mi fa venire qualche dubbio proprio il fatto che dura parecchio, se fosse la nostra "bolla" non dovrebbe continuare la salita, quindi avere un tempo piu breve?
Annotazione 2020-06-04 090910.jpg
Sto continuando a leggermi tutti gli articoli e studi sul PBL (Planetary Boundary Level).
750px-Troposphere.jpg
Il PBL è quella porzione di troposfera direttamente influenzata dalla superficie terrestre e che risponde alle immissioni di energia da essa provenienti con scale temporali dell'ordine dell'ora. Secondo Stull che l'ha definita in questo modo già dal 1989.
Questo spessore è variabile e va da alcune centinaia di metri durante la notte a quasi 2Km di giorno.
Questo strato di troposfera si studia con i radiosondaggi, i rilevamenti statici a diverse quote, con i sodar, i radar a diverse frequenze, ecc.
Quindi già si nota una ciclicità, con una "gobba", più pronunciata durante il giorno.
Per capire perché si notano queste "bolle", dobbiamo immaginare lo strato del PBL come un fluido viscoso che scorre su una superficie rugosa.
Schematic-of-flow-structure-of-turbulent-flow-over-rough-surface.png
A tutto questo, si somma il ruolo fondamentale dell'irraggiamento che durante il giorno crea anche dei movimenti convettivi.
Così si è deciso di dividere in due momenti il PBL: PBL convettivo (prevalentemente diurno) e PBL stabile (prevalentemente notturno).
In entrambi i casi vi sono vortici che tendono a salire.
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Non è che si tratta delle correnti termiche sfruttate da uccelli e umani con ultraleggeri, deltaplani e simili per salire di quota?
Si, quelle sfruttate da uccelli e deltaplani sono la somma delle singole bolle di oke. Tale somma di bolle crea una spinta ascensionale poderosa la quale è spesso anche responsabile della formazione di nuvolosità cumuliforme se le bolle staccatesi da terra sono particolarmente calde e umide.
È un po' come trovarsi in una pentola con acqua che bolle.. le singole bolle si formano in maniera pseudo casuale lungo la superficie della base della pentola e si vanno ad unire durante il loro tragitto formando bolle più grandi che arrivano in superficie
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Ultima modifica di tommy2760; 05/06/2020 alle 15:22
una bella bolla da 2°
Annotazione 2020-06-06 092739.jpg
piccolina, ma qualcosa anche stamattina, curioso che avvenga sempre un poco prima dell'effettivo arrivo della radiazione solare ma sicuramente la spiegazione è nei documenti che ha citato @Raffaello, ma questi giorni ho tempo solo sotto forma di "ritagli", non ho approfondito e me ne scuso
Schermata del 2020-06-07 09-18-27.jpg
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per quanto possa valere, anche da me sembra esserci questo andamento un po' altanelante nelle ore notturne: essendo una zona in cui l'inversione termica è limitata questa si ferma spesso verso mezzanotte, e durante la notte si verificano queste strane "bolle". Sarà un errore di rilevazione? Chissà, però sarebbe strano questo andamento se fosse così
non riesco a inserire gli screenshot, metto il link Arbus- Genna Frongia - Weathercloud
magari dipenderà molto da direzione e intensità del vento, oltre che dal puntamento della postazione, è possibile?
pur non essendo competente in materia credo che un innalzamento importante all'alba sia fisiologico, anche se potrebbe essere minore di quanto viene rilevato in questi casi
complimenti comunque per l'idea della discussione, molto interessante
PS:per voi questi fenomeni potrebbero verificarsi anche in un contesto extraurbano o è sicuramente il microclima urbano la causa?
Tra l'altro quello che sappiamo dalla teoria è che è il terreno a raffreddarsi/riscaldarsi, successivamente al quale varia anche la temperatura dell'aria sovrastante. Se l'esistenza delle bolle pomeridiane è perfettamente coerente con ciò, teoricamente lo è un po' meno l'innalzamento improvviso all'alba, quando il terreno è ancora freddo (certamente ci vuole un po' perchè si riscaldi). Il punto è: la temperatura reale (così come quella rilevata dai nostri termometri) può variare anche se non varia la temperatura del suolo ma solo per il fatto che compaiano i primi raggi solari, o l'aumento di temperatura rilevato è da imputarsi interamente a un errore di misurazione? Comunque in questo caso non vedo una gobba pronunciata,nel senso che una volta che si è avuto un aumento la temperatura rilevata non diminuisce più di qualche decimo, insomma da questo punto di vista non sembra così anomalo
Ultima modifica di ale97; 10/06/2020 alle 09:28
Ciao Ale, nel tuo caso vi è anche un avvallamento della radiazione solare ad esempio intorno alle 8. La bolla che si osserva avviene già a radiazione solare presente.
Cattura2.jpg
Se osservi i grafici qui postati, molte bolle avvengono un'ora prima che il Sole sorga. Guarda l'ultimo grafico di @bodo o quello di @capriccio
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Si il vento, sia intensità che direzione, sono uno dei fattori scatenanti degli heat peaks o bolle. Il vento favorisce lo scorrimento dell'aria sul substrato e quanto è più veloce, tanto più veloci saranno gli updrift (le salite in alto dell'aria).
Infatti le bolle solitamente si osservano quando l'aria è molto calma e si da il tempo ai termometri di accorgersene.
Le bolle avvengono anche in contesto extraurbano. Ci servirebbero ulteriori esempi visti anche da altre stazioni.
Sarebbe utile ad esempio, una stazione montana, una su un altopiano in campo aperto, una in piena città della pianura padana ed una in piena città vicino al mare....
E così via.
La temperatura varia non solo perchè varia quella del terreno.
RAVAN_AutoE.jpeg
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