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Risultati da 31 a 40 di 54
  1. #31
    Uragano L'avatar di Marc0
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Rispondo rapidamente a tutti e due: La seconda armonica clamorosa è data dalla posizione estremamente eccentrica del VPS (prevista intorno a 70° N). Questa eccentricità, anche se non si tratta di un MMW desplacement, c'è ed è comunque associata alla baroclinicità (di circa 180° verso ovest) del sottostante VP. Tutto ciò potrebbe indurre, in sinergia con i flussi di calore prodotti dalla convezione indopacifica, ad un reversal pattern atlantico (da NAO+ a NAO-) tra una decina di giorni.
    ma speriamo!

  2. #32
    Burrasca L'avatar di Adriano90
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Rispondo rapidamente a tutti e due: La seconda armonica clamorosa è data dalla posizione estremamente eccentrica del VPS (prevista intorno a 70° N). Questa eccentricità, anche se non si tratta di un MMW desplacement, c'è ed è comunque associata alla baroclinicità (di circa 180° verso ovest) del sottostante VP. Tutto ciò potrebbe indurre, in sinergia con i flussi di calore prodotti dalla convezione indopacifica, ad un reversal pattern atlantico (da NAO+ a NAO-) tra una decina di giorni.
    Della serie..ci va piano... :D

    Beh si espone Zago in tali termini...
    Always looking at the sky.


  3. #33
    Tempesta L'avatar di Mario85
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Si va verso una fase 6 della mjo ne primi giorni di Febbraio....in un regime di niño debole,almeno cosi sembra,che guardando le tabelle mjo di meteonetwork non sarebbe affatto male

  4. #34
    Vento fresco L'avatar di BigWhite
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Quindi un rallentamento delle westerlies e la possibilità di blocchi anticiclonici in zona GB - Scandinavia? Vediamo che succede
    fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
    Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!

  5. #35
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Sembra possa calare a -1 il PNA e poi finire il mese in rapida ascesa:

    pna.sprd2.gif

  6. #36
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    A mio parere non ci sono ancora elementi sufficienti per potersi sbilanciare sull'esito della dinamica ormai inquadrata a 7/8 giorni dai principali modelli.
    Si tratta fondamentalmente di un intenso affondo polare con contributo artico operato dallo stesso vortice polare (o parte di esso) in situazione di evidente delocalizzazione rispetto al polo.
    In questi casi il vortice assume connotati baroclini, almeno nella prima fase, in quanto vengono prodotti forti movimenti verticali dovuti alla turbolenza provocata dalla repentina discesa di aria fredda al di sopra di superfici inizialmente più calde.
    Non meravigli quindi il fatto che gli stessi modelli mostrino un'evoluzione lenta da parte della depressione artica.
    Il graduale successivo aumento della pressione al suolo è il risultato di queste dinamiche verticali una volta esperito il tentativo di generare una sostanziale quasi omotermia termica tra il suolo e la basse quote della tropo (fino a 850 hpa) fino alla creazione di un possibile strato di inversione (hp termico o ibrido).
    Nel mentre si producono queste azioni, il quibus sta sempre là ovvero nei meridiani groenlandesi per capire se vi siano effettivamente le potenziali spinte dinamiche necessarie a creare un muro separatorio tra il grosso del vpt dislocato in area eurasiatica e ciò che ne resta in troposfera nel settore canadese.
    Non faccio fatica a far riferimento a quanto detto all'inizio circa il fatto che la liberazione delle masse artiche in stratosfera sarebbe stato compito egregiamente assolvibile dalla sola wave 1 mentre per la troposfera sarebbe occorso un contributo fattivo di risposta da parte del flusso di calore atlantico stante anche le non trascurabili opposizioni da parte delle SSTA le quali con particolare facilità producono, laddove di segno +, vorticità che inibiscono il collasso della struttura ( e contestuale incremento del forcing dinamico).

    Per me siamo ancora in stato di .... attesa e che sia dolce o amara lo vedremo entro un paio di giorni.

    Riaprendo la prospettiva in campo euratlantico, è evidente l'impatto di ciò sulle vicende europee in quanto mentre da una parte un muro di separazione tra le masse polari attraverso una forte ondulazione o addirittura un blocco è prodromico ad una risposta con connotati fortemente invernali artico- continentali (o pienamente artici), dall'altra il riaccorpamento delle masse polari rischierebbe di ridurre la dinamica in esame ad un burrascoso episodio invernale sul nord Europa.
    In questa seconda malaugurata ipotesi le conseguenze per l'Europa centrale e il Mediterraneo potrebbero essere limitate ad una saccatura artica con tendenziale e-shift della struttura e ad un nuovo forte raffreddamento dell'area balcanica.
    Si riprenderebbe con la consueta "tenzone" tra un settore europeo fortemente raffreddato e un rinvigorito vortice polare...

    Matteo



  7. #37
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    A mio parere non ci sono ancora elementi sufficienti per potersi sbilanciare sull'esito della dinamica ormai inquadrata a 7/8 giorni dai principali modelli.
    Si tratta fondamentalmente di un intenso affondo polare con contributo artico operato dallo stesso vortice polare (o parte di esso) in situazione di evidente delocalizzazione rispetto al polo.
    In questi casi il vortice assume connotati baroclini, almeno nella prima fase, in quanto vengono prodotti forti movimenti verticali dovuti alla turbolenza provocata dalla repentina discesa di aria fredda al di sopra di superfici inizialmente più calde.
    Non meravigli quindi il fatto che gli stessi modelli mostrino un'evoluzione lenta da parte della depressione artica.
    Il graduale successivo aumento della pressione al suolo è il risultato di queste dinamiche verticali una volta esperito il tentativo di generare una sostanziale quasi omotermia termica tra il suolo e la basse quote della tropo (fino a 850 hpa) fino alla creazione di un possibile strato di inversione (hp termico o ibrido).
    Nel mentre si producono queste azioni, il quibus sta sempre là ovvero nei meridiani groenlandesi per capire se vi siano effettivamente le potenziali spinte dinamiche necessarie a creare un muro separatorio tra il grosso del vpt dislocato in area eurasiatica e ciò che ne resta in troposfera nel settore canadese.
    Non faccio fatica a far riferimento a quanto detto all'inizio circa il fatto che la liberazione delle masse artiche in stratosfera sarebbe stato compito egregiamente assolvibile dalla sola wave 1 mentre per la troposfera sarebbe occorso un contributo fattivo di risposta da parte del flusso di calore atlantico stante anche le non trascurabili opposizioni da parte delle SSTA le quali con particolare facilità producono, laddove di segno +, vorticità che inibiscono il collasso della struttura ( e contestuale incremento del forcing dinamico).

    Per me siamo ancora in stato di .... attesa e che sia dolce o amara lo vedremo entro un paio di giorni.

    Riaprendo la prospettiva in campo euratlantico, è evidente l'impatto di ciò sulle vicende europee in quanto mentre da una parte un muro di separazione tra le masse polari attraverso una forte ondulazione o addirittura un blocco è prodromico ad una risposta con connotati fortemente invernali artico- continentali (o pienamente artici), dall'altra il riaccorpamento delle masse polari rischierebbe di ridurre la dinamica in esame ad un burrascoso episodio invernale sul nord Europa.
    In questa seconda malaugurata ipotesi le conseguenze per l'Europa centrale e il Mediterraneo potrebbero essere limitate ad una saccatura artica con tendenziale e-shift della struttura e ad un nuovo forte raffreddamento dell'area balcanica.
    Si riprenderebbe con la consueta "tenzone" tra un settore europeo fortemente raffreddato e un rinvigorito vortice polare...

    Grande Mat.....bella spiegazione.
    Certo è che il 3 wawes pattern vede nel nuovo contributo pacifico in uscita dall'Alaska....
    Bella infilata calda verso il polo.

  8. #38
    Burrasca L'avatar di Adriano90
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Modelli che iniziano a raccontare tale dinamica. Attendiamo conferme nelle prossime uscite.


    Vecchio volpone...se sarà è una cosa che ho sempre letto nei tuoi interventi, quasi profetico, peccato le tempistiche dilatatesi
    Always looking at the sky.


  9. #39
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Buongiorno a tutti.
    Dinamiche in fieri di tutto interesse.
    Tuttavia, per dovuta chiarezza, precisiamo alcune cose.


    Di connotati artici quel ciclone ne ha ben pochi.
    Si tratta di un pezzo del vpt canadese distaccato che attraversa l'oceano e in seno ad un'ondulazione provocata in origine dalla spinta dell'onda Pacifica viene traghettato verso l'Europa.





    Non è pertanto aria artica bensì polare marittima portata da una decisa frustrata sul jet stream.
    Se la risposta Atlantica non schianta il contributo artico arriverebbe dopo:




    Le non troppo basse isoterme a 850 hpa indica che si tratta di una dinamica fortemente turbolenta con aria molto umida all'inizio in bassa troposfera e che giunge sopra il suolo nord europeo, mite finora per la stagione.
    Di interessante ci sono indubbiamente gli sviluppi legati ad un possibile raffreddamento dopo la prima fase che sarà "roba da chasers"
    per i fenomeni piuttosto burrascosi.

    Matteo



  10. #40
    Uragano
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Buongiorno a tutti.
    Dinamiche in fieri di tutto interesse.
    Tuttavia, per dovuta chiarezza, precisiamo alcune cose.


    Di connotati artici quel ciclone ne ha ben pochi.
    Si tratta di un pezzo del vpt canadese distaccato che attraversa l'oceano e in seno ad un'ondulazione provocata in origine dalla spinta dell'onda Pacifica viene traghettato verso l'Europa.


    Immagine



    Non è pertanto aria artica bensì polare marittima portata da una decisa frustrata sul jet stream.
    Se la risposta Atlantica non schianta il contributo artico arriverebbe dopo:

    Immagine



    Le non troppo basse isoterme a 850 hpa indica che si tratta di una dinamica fortemente turbolenta con aria molto umida all'inizio in bassa troposfera e che giunge sopra il suolo nord europeo, mite finora per la stagione.
    Di interessante ci sono indubbiamente gli sviluppi legati ad un possibile raffreddamento dopo la prima fase che sarà "roba da chasers"
    per i fenomeni piuttosto burrascosi.

    Mat, credi ad un forcing dell'azzorriano oppure ad un fuoco di paglia con conseguente ripristino di condizioni mediamente atlantiche?
    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

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