Apro questo topic per segnalare una nuova strada da percorrere in merito al rilevamento delle precipitazioni, da sempre uno dei parametri piu' difficili da misurare con accuratezza, perlomeno per un appassionato

Sappiamo tutti che i sistemi tipping bucket, o tipping spoon, per quanto accurati e tarati, soffrono di errori dettati dalla "meccanicita'" del sistema di misura, dal ritardo delle bascule nella fase di ribaltamento, delle perdite per evaporazione, etc

Non sono minori i problemi con altri tipi di tecnologie, comprese quelle no-catching, ancora immature e inaffidabili al mutare delle condizioni, del vento, della dimensione delle gocce etc etc

Comune a tutti, il problema degli errori causati dalle turbolenze in caso di precipitazione e vento sostenuto, problema solo attenuabile con l'adozione di ingombranti e costosi wind shield o posizionando il pluviometro nel terreno.

In ambito professionale, in quello piu' evoluto, si stanno affermando i sistemi a pesatura, sistemi cioè che misurano la variazione di peso della struttura adibita a raccogliere la precipitazione e sono pertanto in grado di assicurare elevatissime caratteristiche di accurateza, lo scotto da pagare, e' purtroppo proprio il costo, si tratta di strumentazione estremamente complessa, che richiede tolleranze di costruzione minime, con costi di manutenzione elevatissimi, sono quindi soluzioni riservate a centri di ricerca che godano di generosi sovvenzionamenti.

E' pero' indubbio che, il sistema a pesatura, sia in assoluto il piu' affidabile, i sensori moderni consentono accuratezze e precisione elevatissime, l'eventuale errore, spesso inferiore al centesimo di grammo, consentirebbe di ottenere un dato pressocche' certo, anche il peso dell'acqua non subisce variazioni importanti al variare della temperatura e della pressione, attestandosi su un valore standard ben conosciuto e con aspettative di errore attorno al 0,05% al variare estremo della temperatura

e quindi?

Rain-Gauge-Scales-with-High-Accuracy-and-Power-Supply-Protection.jpg
Credo che, al momento, sia l'unica soluzione sul mercato, e quindi il suo costo, molto elevato, e' probabilmente dettato dall'unicita'.

In sostanza e' una base, sulla quale poggiare un contenitore cilindrico con bordi a lamina e dimensioni perfettamente conosciute, necessarie al calcolo dell'area di raccolta, la base incorpora una bilancia di precisione, con protezione IP67, e con accuratezza del 0,1%

Il segnale in uscita, presumo un RS485, puo' essere gestito da software, ma le evoluzioni?

modulo bluetooth? modulo IoT?
app che mi cosenta di resettare la tara (esempio, smette di piovere alle 23,45, non ho alcuna intenzione di uscire a vuotare il contenitore, ma la sua capacita' mi consente di attendere ulteriori precipitazioni...)


Ho da sempre pensato che questa sarebbe la soluzione piu' performante e piu' accurata, il pluviometro resta vicino al terreno, posizione ideale per limitare al massimo i problemi dovuti al vento, grande accuratezza, manutenzione estremamente ridotta, possibilita', in linea teorica, di utilizzare il pluviometro in modalita' accumulo, ovviamente aggiungendo una quantita' nota di prodotto atto ad evitare l'evaporazione....

M.