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Risultati da 501 a 510 di 3436
  1. #501
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Jack, mi sembra che la spiegazione del Bass sia perfetta........in ogni caso la faccenda è "semplice": se il VPS gira a mille approfondendosi senza nessuna reazione da parte della troposfera (leggasi flussi di calore dalla tropo verso la strato), giocoforza finisce per portarsi dietro e "dentro" la sua "trottola" anche il VPT (la colonna è unica ma spesso i diversi piani isobarici alle varie quote possono girare diversamente...) e quindi questo vorrebbe dire un VPT chiuso a riccio, gran freddo alle latitudini polari e subpolari e zonalità o similia alle medie latitudini........ma io personalmente NON CREDO che quest'anno la troposfera subirà passivamente le vicende della strato.
    la spiegazione del bass è perfetta sì, ma non è quello il punto, non mi riferivo a quello. non sto capendo più niente in merito alle tendenze poichè ci sono un bel po' di punti di domanda....com'è giusto che sia, però quest'anno è ancora più un macello. in soldoni, sono abbastanza indecisi i longers, figuriamoci noi comuni mortali.
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #502
    Brezza tesa L'avatar di fabriziokk
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    Citazione Originariamente Scritto da Adriano90 Visualizza Messaggio


    Il Nam è solamente un parametro/variabile che va sostanziata e contestualizzata. Credo che i prossimi 7-10 giorni saranno decisivi.

    Dopo l'atlanticata/articata...vedremo che cosa ci aspetterà, in ogni caso mi sembra di vedere un azzorriano bello pimpante.

    Sono assolutamente d'accordo...la prossima settimana sarà importantissima!...Se come credo la troposfera reagirà o comunque non subirà più di tanto i diktats dall'alto allora potremo guardare al prossimo inverno con maggiore serenità. Si potrebbe obbiettare che un'eventuale reazione troposferica non farebbe altro che fare il gioco del VPS rafforzandolo ulteriormente, ma dalla prima mossa potremo capire tante cose..o forse per alcuni avere semplici, si fa per dire, conferme.

  3. #503
    Vento teso L'avatar di nessuno
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    Secondo me si sta dando troppa importanza a questo NAM...complimenti a tutti perchè siete fantastici nelle continue analisi e aggiornamenti...ma ritengo ottime da tempo le poche ma sostanziose parole di Remigio Zago e Daniele Campello (Neo)

    stratosfera inverno 2012-2013 - Pagina 3


  4. #504
    Vento moderato L'avatar di francesco.nucera
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    Per eventuali riscaldamenti è necessario essere in presenza di onde caratterizzate NON tanto da valori determinati della velocità del vento medio ma per quelle in cui la loro ampiezza diventa enrome; in pratica devono risentire della condizione di RISONANZA (vedasi oscillatore armonico) che in atmosfera è causata da forzature orografiche e termiche; a dire il vero la prima è molto più probabile. E la risonanza poi è indipendente dalla dimensione orografica; c'è un bellissimo meccanismo, usato anche in altri contesti e che va sotto il nome di RISONANZA STOCASTICA. La frequenza di risonanza è legata all'orografia nella componente numero d'onda tre!

    Per capire il meccanismo di trasferimento energetico tropo-strato bisogna avere chiaro il ciclo di Lorenz sull'instabilità baroclina a patto che l'energia, sia cinetica che potenziale venga suddivisa nella sue componente zonali e non zonali (o eddy).

    Il flusso verticale dell'energia cinetica “eddy” è proporzionale al trasferimento orizzontale di calore sensibile che a sua volta è legato al trasferimento energetico tra la parte zonale e quella eddy dell'energia potenziale a disposizione. Niente paura; sto solo enunciando quello che “volgarmente” viene chiamato E-P Flux e che spiega in sostanza come il riscaldamento è reso possibile solo come effetto dell'instabilità baroclina forzata dal basso. Questa storiella vi fa capire anche il perchè i riscaldamenti stratosferici sono con ogni probabilità la consgeuenza di onde risonanti (praticamente i comuni blocchi), non la causa; anzi a dire la verità forse sarebbe meglio dire che è difficile scindere una cosa dall'altra. E' importante notare come il ciclo di Lorenz sia invertito in bassa stratosfera; ma affinchè il riscaldamento dell'alta stratosfera possa propagarsi verso il basso è necessario invertire il normale trasferimento di energia cinetica eddy in quella potenziale eddy anche in bassa stratosfera in modo che il ciclo operi in senso baroclino anche in questo strato.
    Francesco Nucera
    "Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"

    ----------------------------
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  5. #505
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    Citazione Originariamente Scritto da francesco.nucera Visualizza Messaggio
    Per eventuali riscaldamenti è necessario essere in presenza di onde caratterizzate NON tanto da valori determinati della velocità del vento medio ma per quelle in cui la loro ampiezza diventa enrome; in pratica devono risentire della condizione di RISONANZA (vedasi oscillatore armonico) che in atmosfera è causata da forzature orografiche e termiche; a dire il vero la prima è molto più probabile. E la risonanza poi è indipendente dalla dimensione orografica; c'è un bellissimo meccanismo, usato anche in altri contesti e che va sotto il nome di RISONANZA STOCASTICA. La frequenza di risonanza è legata all'orografia nella componente numero d'onda tre!

    Per capire il meccanismo di trasferimento energetico tropo-strato bisogna avere chiaro il ciclo di Lorenz sull'instabilità baroclina a patto che l'energia, sia cinetica che potenziale venga suddivisa nella sue componente zonali e non zonali (o eddy).

    Il flusso verticale dell'energia cinetica “eddy” è proporzionale al trasferimento orizzontale di calore sensibile che a sua volta è legato al trasferimento energetico tra la parte zonale e quella eddy dell'energia potenziale a disposizione. Niente paura; sto solo enunciando quello che “volgarmente” viene chiamato E-P Flux e che spiega in sostanza come il riscaldamento è reso possibile solo come effetto dell'instabilità baroclina forzata dal basso. Questa storiella vi fa capire anche il perchè i riscaldamenti stratosferici sono con ogni probabilità la consgeuenza di onde risonanti (praticamente i comuni blocchi), non la causa; anzi a dire la verità forse sarebbe meglio dire che è difficile scindere una cosa dall'altra. E' importante notare come il ciclo di Lorenz sia invertito in bassa stratosfera; ma affinchè il riscaldamento dell'alta stratosfera possa propagarsi verso il basso è necessario invertire il normale trasferimento di energia cinetica eddy in quella potenziale eddy anche in bassa stratosfera in modo che il ciclo operi in senso baroclino anche in questo strato.
    Magnifico
    Matteo



  6. #506
    Vento moderato L'avatar di meteopazzo
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    Citazione Originariamente Scritto da francesco.nucera Visualizza Messaggio
    Per eventuali riscaldamenti è necessario essere in presenza di onde caratterizzate NON tanto da valori determinati della velocità del vento medio ma per quelle in cui la loro ampiezza diventa enrome; in pratica devono risentire della condizione di RISONANZA (vedasi oscillatore armonico) che in atmosfera è causata da forzature orografiche e termiche; a dire il vero la prima è molto più probabile. E la risonanza poi è indipendente dalla dimensione orografica; c'è un bellissimo meccanismo, usato anche in altri contesti e che va sotto il nome di RISONANZA STOCASTICA. La frequenza di risonanza è legata all'orografia nella componente numero d'onda tre!

    Per capire il meccanismo di trasferimento energetico tropo-strato bisogna avere chiaro il ciclo di Lorenz sull'instabilità baroclina a patto che l'energia, sia cinetica che potenziale venga suddivisa nella sue componente zonali e non zonali (o eddy).

    Il flusso verticale dell'energia cinetica “eddy” è proporzionale al trasferimento orizzontale di calore sensibile che a sua volta è legato al trasferimento energetico tra la parte zonale e quella eddy dell'energia potenziale a disposizione. Niente paura; sto solo enunciando quello che “volgarmente” viene chiamato E-P Flux e che spiega in sostanza come il riscaldamento è reso possibile solo come effetto dell'instabilità baroclina forzata dal basso. Questa storiella vi fa capire anche il perchè i riscaldamenti stratosferici sono con ogni probabilità la consgeuenza di onde risonanti (praticamente i comuni blocchi), non la causa; anzi a dire la verità forse sarebbe meglio dire che è difficile scindere una cosa dall'altra. E' importante notare come il ciclo di Lorenz sia invertito in bassa stratosfera; ma affinchè il riscaldamento dell'alta stratosfera possa propagarsi verso il basso è necessario invertire il normale trasferimento di energia cinetica eddy in quella potenziale eddy anche in bassa stratosfera in modo che il ciclo operi in senso baroclino anche in questo strato.
    molto molto istruttivo grazie
    Lasciate ogni pesantezza,i pensieri ,i vizi dannosi ,la malinconia,la tristezza e il tormento.E'state in silenzio, con voi solo per un attimo,accogliete nel cuore quel mantra positivo che suggerisce a voi stessi il meglio del' essere e del fare!. AMO la METEO

  7. #507
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    I run serali dimostrano che la troposfera sarà bella pimpante almeno fino a fine mese.
    Lascierebbe ben sperare questa risposta al cooling in atto ai piani alti.
    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

  8. #508
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    Citazione Originariamente Scritto da pippy70 Visualizza Messaggio
    Aggiornato il lamma
    +1 11 nov
    Credo che il nostro Patrick col suo lavoro di dottorato ci fa vedere che ha trovato una procedura che aggiorna 1 o 2 giorni prima con errore piuttosto limitato, direi che possa essere contenuto in 2 decimi rispetto al Lamma e Noaa

    nam_last_365.png
    downward_propagation_last_year.png

    gfs_nam_web_1.png

    time_pres_HGT_ANOM_OND_NH_2012.gif

    Ma a me preme lo sforzo encomiabile della tropo per reggere all'assalto strosferico, quello di prima era il dato, questa è la variazione del dato.
    Ecco in soldoni la risposta cioè una riduzione dell'anomalia a partire dal basso

    hgt.cdas.gif

    I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
    Always looking at the sky

  9. #509
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Scusate se copio/incollo, ma siccome NEO per me è il numero 1 in fatto di strato, posto qua il suo commento di ieri sera su M3V in risposta all'ottimo intervento di remigio......

    stratosfera inverno 2012-2013 - Pagina 3
    Personalmente, la vedo proprio come Neo.
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  10. #510
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2012-2013

    Credo che per quanto riguarda l'O3 occorra pazientare un po' più de solito.

    Schermata 2012-11-15 a 21.29.50.png

    Per quel che riguarda l'ENSO ho l'impressione, invece, che la tua prima idea possa presto riemergere

    ESRL : PSD : SST Anomaly Weekly Animator
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