Qui c'è un progetto che potrebbe interessarti.
IoT Personal NodeMCU ESP12 WiFi Wireless Weather Station : 11 Steps - Instructables Usa una scheda che si basa su ESP8266
Usa diversi sensori ed è anche un po' confusionario visto che dice di usare un DHT22 ma poi alla fine usa solo il BME280
Come anemometro usa un Davis 6410 ma è adattabile ad altri anemometri, cambiano le conversioni.
Come pluviometro usa un Ventus W174 ma anche qui, se ne possono usare altri
Inserisce i dati su Wunderground, weathercloud e thingspeak
Spiega come fare uno schermo solare anche se non so che risultati possa avere.
A me il programma è sembrato fatto bene nel senso che le varie operazioni che fa sono ben separate fra loro e di base c'è tutto.
Questo però credo che andrà alimentato con un alimentatore ma per iniziare dovrebbe andare bene.
Edit: inserito il link mancante
Ultima modifica di zoomx; 31/08/2020 alle 14:30
@zoomx, grazie, ma nel tuo messaggio non trovo il link....
In questi giorni sono un po' preso col lavoro. Oggi pomeriggio sul tardi dovrei riuscire a rispondere un po' meglio.
Nel frattempo mi sono procurato l'Arduino Uno Rev 3 (no SMD, fa lo stesso?) ma, tra i molteplici Arduino nano, non ho saputo scegliere. Quale prendo? Uno qualsiasi?
Tra l'altro, esiste un elenco completo (e magari anche i datasheet) dei vari sensori e shield disponibili sul mercato?
Intanto, gazie ancora.
Si viaggia non per cambiare luogo, ma idea.
Hippolyte Taine
Qui invece un progetto che usa un Arduino basato su Atmega328
https://OpenWeatherStation.com
La differenza tra l'Atmega328 in DIP e in SMD è che quello SMD ha 2 canali solo analogici in più A6 e A7 che però trovi solo nei mini (che non ha USB) e in qualche clone.
Tra i Nano devi assicurarti che sia quello con Atmega328 perché esiste la versione con Atmega168 che ha meno memoria. Non sarebbe un guaio ma la differenza nel prezzo non vale la pena se non per produzioni di migliaia di pezzi. Molte versioni della Nano hanno un bootloader diverso mentre le più recenti hanno quello stesso identico della UNO. Il bootloader può essere cambiato ma ci vuole una UNO (o una nano) che faccia da interfaccia. Poi quando ne hai uno per le mani ti spiego.
Quindi puoi iniziare anche con una UNO. A parte il bootloader e la forma, UNO, nano e micro hanno la stessa MCU per cui funzionano uguale. La UNO è più comoda per i primi prototipi perché è più grande e ha anche la scheda che si monta su (si chiamano shield) per la prototipazione sia a saldare che con una piccola breadboard.
Con la UNO sola puoi anche provare lo sketch che legge la temperatura interna della MCU. Calibrandolo bene è possibile ottenere delle buone misure. I programmi per queste schede si chiamano sketch.
Segnalibri