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  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Sembra ad oggi un inverno... incompiuto.
    La non linearità delle dinamiche atmosferiche non ci può portare ad individuare una causa bensì dovrebbe richiamare la nostra attenzione su di una serie di concause.
    Nell'ambito di queste mi sento di individuarne principalmente 2.
    Una prima propriamente climatica e che può sommariamente sintetizzarsi in quello che a più riprese è stato definito uno "shift stagionale" dovuto alle forti anomalìe troposferiche polari che hanno contraddistinto i mesi di ottobre e novembre.
    Un gradiente termico molto debole tra le regioni tropicali e quelle polari è all'origine di scambi meridiani molto accentuati e persistenti allorquando le dinamiche di raffreddamento dei piani alti del vortice polare non consentano in tempi limitati una normalizzazione delle anomalìe.
    Il pattern sostanzialmente bloccato avutosi nei predetti mesi autunnali ha accentuato tali anomalìe in quanto responsabile di un forte vettoriamento di aria calda fino alle latitudini polari e passante proprio attraverso il continente europeo.

    compday.9HVJo2gsG1.jpg


    Quel che più colpisce non è tanto la tipologia della dinamica quanto la sua persistenza.

    La situazione delle anomalìe dei gpt polari in media troposfera a fine novembre era questa:

    compday.wdfekvUyi0.jpg


    con una pesantissima situazione di blocco testimoniata, ad esempio, da ben 4 alluvioni nel solo mese di novembre in Liguria ma soprattutto caratterizzata da un vpt estremamente debole per il periodo.

    Una ripartenza difficile quella dell'inverno 2014/2015 e che certamente ha condizionato inibendo fortemente lo sviluppo di onde di Rossby nel mese di dicembre e inizio gennaio proprio a motivo dello scarso gradiente, nonostante la presenza di indici teleconnettivi estremamente incoraggianti in tal senso e caratterizzati in primis da una forte presa dinamica da parte dell'onda Pacifica e di un jet stream polare estremamente vitale (PNA+).

    Una seconda concausa più localizzata ma che è - a mio avviso - ragione delle attuali grosse difficoltà nel generare, all'interno del comparto oceanico atlantico, onde di Rossby significative in grado di limitare l'invadenza delle weasterlies verso il continente europeo, consiste nell'assetto delle SSTA in uscita dal continente americano.
    Errore occorso peraltro nell'individuazione di un pattern che ad oggi è tutt'altro che NAO negativo e le cui ragioni sono principalmente individuabili nell'assetto delle anomalìe oceaniche con particolare riferimento al Bacino del Labrador e ai Banchi di Terranova:

    sst.anom.month.gif
    Tali anomalìe infatti sono alla base del contenimento dell'azione di sprofondamento del getto in caso di dinamica verticale d'onda.
    Nei pressi di quella regioni infatti la corrente a getto tende ad intensificarsi proprio a causa della resistenza opposta dalle masse d'aria calda e l'incremento del gradiente provoca un deciso invorticamento al suolo con sviluppo di depressioni molto profonde che tendono ad evolvere verso est traslando in oceano.
    Peraltro le stesse, subito ad est trovano SSTA di segno opposto e quindi tendono ad evolvere più rapidamente verso il cuore del nord Atlantico.

    getto.jpg

    Una situazione piuttosto compromessa dal punto di vista evolutivo che potrebbe trovare uno sblocco nel mese di febbraio o a seguito di uno svuotamento di vorticità in sede canadese oppure di un'ondulazione molto decisa con forte trasmissione dall'oceano pacifico all'oceano atlantico e che si potrebbe individuare in un consistente e repentino calo del pna.
    Altre soluzioni intermedie mi paiono al momento palliativi che ad oggi hanno condotto a scarsi risultati.
    Matteo



  2. #2
    Comitato Tecnico Scientifico
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Come sempre gran bella spiegazione, complimenti mat! Sul primo punto credo vadano ricercate le cause che provocano la persistenza del blocco est europeo nelle ultime stagioni autunnali, detto della debolezza del vpt incapace di scardinare un pattern così bloccato penso ci siano altri "ingredienti" (grande quantità di calore immagazzinato durante le calde estati?). Per il possibile sblocco cominciano a vedersi nelle code del determinismo i primi segnali di cui parli, l'attenuazione del forcing pacifico (da qui il calo del pna) potrebbe provocare un rilassamento del lobo canadese con parte delle vorticità in traslazione verso il nord europa. Lì, avvenuta la traslazione,potrebbero ripresentarsi occasioni di discese polari sul mediterraneo. Ad ora ovviamente tale dinamica necessita di conferme,si andrebbe ai primi di febbraio

  3. #3
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Una trasmissione d'onda che potrebbe anche esserci se migliora il passaggio del blocking in nord Pacifico (la freccia spinge il PNA sotto il -1 ) che poi dovrebbe tornare a retrocedere risucchiando ad ovest le vorticità in seno al canadese e sgombrando la zona canado-groenlandese (PNA > +1).
    Se rimane quel polo freddo sull'arcipelago canadese un eligibile blocking atlantico (che invade la Groenlandia) è inibito.

    solletico PNA.png
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  4. #4
    Vento forte L'avatar di montel-NA
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Concordo con le analisi di chi mi ha preceduto (quanto deleterio lo shift stagionale autunnale, Matteo....), e confesso che sto seguendo con particolare interesse le vicissitudini nord-pacifiche proprio per i motivi descritti da Andrea, in merito alle possibili ripercussioni che potrebbero ottenersi in sede atlantica.
    Occhio anche ai movimenti della Madden, una sua complicità potrebbe contribuire a dare qualche ulteriore prospettiva al mese di febbraio.
    "La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"

    Genny, forever.

    Ciao Alex

  5. #5
    Vento fresco L'avatar di BigWhite
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Intanto si fa sempre più concreta l'ipotesi di formazione di un HP polare.

    ecmwfzm_u_f192.pngCattura.PNG

    già da qualche run si vede lo split del VP troposferico in due lobi distinti. Purtroppo il dislocamento del VPS in Siberia orientale lascia dietro di se della vorticità sull'artico Canadese.

    vps.PNG vps2.PNG

    fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
    Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!

  6. #6
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Una trasmissione d'onda che potrebbe anche esserci se migliora il passaggio del blocking in nord Pacifico (la freccia spinge il PNA sotto il -1 ) che poi dovrebbe tornare a retrocedere risucchiando ad ovest le vorticità in seno al canadese e sgombrando la zona canado-groenlandese (PNA > +1).
    Se rimane quel polo freddo sull'arcipelago canadese un eligibile blocking atlantico (che invade la Groenlandia) è inibito.

    solletico PNA.png
    Non ci sono le condizioni per rendere stabilmente neutro o negativo il NAO index per le ragioni sopraesposte e che per il momento appaiono variate di poco:

    sst.daily.anom.gif

    Quindi è proprio quello che evidenzi il passaggio necessario alla svolta.

    Peraltro il flusso di calore che nel very long stanno inquadrando i GM e che la strato sintetizza in un displacement quasi compiuto del vps nell'artico eurasiatico:

    ecmwf10f240.gif

    è il risultato dell'azione della sola wave 1 e che, come anche evidenziato da Bigwhite non autorizza a ritenere plausibile un completo sgombero di vorticità in area canadese (magari solo un indebolimento).

    Non è quindi la risonanza di un'eventuale dinamica s-t alla quale, a mio avviso occorre aggrapparsi quanto invece nella dinamica troposferica t-s di risalita del flusso di calore e di trasmissione d'onda.
    In soldoni il "gioco" di contenere le masse artiche presenti in tropo nell'artico canadese si deve fare all'andata e questo, stante le opposizioni evidenziate, può essere fatto solo in presenza di una dinamica d'onda rilevante e in posizione favorevole (meridiani centrali del Pacifico e non attraverso riscaldamenti sull'Alaska).
    La resistenza verso NAO+ deve essere almeno temporaneamente neutralizzata o negativizzata quanto basta per inibire la corsa forsennata attuale del Jet stream.

    compday.e8zsAFrOQP.gif

    A livello polare i modelli stanno evidenziando, sempre a lunga scadenza, il graduale aumento dei geopotenziali in troposfera tale da portare ad una fase probabile AO negativa che altro non misura che la differenza pressoria tra polo e regioni subtropicali all'altezza di 1000 mb e quindi sostanzialmente al suolo.
    Non è difficile in tal senso abbattere l'AO index in quanto è sufficiente che l'indebolimento delle masse artiche polari in media troposfera faccia prevalere al suolo gli strati di inversione termica con totale inibizione di dinamiche turbolente.
    Sono anticicloni a prevalente componente termica che denunciano ad ogni buon conto l'incremento in quota dei gpt.
    Volendo dar per buona la dinamica dei GM, il riscaldamento pare trarre la propria origine dai meridiani centrali del Pacifico, favorendo un'onda dal punto di vista dinamico, più favorevole ad una trasmissione di calore dotata peraltro di buona frequenza (momentum) più che di temperature elevate.
    Qui mi fermo.

    Immagini Allegate Immagini Allegate
    Matteo



  7. #7
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Citazione Originariamente Scritto da montel-NA Visualizza Messaggio
    Concordo con le analisi di chi mi ha preceduto (quanto deleterio lo shift stagionale autunnale, Matteo....), e confesso che sto seguendo con particolare interesse le vicissitudini nord-pacifiche proprio per i motivi descritti da Andrea, in merito alle possibili ripercussioni che potrebbero ottenersi in sede atlantica.
    Occhio anche ai movimenti della Madden, una sua complicità potrebbe contribuire a dare qualche ulteriore prospettiva al mese di febbraio.
    Carissimo Luca, stiamo valutando un anticipo della dinamica nordpacifica con partenza del blocking che spinge la vorticità in sede al lobo canadese in terra scandinava. E' chiaro che un venir meno improvviso di tal blocco (PNA+) attira verso l'Alaska quel poco che rimane delle precedenti vorticità canadesi con possibile "highway for Greenland"

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  8. #8
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    Vedremo quanto si allungherà il vpt e come lo farà ... potrebbe anche instaurarsi un hp polare allentando notevolmente la tensione zonale, favorendo quindi una maggior possibilità di incurisioni artiche

  9. #9
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    e netta connotazione NAO+:

    nao.png
    Matteo



  10. #10
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    Predefinito Re: Dicembre/gennaio 2014/2015: scarsa incisività delle dinamiche

    bellissima analisi MAT.
    Le mie preoccupazioni sulle SSTA in zona Terranova le espressi già a inizio dicembre tirando su il bellissimo thread di Steph sulle teleconnessioni in zona RM dove cito testualmente:

    ' Persistenti SSTA+ (SSTA-) in questa zona fra autunno e inizio inverno possono indurre NAO+ (NAO-) con LP(HP) fra Groenalndia, Islanda e mare del Nord unitamente a HP (LP) su Russia nordoccidentale. Nel caso diSSTA- può anche emergere il pattern SCAND+'
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