Ti stò confondendo con la simbologia...Originariamente Scritto da Gauss
parliamo di metri moltiplicato secondi elevati alla meno 1 oppure, se preferisci, metri fratto secondi.
Ciao, Alessandro.
Sicuramente una bella notizia ma sono convinto, apprezzando i tuoi lavori, che sapresti trovare soluzioni alternative anche a questo tipo di inconvenienti.Originariamente Scritto da Conte
Ciao, Alessandro.
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no, non mi stai confondendo, conosco bene quei simboli, sono laureato in ingegneria. Era proprio scorretta la dicitura: <<le quali prevedono una "corrente d'aria" compresa tra 2.5 e 10 m/s-1>>Originariamente Scritto da Smad
cmq ci siamo capiti, continuo a non accettare quei 10 m/s, eccessivi.
Non intendendevo dubitare sulla tua comprensione, anzi mi attribuivo la paternitÃ* della confusione dovuta alla scrittura dei dati, che nelle intenzioni iniziali non era riferita alla simbologia matematica (era meglio che trascrivevo il canonico m/s). Dico questo, e torno all'essenza della discussione, perchè ho riportato quanto è riferito nel Vol.8 del OMM: non devi stupirti di quel valore massimo (36 Km/h) perchè le indicazioni sulla "corrente d'aria" prodotta da una ventilazione forzata tengono conto del tipo, delle dimensioni, nonchè della fattura della protezione del sensore. E' evidente che se pensi solo ad uno schermo solare appare eccessiva.....Originariamente Scritto da Gauss
Ciao, Alessandro.
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Grazie mille per la fiducia. Non sono certo l'unico che qui sta contribuendo costruttivamente ad arricchire questa sessione del forum (mi sembra in crescita esponenziale da qualche mese. Ottimo.).Originariamente Scritto da Smad
Nel caso dell'inconveniente citato al momento, e nel caso del mio schermo, metterei un nastro di gommapiuma non troppo compresso tra il tubo e la ventolina che smorzerebbe buona parte delle vibrazioni e farebbe al contempo da tenuta per l'aria.
Anch'io resto un pò perplesso dall'alta velocitÃ* consigliata nella norma 8 (che non conosco). Tra l'altro calcolare la velocitÃ* all'interno di un sensore intubato, che nel mio caso ha un bell'ingombro, non è cosa facile. Potrei prima accertarmi del valore a sezione libera e poi a sezione ristretta sottraendo la sezione dello scatolotto LaCrosse, evitando di considerare gli attriti e le turbolenze causate dall'ostacolo del sensore (Gauss che è un ingegnere mi calcolerÃ* il numero di Reynolds ) per non complicarmi la vita. Sempre riferendomi alla ventolina quale può essere un sistema semplice e veritiero che mi dia idea della velocitÃ* dell'aria all'interno del tubo?
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Bella domanda.Originariamente Scritto da Conte
Utilizzare l'anemometro della stazione? Quello a ventolina della LaCross si adatta benissimo allo scopo, si mette nel tubo e si effettua la misura
Ma è la prima idea che mi viene adesso
Non avevo dubbi che avresti trovato altre soluzioni... ; un'alternativa (tanto per scambiarsi idee) è quella di prepararsi una guarnizione O-ring acquistando un pezzo di guaina termorestringente.Originariamente Scritto da Conte
Una mia idea per stimare la portata dell'aria, per rimanere su qualcosa di concreto e facilmente realizzabile, è questa: utilizzando un piccolo anemometro tascabile farei diverse misure del flusso d'aria, sia a sezione libera che ostruita. Quindi moltiplicherei il valore medio delle misure della velocitÃ* dell'aria per la sezione del tubo.
Ciao, Alessandro.
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Utilizzare l'anemometro LaCrosse mi sembra un buon sistema. Una volta tanto quella ventolina bistrattata da molti può prendersi la rivincita (sembra che cmq vada meglio dell'anemometro Oregon) sfruttandola in una situazione del genere dove l'anemometro a coppette è improponibile. Nel mio caso devo capire come agire al meglio. Ho la stazione sul tetto e cabalta. Potrei sfilare il tubo con tutto il sensore e la cabaltura interna (l'ho progettato in amniera che tali operazioni risultino semplici e veloci) poi porre la ventolina anemometrica sopra la ventola aspiratrice e vedere che velocitÃ* mi segna l'anemometro. Bisogna però avere delle accortezze in quanto il soffio della ventolina non è perpendicolare al piano di rotazione. Ho notato che l'aria viene sparata in maniera divergente. Forse bisognerebbe aggiungere un pezzo di tubo della stessa sezione che funga da convogliatore sopra alla ventola aspiratrice rendendo il flusso uniforme su tutta l'area di uscita del tubo sulla quale poi sistemare adeguatamente la ventolina dell'anemometro. Fare le misurazioni interne non è possibile con un anemometro visto lo spazio ristretto. Al massimo, come dicevo prima, posso fare un calcolo sapnnometrico sulla velocitÃ* che si ha ai lati del termoigro conoscendo la velocitÃ* di uscita, la sezione del tubo e quella del sensore. Un altro sistema potrebbe essere quello di sfruttare un venturimetro tarato che correli la depressione misurata all'interno con la velocitÃ* dell'aria (Bernulli docet).
In teoria credo che si potrebbe anche sfruttare il raffreddamento da bulbo bagnato (a paritÃ* di UR maggiore è il raffreddmento e maggiore è la velocitÃ* dell'aria) ma non ho strumenti adatti oltre che idonee tabelle di conversione. Sicuramente di strumenti che sfruttano vari fenomeni fisici (Doppler, ultrasuoni....) per misurazioni di questo tipo ne esistono ma visto lo scopo così ludico..... ChissÃ*, magari a breve qualcuno tirerÃ* fuori qualche altra buona idea.
Per Alessandro: non mi è chiara l'espressione matematica che hai consigliato. Spieghiamoci meglio. Se dobbiamo calcolare la velocitÃ* dell'aria dentro al tubo non posso moltipilcare una media per una sezione. Non ci siamo proprio con le unitÃ* di misura. Se invece dobbiamo misurare una portata allora sì. Avremo una portata volumetrica mediata. ma forse non serve mediare. Se misuro correttamente la velocitÃ* di uscita con il sistema descritto in alto il metodo stesso mi darÃ* la velocitÃ* reale media da cui risalire alla portata volumetrica reale. Però mi sembra che si parli di velocitÃ* e non portata. Sbaglio?
Ultima modifica di Conte; 21/04/2006 alle 18:31
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Per evitare complicazioni, una curva a 90° dello stesso diametro usato per lo schermo, appoggiato con guarnizione in gommapiuma all'uscita o ingresso della presa d'aria dello schermo.
L'anemometro lacross posizionato in asse orizzontale (quindi nessun attrito), misura il flusso d'aria; tralasciando la perdita di velocitÃ* a causa della curva del tubo aggiunto
Esatto Infatti aggiungerei la curva (le curve vanno giÃ* ad incastro, non serve una guarnizione) che mi faccia da convogliatore e renda la misurazione corretta (ventolina con asse di rotazione orizzontale). Se facessi la prova in assenza di vento (la mattina presto o al tramonto con alta pressione) forse riuscirei anche a non smontare l'anemometro. Dovrò anche avere una persona che al piano di sotto mi legga i valori di velocitÃ* sulla consolle. Cmq la cosa è molto fattibile in questi termini. Inutile, a ragionare con più teste alla fine qualcosa di valido esce fuori.Originariamente Scritto da RobertoGen
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