Le tue perplessità sono lecite, ma prima di osservare il decimo di grado osservato sulla consolle è necessario comprendere cos'è quel dato. Fermo restando che 1 minuto è un tempo di campionamento più che sufficiente (pensa che la differenza con il grafico che rilevo ogni 5 min non si discosta mai >0.1°C), è inutile pretendere che lo strumento becchi variazioni di 0.1°C/0.2°C se la sua incertezza, considerando quindi non solo la precisione/accuratezza strumentale, ma anche l'influenza dello schermo/capannina, è molto superiore. Un sensore con un'accuratezza più bassa che rileva ogni pochi secondi, pur dandoti l'idea di un'accuratezza migliore, non sarà migliore di un sensore come il Sensirion SHT35 che ha un errore di più o meno 0.1/0.2°C in un range tipico dei nostri valori.
Ottimo Renato e grazie per aver approfondito un aspetto che reputo importante, anche se spesso dimenticato, la costante di tempo di un sistema complesso è in grado di "uccidere" un dato istantaneo, sia esso di temperatura che di umidità, il dato al secondo, al pari del dato che alcuni cercano, al millesimo di K, sono inutili perchè, fondamentalmente, irreali
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E comunque ecco un esempio. Rilevazione di MAX e MIN che vedi sotto il dato di temperatura attuale sono quelle assolute del sensore, mentre il grafico registra ogni 5 min. Come vedi non c'è alcuna differenza, e da 2 mesi mai ho rilevato scarti superiori a 0.1°C. Figuriamoci tra qualche secondo e 1 minuto.
Se non ricordo male la guida WMO n.8 "Guide to Meteorological Instruments and Methods of Observation" richiede una "costante di tempo" (tempo impiegato dallo strumento a raggiungere il 63% della variazione della grandezza) di 20 secondi.Siccome per raggiungere il 100% della variazione uno strumento medio ci mette circa 5 volte la costante di tempo, vuol dire che la prontezza dello strumento richiesta è di circa 100 secondi, cioè quasi 2 minuti.
Ottimo, e ottima conoscenza della materia, questo mi rende felice, perlomeno so che qualcuno, in forma autodidatta o meno, parla a ragion veduta
scrissi un articolo tempo fa a proposito, peraltro soggetto a peer-review, ma era in inglese, ma il concetto è quello
siamo OT, palesemente, ma come dico sempre, in questa stanza è ben accetto, le "deviazioni" sono sempre legate al core
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Ho capito ed il concetto di per i sensori di temperatura li capisco bene.
Ma umidità, vento e pioggia, pochi secondi possono fare la differenza.
Tra l'altro per la pioggia non mi è chiaro...Come fa ad essere puntuale se vanno contate le oscillazioni della "basculante"? 49 secondi mi sembra un'eternità!
L'umidità relativa è un parametro ancora marginale in ambito metrologico e probabilmente soggetto a profonda revisione a breve nei metodi, protocolli e strumenti di misurazione se non addirittura nella stessa definizione.
Le basculate del pluviometro vengono conteggiate anche durante i periodi di non trasmissione e inviate cumulativamente, per il vento hai perfettamente ragione ma il problema è dovuto in questo caso a dover utilizzare prodotti amatoriali, a cui viene richiesto di essere online, raggiungibili da remoto, consultabili da app, alimentati a batterie, tutto ciò porta a limitazioni e compromessi, di entità variabile
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