Diciamo che l'orientamento medio dei GM vedrebbe più forze lavorare sinergicamente al mantenimento, per un periodo anche lungo, di condizioni invernali sull'Europa e sul mediterraneo centro orientale.
- Setting del Vp: le continue pulsazioni in area pacifica, ora riallocate più ad ovest, favoriranno un arretramento del lobo canadese del Vp. Tale arretramento del suo "cuore freddo" permetterebbe a fasi alterne, il continuo ripristino di condizioni di blocco alle westerlies sul medio basso atlantico.
- parimenti il freddo che si verrà a creare al suolo in Europa dopo il "passaggio" del VP avrà modo di permanere in logo e magari intensificarsi ancor più per il motivo di cui sopra.
E allora pensare ad una dinamica congiunta di continui strappi al getto in area NATL o SCAND con altrettante rapide chiusure altopressorie a seguire e di freddo continentale sull'est Europa pronto a ritornare in gioco non è cosa peregrina.
GFS06 in tal senso è run molto esplicativo.
Aggiungiamo che le ENS sul lungo termine stanno rivedendo sempre di più la permanenza del nucleo freddo continentale su Est Europa e Balcani.....
Buona giornata, Giuseppe
Persi nel vortice polare....
Per l'appunto come sopra ci siamo "persi" nelle fantistiche manisfestazioni del VP a casa nostra e abbiamo smarrito temporaneamente l'occhio verso il futuro prossimo.
E allora....
- La stratosfera non mostra particolari movimenti.
- la convezione tropicale dopo lo "spunto" in fase 6 pare tornarsene quieta con una debole fase 7. (Ripristino del pattern PNA+positivo)
Torneremo alle condizioni pre "bombolone"???
Non credo.
Se alle alte latitudini ci sarà una sorta di ricompattamento delle masse artiche e contemporaneamente la situazione in area pacifica riassumerà le caratteristiche standard" di questo inverno, è altresì corretto constatare come il getto tenderà ad essere molto più ondulato rispetto a soli 15 gg. fa.
E questo in area europea potrebbe voler dire (anche grazie al raffreddamento delle terre ferme) l'instaurazione di un figura altopressoria in sede GB - Scand+ che sarebbe il viatico a rientri, sul MEditerraneo centrale, di aria artico continentale o continentale.
Insomma abbiamo da monitorare attorno alle 144-168 ore un rientro di natura artica e poi l'eventuale insorgenza di questo blocco altopressorio di cui sopra.....
Presumubile che Febbraio continuerà freddo per L'Europa e per l'Italia....
poi chissà se tra qualche giorno potremmo fregiarsi anche di un'azione artico continentale da "medaglia d'oro".....
Buona domenica, Giuseppe![]()
Tutto condivisibile Giuseppe. La dinamica già inquadrata giorni fa trova riscontro anche nei modelli attuali, il riaccorpamento del VP nell'artico canadese provocherà l'allungamento dell'HP atlantico vero NE. Non sembra che andremo incontro ad un'estremizzazione dell'AD con vorticità piuttosto bilanciate, questo potrebbe consentire il distacco di noccioli artico-continentali che avrebbero possibilità di scendere verso SW fino al Mediterraneo.
Ricapitolando:
- fino al 7/8 resteremo sotto l'influenza residua delle dinamiche avute in questi giorni con nuovo minimo in entrata da w a metà settimana
- dall'8/9 saranno possibili ingerenze artico-continentali con traiettoria ancora da definire
Successivamente, da metà mese circa sarà possibile un remake di questi ultimi 15 giorni? Sembra che il "balletto" del VP tra Canada e Siberia non sia destinato a terminare a breve e ritengo possibile un nuovo travaso di vorticità prima vero il nord Europa e poi verso la Russia, da tenere in considerazione quindi una possibile fase più o meno breve zonale sul Vecchio Continente![]()
Riporto qui, in quanto attinente con il tema trattato, un intervento già proposto poc'anzi nel TD dedicato ai modelli, in quanto scevro da sbalzi umorali dettati dal singolo run deterministico e quindi forse più idoneo a questo contesto.
C.v.d., i giochi sul finale della decade sono comunque aperti.
Anche se nelle linee essenziali contribuiranno a mantenere complessa la prognosi:
1) Ripresa della tensione alto-zonale nel corso della settimana;
2) Tenuta del vulnus (in termini di gpt) in sede mediterranea;
3) Effetti sulla rotazione/inclinazione della radice dinamica del blocco atlantico, dirimente nel definire le sorti di qualsivoglia collassamento del JS polare alle nostre latitudini, nonché della disposizione delle correnti al suolo con relative interferenze termiche, orografiche, ecc.
"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
JS poleward:
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Mai visto tanto caos modellistico in tanti (gloriosi?) anni di osservazione.
Detto ciò cmqc'è davvero poco da dire se non sottolineare che l'attuale fase pertubata, secondo i modelli, dovrebbe culminare e chiudersi con una moderata- forte avvezione artico - continentale a cavallo tra domenica e l'inizio della prossima settimana, penalizzando maggiormente le regioni centrali adriatiche e il sud con eventi precipitativi di tutto interesse.
Per quanto concerne gli scenari evolutivi successivi direi che c'è poco da evidenziare se non il passaggio ad una fase verosimilmente più stabile e con pochi scossoni.
Flussi di calore in netto calo permetteranno il riaccorpamento delle masse artiche in troposfera e la migrazione del vps verso posizioni baricentriche rispetto il polo.
Ritengo sia molto probabile una seconda decade di febbraio nel complesso poco esaltante contraddistinta da una blanda ondulazione nord Atlantica ad alte latitudini e da una possibile debole circolazione di aria fredda nei bassi strati che dall'Europa orientale potrebbe sfiorare l' estremo sud.
Una situazione che potrebbe annunciare un coriaceo omega blocking deputato a chiudere mestamente l'inverno 2014-2015.
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Matteo
Nelle linee di fondo vorrei cmq sottolineare l'aspetto, che suona ormai ricorrente come un disco rotto, che riguarda la difficilissima predicibilità di questa stagione esordita a seguito di un iter dei mesi autunnali che definire anomalo suona come un eufemismo.
Intendo fondamentalmente dire che la bassa predicibilità non è elemento sufficiente per poter infondere ottimismo.
La linea di tendenza pare essere quella di un riaccorpamento e di un allocazione sempre più polocentrica del vps (specchio essenziale delle linee del vpt) e, se volete, il mio pessimismo deriva da quello che vedo adesso.
Questo per ora.
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Matteo
Ciao mat, pensi in una lunga fase stabile e siccitosa tra fine febbraio e buona parte di marzo, o possiamo comunque sperare in qualche ondulazione (non necessariamente portatrice di neve e freddo) per marzo?
Voglio dire, male che vada, si riapre la porta atlantica per qualche pioggia in marzo?![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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