Divergenza tra sensori meteo in uno stesso schermo.

[zoomx]

Il sensore infilato fra i 2 circuiti stampati dovrebbe essere più lento ad adeguarsi alle temperature esterne e dovrebbe tendere a sovrastimare le temperature. Di quanto non lo so.

Resta il fatto che, come hanno scritto gli altri, questi sensori hanno variabilità costruttive che possono essre anche grandi. Significa che un sensore non fornirà la stessa temperatura di un altro, anche uguale. Per questo in genere si effettua una calibrazione in ambienti a temperatura costante ma in queste stazioni economiche ciò non viene fatto.

Se il mio funzionasse lo metterei insieme al sensore della sveglietta Auriol.

[Kratos]

Il sensore infilato fra i 2 circuiti stampati dovrebbe essere più lento ad adeguarsi alle temperature esterne e dovrebbe tendere a sovrastimare le temperature. Di quanto non lo so.

Resta il fatto che, come hanno scritto gli altri, questi sensori hanno variabilità costruttive che possono essre anche grandi. Significa che un sensore non fornirà la stessa temperatura di un altro, anche uguale. Per questo in genere si effettua una calibrazione in ambienti a temperatura costante ma in queste stazioni economiche ciò non viene fatto.

Se il mio funzionasse lo metterei insieme al sensore della sveglietta Auriol.

Per ovviare questo problema come fare per esternare questo sensore di temperatura?

Inviato dal mio MAR-LX1A utilizzando Tapatalk

[zoomx]

Ecco, io non sono ancora riuscito a vederlo questo dannato sensore. Ho tentato di dissaldare i 4 piedini del piccolo circuito stampato ma con il mio dissaldatore non ci sono riuscito. Per me se ne parla l'hanno prossimo quando torno al lavoro dove c'è un dissaldatore più serio con pompa continua e controllo della temperatura.

[capriccio]

Se lo ritenete utile esprimo il mio umile parere,
anche quando, come in questo caso, abbiamo a che fare con sensori di fascia molto economica e dalle prestazioni dubbie, possiamo comunque tentare di avere un approccio scientifico, senza necessariamente disporre di attrezzature costose, ma seguendo una logica metrologica.

Prima di intraprendere lavori di dissaldatura e modifica io tenterei un raffronto in ambiente, seppur minimamente, controllato, disponendo i due sensori in una scatola ben chiusa, posizionata in un punto interno dell'abitazione in cui non vi sia accesso frequente, non vi siano impianti di riscaldamento o condizionamento in funzione, i sensori vanno posizionati nel medesimo modo e lasciati "riposare" un paio d'ore, tempo necessario per adattarsi alla temperatura dell'interno del contenitore.

Fatto ciò, con cadenza di 30 minuti, si verificano e ci si appuntano le temperature dei due sensori, questo non ci consente di capire se i sensori sono accurati, nessuno conosce la reale temperatura al momento all'interno del contenitore, ma se sono allineati tra loro e, seppur a grandi linee, se sono precisi, e si fa in un contesto che limiti al massimo i trasferimenti termici.
Quando ero più giovane, e avevo più tempo a disposizione, facevo questa prova anche in frigorifero e in forno a 40° C.

Al termine di questo test conosceremo il comportamento dei due sensori a raffronto, a quel punto si potrà valutare più correttamente la risposta in aria libera ed agire di conseguenza.

Mauro

[Kratos]

Se lo ritenete utile esprimo il mio umile parere,
anche quando, come in questo caso, abbiamo a che fare con sensori di fascia molto economica e dalle prestazioni dubbie, possiamo comunque tentare di avere un approccio scientifico, senza necessariamente disporre di attrezzature costose, ma seguendo una logica metrologica.

Prima di intraprendere lavori di dissaldatura e modifica io tenterei un raffronto in ambiente, seppur minimamente, controllato, disponendo i due sensori in una scatola ben chiusa, posizionata in un punto interno dell'abitazione in cui non vi sia accesso frequente, non vi siano impianti di riscaldamento o condizionamento in funzione, i sensori vanno posizionati nel medesimo modo e lasciati "riposare" un paio d'ore, tempo necessario per adattarsi alla temperatura dell'interno del contenitore.

Fatto ciò, con cadenza di 30 minuti, si verificano e ci si appuntano le temperature dei due sensori, questo non ci consente di capire se i sensori sono accurati, nessuno conosce la reale temperatura al momento all'interno del contenitore, ma se sono allineati tra loro e, seppur a grandi linee, se sono precisi, e si fa in un contesto che limiti al massimo i trasferimenti termici.
Quando ero più giovane, e avevo più tempo a disposizione, facevo questa prova anche in frigorifero e in forno a 40° C.

Al termine di questo test conosceremo il comportamento dei due sensori a raffronto, a quel punto si potrà valutare più correttamente la risposta in aria libera ed agire di conseguenza.

Mauro

Interessante, da verificare. La pce fino ad ora 0 problemi dal punto di vista termico

Inviato dal mio MAR-LX1A utilizzando Tapatalk

[AbeteBianco]

Salve, possiedo una PCE in uno schermo solare autocostruito. Per curiosità ho inserito nello stesso schermo anche il sensore lidl, in modo da vedere eventuali differenze. Premettendo che essendo sensori diversi è giusto che abbiano margini diversi, ma è normale avere una differenza a 0 cm e nello stesso schermo di 0.5 fino a 1.5/2 gradi di differenza?

In particolare per quanto riguarda le minime la lidl oggi ha registrato -0.8
La PCE -0.1. Il sensore lidl è sempre più freddofilo ed in particolare mi ha incuriosito una differenza persino di 2 gradi dopo la minima stamani. A sto punto, qual è una temperatura più credibile?
Per le massime c'è una divergenza massima di 1.2 °C circa.

Si... ho avuto esperienze analoghe confrontando due sensori Irox (HTS55).
Praticamente uno dei due era sistematicamente circa 1ºC più freddo, ma del resto rientra nella precisione fornita dal costruttore... anche se possono essere una cosa molto fastidiosa in una serie climatica queste discrepanze.
@capriccio