Io ho notato invece che i problemi più grossi di eventuale sovrastima (ma bisogna vedere il posizionamento delle stazioni di confronto) ce li ho in inverno.
Il sole basso è il più bastardo. Per questo ora ho girato il sensore nello schermo verso ENE: forse riesco a limare qualcosa.
A volta sono perfettamente in linea se non più basso dei limitrofi, tuttavia talora segno anche 1,5 in più, ma dipende molto dalle situazioni (bastano 2 velature qua e là e lo scarto è giustificato).
una promiscuità di considerazioni che spesso sono in antitesi tra loro oppure in contraddizione. Provo a citare alcune frasi, nell’ordine di apparizione del 3D:
Quindi lo schermo può essere fatto anche mettendo una lavatrice sopra di esso, l'importante è che la schermatura sia posta in un luogo ampiamente scoperto, arieggiato e soleggiato.
Questa frase è a libera interpretazione. Io mi limito ad informare che esistono delle norme ed in particolare un apposito capitolo dove sono illustrate le condizione ambientali adatte per una idonea misurazione della temperatura.
Li hai mai visti gli schermi delle varie stazioni professionali? Ce ne sono di decine diversi, ventilati e passivi e non mi sembra che qualcuno abbia detto che non vanno bene perchè diversi dai Davis.
La norma non dice assolutamente come deve essere una schermatura, specifica solo le condizioni ambientali e strutturali della location.
Nella parte evidenziata in grassetto c’è una inesattezza: le norme, anche se non a livello costruttivo (ovviamente), descrivono ampiamente come deve essere effettuata la schermatura del sensore. Nel Vol.8 del WMO viene addirittura suggerito, sempre e comunque, l’uso di uno schermo ventilato 24H.
P.S. Ho riportato l’intero paragrafo perché mi è stata posta una domanda a cui rispondo volentieri. Conosco i schermi professionali e soprattutto le problematiche inerenti agli stessi (per lavoro ho partecipato alla progettazione di uno schermo utilizzato in ambito aeroportuale). Confrontarli con un Davis è fuori luogo: questa affermazione, a mio avviso, è frutto del pregiudizio (senza polemica) nato tra i sostenitori degli schermi autocostruiti.
CIO' CHE CONTA è IL RISULTATO! Qualsiasi cosa io sfruttassi per rilevare il valore reale dell'aria circostante va benissimo. Ergo, anche utilizzassi uno scladabagno per schermare il termoigro, e notassi che ciò mi dà ottimi risultati se confrontati con un sistema di riferimento standard, sono a posto.
Questa frase è accettabile come un colorito esempio limite. Tuttavia è bene sottolineare, onde evitare di veicolare messaggi equivoci, che qualsiasi test o misura strumentale deve seguire il classico metodo scientifico con l’implicita riproducibilità dell’esperimento.
A dire il vero l'ombreggiatura la suggerii io tempo fa come rimedio per la sovrastima (scandalosa nelle condizioni più critiche) degli schermi passivi Davis MOLTO UFFICIALI.
Questa è la dimostrazione, come dicevo nel mio post, che la tecnica dell’ombreggiatura ha corretto un “difetto” di prestazioni dello schermo.
Non insistere con il DAVIS! Non è uno standard di riferimento! Lo dico amichevolmente: fare sempre raffronti con il Davis o trovarne a tutti i costi un difetto rafforza proprio quel pensiero sul pregiudizio di cui sopra.
Io proprio non ti capisco (e nemmeno altri). Ma perchè fissarti su come è fatto uno schermo? Cosa te ne importa?
Per commentare questa affermazione si potrebbero scrivere fiumi di parole. Si può iniziare dalla mancata percezione della relazione che intercorre tra sensore e schermo per terminare alla disconoscenza completa di una regolamentazione delle schermature.
Purtroppo ci sono "resistenze " di pensiero che faccio fatica a comprendere.
Gli schermi Davis hanno condizionato mentalmente molti meteoappassionati
Mi auguro che altri meteoappassionati non siano altrettanto condizionati mentalmente per opposti motivi. Quando ogni persona sarà libera da questi tipi di preconcetti, forse anche una discussione analoga a questa si risolverà con pochissimi post.
Ciao, Alessandro.
Siccome qui pensano che modificare il Davis passivo (lo schermo più in uso fra i meteoappassionati) equivalga a bestemmiare ecco che ho detto la mia.
E poichè la norma non dà rigide regole costruttive com'è giusto che sia visto che contano le performance comprovate da test idonei (OVVIO, non sono così ingenuo da pensare che sia corretto farseli a "capoccia" come dicono a Roma) ma focalizza l'attenzione sull'obiettivo da raggiungere oltre alla giusta collocazione della schermatura ecco spiegata l'essenza dei mie interventi che gente come Zione ha colto immediatamente.
Chi vuol comprendere capisca e se si vuole aiutare qualcuno a migliorare le proprie rilevazioni il forum è aperto. Io un tread apposito l'ho già aperto tempo fa. Se ci sono nuove proposte di schermatura artigianali e non a prezzi abordabili che esse vengano inserite lì o cmq in sezione strumentale in modo da renderle disponibili a tutti.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Quindi è a norma questa palpebra ombreggiante? Se la metto sul mio schermo mi potro' ritenere con dati a norma?
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Meteo Foggia
http://my.meteonetwork.it/station/pgl008/index.php
Stazione meteo DAVIS VP2 WIRELESS VENTILATA
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
il problema è che in commercio (ad un prezzo abbordabile sotto i 4-500euro senza avere una davis chiaramente...) non c'è uno che dico uno schermo ventilato 'testato' 24ore in vendita, x forza ognuno è costretto ad ingegnarsi a riguardo!
Bon, apposto allora appena possibile mi metto al lavoro per questa palpebra e vedo cosa riesco a combinare!
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