Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 25/11/2012 alle 16:34
A me sembra molto chiara la sua spiegazione...comunque perché invece che sul valore in se del nam, non ci soffermiamo sulla propagazione dei raffreddamenti verso il basso...visto che stando al grafico che hai postato il NAM è stato superato ormai da diversi giorni ( dovremmo essere oltre i +2 in questi giorni ), ma le carte dei gm continuano a mostrare scenari da AO- ancora per molto...ci sarà la propagazione in troposfera o rimarrà confinato tutto ai piani alti? E se si in che modo avverra'?
[I][FONT=Times New Roman]5-6-7 Gennaio 2009 Piacenza : 55cm max
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L'arte è un istante[/I]
Maledetta quella volta che ho tirato fuori il grafico di Martineau che in un baleno ha fatto il giro dei forums. Letta da fuori la cosa un po’ mi diverte, anche perché se proprio devo dirla tutta fino in fondo il NAM di Martineau è calcolato in modo diverso (forse non 20N-90N ma 65N-90N) e anche quello è NAM (ed è per quello che ha “sforato”). Qui avete tutti ragione.
Comunque sono anni che cerco di far capire che al di la di questo indice è consigliabile sempre valutare le dinamiche stratosferiche in base alla situazione troposferica. Il valore del NAM è legato alla possibilità di propagazione verticale che a sua volta dipende da vari aspetti legati al wavenumber zonale ecc…
Ultima modifica di Neo; 25/11/2012 alle 16:52
il primo forum non si scorda mai...[B]
Daniele Campello[/B]
Ma poi, un conto è fare la stratosfera un motivo di studio, un altro è contestualizzarlo laddove vi siano ancora molti margini di verifica.
A scapito di una strato molto fredda, la troposfera ha mantenuto ritmi molto blandi connessi certamente allo wave number ben superiore a quello delle "vere" waves planetarie.
Il flusso partito dalla tropo è riuscito a sfondare la tropopausa solo nel momento in cui il coupling si è realizzato (nella fase di AO pos.):
ao.sprd2.gif
ma è gia finito benchè se ne vedano ancora gli effetti per qualche giorno nella bilobazione del vps.
Il nuovo crollo dell'AO che talvolta può voler dire un completo disturbo dell'intera colonna del vortice di natura warm, in questo caso ha un'altra valenza.
Non rappresenta infatti un disturbo del vpt/vps ma, ancora una volta, un disturbo di natura troposferica e quindi un nuovo sgancio dalla stratosfera.
Non si può escludere quindi a priori che, una volta esaurito il disturbo tra circa 10 giorni, torni a ricompattarsi e raffreddarsi (non mi parrebbe, di conseguenza, una dinamica da split ....concordi? ).
Ma qui ancora una volta...ecco il quesito: cosa troverà in troposfera?
Continuo ad avere grosse perplessità ( e l'ho dichiarato a pieni polmoni ) sul fatto che possano venir meno le dinamiche di opposizione troposferiche anche se un nuovo breve tentativo di "aggancio" non mi sento di escluderlo a priori ( e chissà se stavolta a rischiare sia il vortice intero).
Mi pare davvero cmq molto vitale la wave 2, motivo per cui ho escluso comunque a priori qualsiasi rischio di CW.
Ciao grande
Matteo
La tesi di cloover si basa tutta sul canadian warming o mi sono perso qualcosa?
Sto CW non s'ha da fare...
gfs_t30_nh_f240.gif
Quel grafico va dai 1000 hpa fino a 1 hpa... indicaci dove si trovano i 10 hpa.
Mi sembra anche sandro abbia ben detto quando abbia parlato di, stop alla discesa termica..
gfs_polar_10_web_1.png
Ultima modifica di pubblico; 25/11/2012 alle 18:25
Ma infatti Stefano, quest'anno tutti gli elementi predittivi danno AO- e vedrai che sara' cosi' .... mi riservo per febbraio ma penso sara' negativa pure quella.
La "zonalita'" di Novembre non mi ha sorpreso per niente, ne abbiamo condiviso le sorti verso meta' ottobre con Mat che la vedeva alla stesso modo.
Il VP quest'anno non ha sollecitazioni fortissime, l'onda tropicale non e' importante e la spinta e' stata troppo prematura (finita in primavera, due mesi di lag e si e' + o meno stabilizzata) e quindi non ci si poteva aspettare grandi linee precise durante la fase di crescita del VP, variabilita'.
Ora pero' si entra in Inverno e le risultanze delle varie forzanti non sono minimamente favorevoli alla tenuta di un VP forte e profondo (a meno di elementi climatici che stiamo tascurando o sottovalutando, es. l'ammanco artico di settembre ma ci credo poco) ...... non avra' piu' modo di imporre una tenuta stabile della colonna, ora e' entrato in crisi e potra' al massimo trovare brevi fasi di "pseudo-centralita'" ... l'unico problema e' che lo fa ad inizio inverno e questo sara' una bella situazione da monitorare e studiare.
Mi pare che ci sia un problema di propogazione strato --> tropo.
Ossia che la troposfera riesca ad inficiare comunque in bassa strato.
Di contro gli approfondimenti di GPT in alta stratosfera non hanno determinato "nulla" al di sotto.
L'attenzione di Filippo sta nel fatto che, secondo lui, l'evento troposferico in atto e i continui disturbi della wawe1 non porteranno ad un dinamica di Split del VPS, ma ad una dislocazione con CW in propsettiva.
Anche fosse, e dobbiamo verificarlo riuscirà anche questo ultimo attacco del VPS ad inficiare sulla troposfera.
A mio avviso si sta allungando bene anche la dinamica di tenuta del VPS con eventi potenti lassù a metà, fine Dicembre.
Ribadisco il mio dubbio. Amessa e possibile la dinamica di CW riuscirà ad impattare sulla troposfera oppure essa reagirà e scatterà ancora come una molla facendo "scacco al re"??
Comunque, anche in caso di CW , come dice giuseppe bisognerà vedere come reagirebbe la tropo.......ed in ogni caso, va detto che DA NESSUNA proiezione strato si vedono prodromi di un CW.
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