
Il sensore usato dall'arduino è il GY-213V-SI7021.
L'influenza del cellulare non credo sia così importante, anche perchè si riscalda poco e non dovrebbe cambiare in maniera significativa le caratteristiche fisiche dello strato d'aria limitrofo al telefono stesso. Bisogna anche tenere conto che la misura acustica della temperatura non è puntuale ma è un integrale della temperatura lungo il "path".
Il secondo paper me lo devo leggere meglio anche io perchè ho avuto poco tempo e pare non proprio "scontato" ecco
Edit: già che ci sono metto anche questo
ResearchGate
Ultima modifica di tommy2760; 30/12/2020 alle 15:19
Quindi il sensore è un Silicon Labs SI7021.
Lo smartphone non si scalda se non fa niente, tipo lo tieni sul tavolo, ma se lo usi con alcuni programmi intensivi si scalda eccome!
Intendiamoci, la mia è una critica ma apprezzo notevolmente queste strade, potrebbero essere applicate anche ad hardware ad hoc.
Il fatto che la temperatura sia lungo un path può essere anche un grosso vantaggio e non un difetto. Se ci fosse un interesse economico avremmo già un sensore come quelli che usano un piccolo laser infrarosso per determinare distanze brevi usando proprio il tempo di volo degli impulsi luminosi come l'ST VL53L0X Time-of-Flight ranging sensor che costa la bellezza di 2 euro.
"Response Times of meteorological air temperature sensors" 2020
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MeteoNetwork
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mauro.serenello@protonmail.com
Alcune cose sarebbero ovvie, conta la massa del sensore e la sua superficie.
20200901_150518.jpg
In questa foto ci sono un sensore di umidità fra 2 NTC economiche da pochi centesimi. Quella a destra è notevolmente più piccola di quella a sinistra ma ha anche una supeficie minore, ancora però non ho fatto neanche una prova maccheronica e, pensandoci, non saprei come farla.
Un sensore che sfrutti la velocità del suono nell'aria non dovrebbe invece avere problemi. Ne ha altri.
ResearchGate
Tantissima roba
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