Grazie alla mia ignoranza, tra le mie ricerche, mi sono imbattuto in questo articolo
www.nbcmiami.com/news/local/Study-Are-We-Shifting-to-Fewer-Weaker-Atlantic-Hurricanes-325419431.htmlAMO
tratto da questa interessante ricerca sugli uragani
http://www.nature.com/ngeo/journal/v.../ngeo2529.html
che è possibile legare all' indice AMO ed alla sua " virata " , così come riportato nella loro ricerca?
Secondo il NOAA ed altri ricercatori ( Zhang et al. - 2006, Curry et al. - 2008 , Luis et al. - 2010 , etc. ) si.
Attività registrata dal 1974 ad oggi e declino , già in atto da diversi anni:
AMO fino al 2014 ( in diagramma , poi la serie completa è rintracciabile sul sito NOAA, come ben sapete meglio di me )
L' indice AMO secondo Klotzbach e Gray , del 2008 , e riportato anche per l' articolo ( sarebbe già in fase negativa secondo questo diagramma )
A forza di detrendizzare ce lo troveremo sempre negativo... mi leggerò bene quel che dicono perchè a vedere quei 2 grafici una risposta è semplicemente impossibile per carenza d'informazione (il grafico uragani parte dal 76 )
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Difficile trarre una conclusione relativamente rapida, se non quella che sembra già un comportamento dell' AMO come negativo.
Tuttavia non è così semplice.
E' stato sempre non semplice , in base alle mie indagini su varie ricerche, correlare con una discreta certezza una variazione dell' AMO operata tramite il calore immagazzinato nell' Atlantico ( Mann et al. - 2000 ), a causa dell' assenza di ricerche a lungo termine su tale ipotesi .
La conclusione è stata ipotizzare una probabile forzante " sconosciuta " ( Booth et al. sugli Aereosol - 2012 ) .
nel grafico possiamo apprezzare il contributo diretto ( in blu ) ed indiretto ( in rosso ) dell' Aerosol, derivante dall' elaborazione di più di un modello , sulle SST ( ricostruite dal NOAA in questo caso ) ; il trend , come si può vedere, si riferisce al tempo 1950/75 , mentre il grafico ci mostra anche oltre, come si può vedere.
E' stata dimostrata già la risposta della circolazione oceanica alla NAO , attraverso una modifica della circolazione delle principali correnti marine tra le regioni subpolari e subtropicali ( Marshall et al. - 2001 ).
Ecco le correnti implicate : blu subpolari e rosse subtropicali
conseguenze della condizione NAO+ sulla circolazione oceanica ed atmosferica
e flusso di calore, in W/m², diretto esternamente rispetto all' Oceano , in fig. 1 , e l' anomalia a Sud in numero di 10^15 W, in fig. 2
( se i grafici sembrano di difficile comprensione, lo studio è da perdere un pò la capoccia)
Questo cambio di circolazione incide, ovviamente, sull' aumento/diminuzione del calore immagazzinato in Nord Atlantico e, di conseguenza, l' AMO.
Poichè l' AMO è legato all' AMOC
e poichè , secondo uno studio, l' AMOC risulta in discesa tra il 2004 ed il 2012 ( Smeed et al. - 2014 )
NAO in verde, AMO in °C blu, AMOC in rosso e nero espresso in Volume specifico ( diverso dal classico m³/kg )
ne risulterebbe un AMO che viaggia verso la fase negativa.
Se , da una parte , ciò comporterebbe una diminuita corsa verso l' aumento globale delle T ( Chen et al. - 2014 ) , avviene allo stesso tempo un meccanismo di compensazione riscontrabile in un aumento del SL in prossimità della costa Atlantica del NE degli USA ( Sallenger et al. - 2012 , Boon et al . - 2012 ) .
Come impatta tutto ciò sul nostro clima ?
Domanda che forse è più interessante di tutta la trafila noiosa di appena sopra, anche se probabilmente molti di voi si sono già addormentati , hanno deciso di autobannarsi pur di non seguire queste elugubrazioni mentali oppure ( ipotesi più facile forse ) che l' indice più affidabile per l' Inverno è il LI , che non è il Lifted Index ma il Lampion Index ...
Comunque , abbiamo già detto che inciderebbe sulle T globali ed, attraverso il grafico di pochi post indietro, la correlazione con l' attività dei Cicloni in Atlantico ( mostrata anche da altri studi).
Le influenze sull' India ci interessano relativamente.
Un altro tassello importante è sicuramente l'incidenza sulle precipitazioni nel comparto Europeo ( Sutton et al. - 2012 ).
Ed ecco, finalmente, la correlazione
Sono stati presi in considerazione 3 periodi :
'31-60 e '96-2009, con AMO positivo, entrambe comparati con '64-'93, con AMO negativo, per la maggior parte, o neutro ad esclusione dei mesi invernali per evidenti difficoltà di calcolo nel Sistema Atmosfera-Oceano.
Le anomalie di precipitazione sono espresse in %.
Appare subito, almeno per me, un' anomalia nelle anomalie:
anomalie di precipitazione addirittura più marcate, anche se leggermente, nella comparazione '31-'60/'64-'93 rispetto alla '96-2009 , nonostante un indice AMO ben più alto nel secondo caso.
Se, però, effettuiamo quella che viene chiamata " dentrendizzazione " , allora ecco che ci risulta un AMO che è del tutto simile , se non inferiore in generale, al primo lasso temporale :
Ciò che possiamo , infine, notare è che parte del Nord e l' estremo Sud ( questo in tutte le stagioni ) hanno giovato maggiormente di un AMO+ per quanto riguarda le precipitazioni in Autunno .
Tuttavia, c'è un altro aspetto molto importante da considerare che è quello delle T , che hanno visto un' anomalia positiva in tutte le stagioni, per tutti ( sempre non considerando l' Inverno in questa ricerca )
Ecco!
Ora che sapete, fate finta di essere Onnipotenti e scegliete :
AMO + / AMO - ?
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E no! così non vale
Risposta non facile comunque .
Una mia conclusione è che una conclusione vera e propria è difficile.
Ad esempio: la differenza della risposta Europea all' AMO, ( la frase può essere fuorviante, mi fa venire in mente i cittadini europei che abboccano all' amo)
in termini di precipitazioni e temperature per i 2 periodi considerati AMO+ , può essere conseguenza di un AMOC differente ( maggiore nel secondo periodo - 96/09) e di un rilevante flusso di calore direzione Nord ( per il secondo periodo sempre) in risposta ad una NAO + strong persistente negli inverni tra gli anni '80-inizi '90 , come riportato anche dal NOAA.
Vogliamo aggiungere un atro tassello per complicare il tutto?
Nello studio che ha portato poi alla realizzazione della carta delle anomalie di precipitazione , per mezzo di un altra ricerca ( Knight et al. - 2006), viene ipotizzato che il modello utilizzato dalla ricerca fornisca dei risultati non del tutto esatti o, per meglio dire, non conformi alle conclusioni dello studio.
Si conclude lo studio dicendo che, forse, è il caso di approfondire questa eventuale anomalia attraverso l' utilizzo di altri modelli.
P.s.:Ti assicuro che non scrivevo da una cripta...
Continuiamo utilizzando questa stessa discussione analizzando l'ingresso della nuova fase negativa dell'AMO.
In sostanza il titolo della discussione si modificherà da oggi leggermente, togliendo la parola "temporaneamente": passare dall'osservazione di fasi temporaneamente negative nel periodo 2004-2014 all'osservazione dell'entrata della vera e propria fase negativa dell'AMO (utilizzando la detrendizzazione GW)
Lo studio che corrobora questa nuova ciclicità dell'indice è stato pubblicato questo mese dal MetOffice. Il fatto è che il braccio nordatlantico del flusso termoalino
https://en.wikipedia.org/wiki/File:T...culation_2.png
che porta un flusso di acque oceaniche calde e con elevata salinità a raffreddarsi scorrendo sotto i venti associati al getto polare, a interagire con acque con minore salinità presenti sull'oceano Artico e subendo quindi un downwelling, si sta raffreddando in modo significativo, localizzando più a sud la zona di confluenza delle acque di diversa densità.
C'è da dire che la localizzazione in cui sprofondano le acque superficiali abbiamo speculato che dipenda da un nuovo indice denominato AMO X years, di cui l'AMO5years è stato responsabile dell'estate 2015 posizionatasi solo dietro al 2003 ma sopra al 2012...). Questo significa anche che la forzante di questo nuovo indice verrà meno in futuro, ma non prima di aver scontato ancora il picco del 2012 (nel 2016 ??).
L'impatto della nuova fase AMO-, all'interno del GW, porterebbe secondo gli autori considerati nello studio del MetOffice ad un raffreddamento regionale (dalle Rockies agli Urali e dall'Equatore al 75°N, comunque meno significativo su ovest Africa e sud-ovest Europa) dopo la fase di marcato riscaldamento globale in seguito al Nino strong est-based nel biennio 2015-2016.
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Quindi se non ho capito male siamo ufficialmente entrati nella nuova fase negativa dell'AMO, il che da cosa ne so e un bene per le vicende climatiche europee
André
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