Eh Matteo, vedi come ci troviamo di fronte a modifiche strutturali non facili da gestire in termini di confronto statistico..il crollo del gradiente meridionale è sì dovuto al repentino e poi continuo calo dell'ice cover artico, ma dopo un lungo predominio NINA ci si poteva aspettare un maggior rilascio dell'heat content oceanico, ma al contrario l'Enso sembra aver già esaurito la sua risposta positiva. A mio avviso la domanda da porsi è questa: in una situazione teleconnettiva che vede qualche difficoltà in più rispetto allo scorso anno nel coupling strato-tropo, quale delle 2 ha più frecce al proprio arco per imporre la propria legge?..allo stato attuale sembrerebbe la tropo, che sta dimostrando una vitalità insospettata vedendo le non decise correlazioni QBO,SF, ENSO e la moderata incisività potenziale della MJO..si tratta solo di un gran fuoco di cartone dovuto al residuo (corposo) dei flussi di calore da scoperture artiche (come ci ha rammentato Remigio) oppure il bilancio energetico della tropo è tale da garantirle autonomia e controazioni rispetto alla strato sempre minacciosa (il trend della T in lower stratosphere è di -0,299 K per decade dagli anni 80) ?... lo scorso anno, basandomi sull'esperienza personale abbinata a relazioni statistiche ( in cui non sono forte), ho indovinato una analogia con l'anno 82/83, traendo spunto dall'anticorrelazione nel mese di febbraio tra le anomalie GPT zona NAO ed aleutinica, quest'anno è più difficile agganciarsi a precedenti, essendo la situazione molto meno semplificata. Tuttavia, se la strato non dovesse essere troppo influente, mi sono divertito a trovare un precedente analogo nel novembre 85
split nov 85.png
quell'anno l'azione fu solo troposferica, essendo la strato neutra/ininfluente ( e lo era molto meno nelle decadi precedenti in senso cold)
si verificò uno split nello stesso periodo, pù sbilanciato verso l'eurasia, stesso split da wawe 2 pattern in PNA negativo, la correlazione tra QBO e SF era più forte, quest'anno lo è meno, ma allora aiutava meno l'indice MEI (debole negativo), mentre ora è debole positivo, quindi direi che a bilancio forzanti ci potremmo essere..ebbene nel prosieguo di quell'inverno (bellissimo dalla finestra di casa mia) il compattamento dell'AO non avvenne in dicembre, quando agirono in sinergia le wawe 1 e 3 lasciandoci nella zonalità da lobo canadese compresso con asse stirato verso l'europa, ma l'AO si compattò maggiormente in gennaio, con asse però migliore nei parziali desplacement del VP..e poi a febbraio esplose la festa con la grande sinergia wawe 2 e 3..ma è così, pour parler, più un intervento proprio dell'altro post sulle prospettive invernali, ma le dinamiche ST o TST sono così compenetrate, da far veramente fatica a separarle in sede predittiva.
Un saluto a te e tutti gli entusiamanti longers di questo 3d ed un saluto particolare anche al ritrovato Meteogeo, una mia vecchia conoscenza altrove, che ritrovo volentieri qui, ad aggiungere ulteriori contributi alla qualità incredibile, al top, di queste discussioni
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Queste riflessioni rispecchiano quello che è anche il mio pensiero, ovvero, che al momento la troposfera è talmente reattiva, differenziandosi da quanto accaduto lo scorso anno innanzitutto per la NINA, terminata nella sua fase strong, che non inibisce più fortemente gli scambi meridiani, per la QBO negativa, che recita un suo ruolo importante e, per finire, per le SSTA in Atlantico (a loro volta generate dalla zonalità alta che ha caratterizzato le ultime due stagioni invernali nel nordamerica) che favoriscono le risalite azzorriane; pertanto, in tutti i miei interventi ho sempre sostenuto che la fase di AO+ non ci sarebbe praticamente stata e che la NAM probabilmente non avrebbe raggiunto la soglia. Questo è quanto sta accadendo e perlomeno la prima parte di Dicembre credo vedremo una notevole dinamicità.
Ad oggi però, le carte iniziano a far intravedere un RISCHIO, che però è solo tale al momento (ben descritto da Cloover), ovvero la ripresa del VPS dopo che il primo assalto alla troposfera lo ha visto malamente sconfitto; questo secondo assalto, generato dal nuovo cooling per l'accelerazione fornita dall'azione (se solitaria) della wave 1, dovrebbe quindi verificarsi intorno la metà di Dicembre appunto e dovremmo vederne le conseguenze intorno la seconda decade.
Occorre però dire che la troposfera potrebbe opporsi una seconda volta, con il contributo questa volta dell'HP siberiano in prepotente formazione, che se possente, è in grado di deformare il getto su buona parte dell'emisfero.............e dovrebbe esserlo e c'è poi la possibilità dello split se il displacement fosse notevole....quidi c'è molta carne al fuoco, speriamo bene..............
Ciao ciao
Conferma dal LAMMA, il NAM, soglia critica di 1,5, non ha nè raggiunto e nè sforato........abbiamo perso una marea di pagine e di tempo dietro a sta cosa che poi non si è realizzata!!.....e personalmente mi fido di QUESTO grafico che non del diagramma Martineau....porseguiamo dunque, ribadisco e quoto quanto espresso da mat, sandro , meteogeo e 4ecast, vedremo come andrà.
.....aggiungo: avevamo fatto troppo presto i complimenti a Filippo, senza nulla togliere alle sue capacità...........ma il NAM si è fermato a 1,4....
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