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  1. #61
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    Predefinito Re: Confronti schermi solari: autunno, inverno 2020-2021

    Citazione Originariamente Scritto da Kallo78 Visualizza Messaggio
    Dico una probabile stuoidaggine
    Potrebbe l'area in uscita dalla ventola sporcare il Rad14 in assenza di ventilazione esterna?
    Immagine
    quanto sono vicini....50cm? non so se fosse l'Apogee o il mio ventilato ti direi sicuramente si, ma con la velocita della Davis non so

  2. #62
    Uragano L'avatar di Kallo78
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    Predefinito Re: Confronti schermi solari: autunno, inverno 2020-2021

    Citazione Originariamente Scritto da bodo Visualizza Messaggio
    quanto sono vicini....50cm? non so se fosse l'Apogee o il mio ventilato ti direi sicuramente si, ma con la velocita della Davis non so
    Meno di 50..direi 40

  3. #63
    myMeteoNetwork Team L'avatar di capriccio
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    Predefinito Re: Confronti schermi solari: autunno, inverno 2020-2021

    Citazione Originariamente Scritto da Kallo78 Visualizza Messaggio
    Dico una probabile stuoidaggine
    Potrebbe l'area in uscita dalla ventola sporcare il Rad14 in assenza di ventilazione esterna?
    Immagine
    lo "sporcare" è in termini di influenza sui rilevamenti?
    in tal caso si, l'aria in uscita da uno schermo ventilato è sempre solitamente a temperatura maggiore di quella dell'aria aspirata, perlomeno di giorno

    Mauro
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  4. #64
    Uragano L'avatar di Kallo78
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    Predefinito Re: Confronti schermi solari: autunno, inverno 2020-2021

    Citazione Originariamente Scritto da capriccio Visualizza Messaggio
    lo "sporcare" è in termini di influenza sui rilevamenti?
    in tal caso si, l'aria in uscita da uno schermo ventilato è sempre solitamente a temperatura maggiore di quella dell'aria aspirata, perlomeno di giorno

    Mauro
    Si Mauro, intendevo quello
    Provo a studiarmi qualcosa, magari lo abbasso un po' anche se l'ideale sarebbe allontanarlo..

  5. #65
    Uragano L'avatar di Kallo78
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    Predefinito Re: Confronti schermi solari: autunno, inverno 2020-2021

    Citazione Originariamente Scritto da bodo Visualizza Messaggio
    si Mauro, effettivamente non e l'andamento che mi aspettavo, ma allo stesso tempo sono consapevole che non e il periodo giusto e forse neanche il sensore, anche se con la modifica fatta alla sonda direi che potrebbe andare
    per quel crollo la sera l'ho chiamato sottostima perché come dicevo, non saprei come interpretarlo, forse e sbagliato, anche perché dopo un po' rientra.....ma se fosse per sovraraffreddamento del sensore per deposito di gocce sul sensore non dovrebbe rimanere cosi più a lungo o addirittura tutta la notte?
    invece piano piano dopo un po' ritorna in linea

    Allegato 541926

    per la questione MS Pro vs Rad02 potrebbe essere che il Barani va meglio con la sonda da noi usata posizionata più su, abbiamo notato questo anche nel caso di Ivano....le sorprese sono sempre dietro l'angolo in questo campo
    Mauro la sonda più in alto in teoria non dovrebbe occupare più spazio all'interno dello schermo limitando gli scambi termici?

  6. #66
    myMeteoNetwork Team L'avatar di capriccio
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    Predefinito Re: Confronti schermi solari: autunno, inverno 2020-2021

    Citazione Originariamente Scritto da Kallo78 Visualizza Messaggio
    Mauro la sonda più in alto in teoria non dovrebbe occupare più spazio all'interno dello schermo limitando gli scambi termici?
    Sono molto sottili le differenze che il diverso posizionamento può apportare e non sempre potrebbero trovare una spiegazione univoca.

    dobbiamo pensare alla camera interna di uno schermo solare come ad un vero e proprio microclima, non necessariamente in equilibrio con il mondo esterno e non necessariamente identico in ogni punto del suo volume, di qualunque dimensione esso sia
    i test che @Raffaello sta facendo in questo momento evidenziano proprio questo, contrariamente ad una capannina meteorologica, ove si conoscono perfettamente le differenze di microclima tra la sue varie zone interne, in uno schermo solare questo è molto più difficile per la facilità con cui questo microclima viene facilmente alterato dalle diverse condizioni

    questa mattina ho provato ad abbassare, e di parecchio, il sensore nel rad02 ed è andato in sofferenza in pochissimi minuti, rientrato poi nella normalità appena riposizionato come prima, e altrettanto velocemente

    la difficoltà di questi test sta proprio nelle variabili in gioco, credo che il passo successivo, per quanto mi riguarda e da programmare per la primavera, preveda necessariamente il passaggio ad un sistema a più sensori per singolo schermo

    Mauro
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  7. #67
    Uragano L'avatar di Kallo78
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    Predefinito Re: Confronti schermi solari: autunno, inverno 2020-2021

    Citazione Originariamente Scritto da capriccio Visualizza Messaggio
    Sono molto sottili le differenze che il diverso posizionamento può apportare e non sempre potrebbero trovare una spiegazione univoca.

    dobbiamo pensare alla camera interna di uno schermo solare come ad un vero e proprio microclima, non necessariamente in equilibrio con il mondo esterno e non necessariamente identico in ogni punto del suo volume, di qualunque dimensione esso sia
    i test che @Raffaello sta facendo in questo momento evidenziano proprio questo, contrariamente ad una capannina meteorologica, ove si conoscono perfettamente le differenze di microclima tra la sue varie zone interne, in uno schermo solare questo è molto più difficile per la facilità con cui questo microclima viene facilmente alterato dalle diverse condizioni

    questa mattina ho provato ad abbassare, e di parecchio, il sensore nel rad02 ed è andato in sofferenza in pochissimi minuti, rientrato poi nella normalità appena riposizionato come prima, e altrettanto velocemente

    la difficoltà di questi test sta proprio nelle variabili in gioco, credo che il passo successivo, per quanto mi riguarda e da programmare per la primavera, preveda necessariamente il passaggio ad un sistema a più sensori per singolo schermo

    Mauro
    Grazie Mauro sempre bello leggerti.
    Io ieri sera ho alzato fino a dove potevo il sensore nel Rad 14
    Questa mattina, ma non significa nulla, non ha avuto quella sofferenza vista ieri, ad esempio..

  8. #68
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    Predefinito Re: Confronti schermi solari: autunno, inverno 2020-2021

    Citazione Originariamente Scritto da Kallo78 Visualizza Messaggio
    Grazie Mauro sempre bello leggerti.
    Io ieri sera ho alzato fino a dove potevo il sensore nel Rad 14
    Questa mattina, ma non significa nulla, non ha avuto quella sofferenza vista ieri, ad esempio..
    Vedi,

    I test che facciamo, che ad alcuni potrebbero risultare sciocchi, una perdita di tempo, sono volti a capire come funzionano gli schermi di cui disponiamo e di ottenere da loro le massime prestazioni possibili, e per massime prestazioni intendo la capacità di reagire velocemente alle variazioni riducendo al minimo gli errori radiativi, da overcooling, overheating etc.

    Bisogna vedere tutto ciò che riguarda il rilevamento dei dati meteorologici suddivindendolo, secondo me, e limitatamente al discorso temperature, a due grandi famiglie

    Meteorologia

    è il caso di grandi reti di rilevamento, come può essere una rete come MeteoNetwork, in questo caso ciò che è importante è che gli estremi e i dati medi siano coerenti con la realtà e questo, in presenza di una buona schermatura, seppure appena sufficiente, solitamente accade basta guardare i dai di raffronto che ognuno di noi fa, a fronte di più o meno grandi scostamenti, possiamo notare che poi, passate le 24 avremo dati estremi e medi spesso sovrapponibili, o con differenze talmente lievi da essere spesso inferiori all’incertezza di misura
    ecco, per questo scopo, tutto il lavoro che stiamo facendo potrebbe essere tranquillamente inutile, ogni variazione porterà a una variazione di quegli scostamenti, ma saranno sempre speculari andandosi ad annullare nella maggior parte dei casi

    Micrometeorologia

    in questo caso l’approccio è lo stesso ma cambia il fine, in quanto non interessa una omogeneità dei dati con stazioni o aree limitrofe, ciò che si cerca è la quanto più corretta “fotografia” del microclima locale, che può essere, in diversi istanti, in diverse fasi del giorno, totalmente differente da quella di stazioni nella stessa zona
    Da qui nasce la scelta, il diverso comportamento da tenere e ciò che dovremmo prediligere nella scelta della strumentazione
    ecco perché una stazione, a puro titolo di esempio, come la vp2 passiva, è a norma in una grande rete se ben posizionata, ma sarebbe l’ultima stazione al mondo da acquistare se si sceglie di ottenere un buon risultato in ambiti di micrometeorologia


    Mauro
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  9. #69
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    Predefinito Re: Confronti schermi solari: autunno, inverno 2020-2021

    Citazione Originariamente Scritto da capriccio Visualizza Messaggio
    Vedi,

    I test che facciamo, che ad alcuni potrebbero risultare sciocchi, una perdita di tempo, sono volti a capire come funzionano gli schermi di cui disponiamo e di ottenere da loro le massime prestazioni possibili, e per massime prestazioni intendo la capacità di reagire velocemente alle variazioni riducendo al minimo gli errori radiativi, da overcooling, overheating etc.

    Bisogna vedere tutto ciò che riguarda il rilevamento dei dati meteorologici suddivindendolo, secondo me, e limitatamente al discorso temperature, a due grandi famiglie

    Meteorologia

    è il caso di grandi reti di rilevamento, come può essere una rete come MeteoNetwork, in questo caso ciò che è importante è che gli estremi e i dati medi siano coerenti con la realtà e questo, in presenza di una buona schermatura, seppure appena sufficiente, solitamente accade basta guardare i dai di raffronto che ognuno di noi fa, a fronte di più o meno grandi scostamenti, possiamo notare che poi, passate le 24 avremo dati estremi e medi spesso sovrapponibili, o con differenze talmente lievi da essere spesso inferiori all’incertezza di misura
    ecco, per questo scopo, tutto il lavoro che stiamo facendo potrebbe essere tranquillamente inutile, ogni variazione porterà a una variazione di quegli scostamenti, ma saranno sempre speculari andandosi ad annullare nella maggior parte dei casi

    Micrometeorologia

    in questo caso l’approccio è lo stesso ma cambia il fine, in quanto non interessa una omogeneità dei dati con stazioni o aree limitrofe, ciò che si cerca è la quanto più corretta “fotografia” del microclima locale, che può essere, in diversi istanti, in diverse fasi del giorno, totalmente differente da quella di stazioni nella stessa zona
    Da qui nasce la scelta, il diverso comportamento da tenere e ciò che dovremmo prediligere nella scelta della strumentazione
    ecco perché una stazione, a puro titolo di esempio, come la vp2 passiva, è a norma in una grande rete se ben posizionata, ma sarebbe ’ultima stazione al mondo da acquistare se si sceglie di ottenere un buon risultato in ambiti di micrometeorologia


    Mauro
    Stampo ed incornicio

  10. #70

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