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  1. #71
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Ottimo contributo !
    Metto per ora il link ad una analisi di gpt sulla zona artica siberiana e alaskiana: Mtg Forum Meteo Giornale Leggi argomento - nuovo td Global Warming e dintorni: dati e analisi

    Poi magari metto qui i grafici x chi non ha utenza anche in quel forum.
    In sostanza si nota, ovviamente, nei gpt a varie quote quella oscillazione AO che ha mostrato 4ecast tra settembre e dicembre negli ultimi anni, anche se l'analisi dei vari ultimi anni non mostra in realtà qualcosa di "specifico" ma una notevole variabilità di comportamento e un comportamento opposto PROPRIO quando ci sono stati massimi di riduzione artica (2007-2012).
    Quindi temo che la materia sia ben lungi dal darci degli squarci di verità sui meccanismi causa-effetto.

  2. #72
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    Bella analisi Andrea.
    In effetti questa situazione che sembra palesarsi con storm track in atlantico molto bassa, comprimerebbe molto gli hp di matrice sub tropicale sul comparto africano.
    Parimenti dobbiamo cominciare a valutare quanto gli effetti dell'AO- possano diluirsi nel mese di Giugno.
    P.s.: quel grafico sull'AO rende proprio l'idea di "amplificazione artica".
    Sarebbe anche interessante ragionare sul "centramento" dei minimi di GPT del VP rispetto al polo geografico in seno all'AA.
    Credo tu stia parlando a proposito dell'Artic Dipole. Ci sono stati molte analisi negli ultimi 3 anni di vari longers e, a detta di molti di loro, non hanno trovato una coerenza su questo indice. C'è mio avviso un forte difetto di comprensione su tale indice che ci esclude al momento di utilizzarlo come driver mentre quello che ci sta dietro, l'Amplificazione Artica, è la base più solida per le analisi di change climatico.
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  3. #73
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Sandro pensare ad un sistema "artico" più sensibile ai cicli solari non è cosa improbabile.
    A ragionarci su a parità di deficit artico abbiamo avuto autunni-inverni decisamente opposti.
    In questo periodo però è cambiata la forzante solare.
    Quindi genesi e sviluppo del VP, con deficit artico, condizionato dal sole???

  4. #74
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Credo tu stia parlando a proposito dell'Artic Dipole. Ci sono stati molte analisi negli ultimi 3 anni di vari longers e, a detta di molti di loro, non hanno trovato una coerenza su questo indice. C'è mio avviso un forte difetto di comprensione su tale indice che ci esclude al momento di utilizzarlo come driver mentre quello che ci sta dietro, l'Amplificazione Artica, è la base più solida per le analisi di change climatico.
    Dall'orrendo disegno qui sotto postato vorrei spiegare la mia posizione.
    Se come detto da te Andrea non si può ricavare un driver univoco per connotare il comportamento/dislocamento del VP è altrettanto vero che AD e l'andamento AO hanno molte cose in comune.
    Maggiori oscillazioni dell'indice, maggiore decentramento/accorpamento del VP.

    Nordpole-it.png
    In nero prima dell'ammanco artico
    In rossi dopo l'ammanco artico
    Ovviamente il disegno è puramente indicativo e non riassuntivo di dati.....


    Ultima modifica di Porano444; 20/05/2015 alle 11:21

  5. #75
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Io non me ne intendo per niente...pero mi pare di capire che se il getto in africa si rinforza, tutto il caldo rimane nella "pentola a pressione" africana. Al primo affondo o comunque al cambio di pattern...a mio modesto parere...ne dovremmo vedere di belle(caldo), sbaglio? Speriamo sia solo uno shift stagionale questo (mal tempo) e non come l'anno scorso

  6. #76
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    Dall'orrendo disegno qui sotto postato vorrei spiegare la mia posizione.
    Se come detto da te Andrea non si può ricavare un driver univoco per connotare il comportamento/dislocamento del VP è altrettanto vero che AD e l'andamento AO hanno molte cose in comune.
    Maggiori oscillazioni dell'indice, maggiore decentramento/accorpamento del VP.

    Nordpole-it.png
    In nero prima dell'ammanco artico
    In rossi dopo l'ammanco artico
    Ovviamente il disegno è puramente indicativo e non riassuntivo di dati.....


    Si Giuseppe ho capito il senso, ma secondo me si ricade semplicemente nell'AO- perchè è difficile prevedere una "posizione media" di quell'anomalia per guidare concretamente una previsione stagionale
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  7. #77
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Credo tu stia parlando a proposito dell'Artic Dipole. Ci sono stati molte analisi negli ultimi 3 anni di vari longers e, a detta di molti di loro, non hanno trovato una coerenza su questo indice. C'è mio avviso un forte difetto di comprensione su tale indice che ci esclude al momento di utilizzarlo come driver mentre quello che ci sta dietro, l'Amplificazione Artica, è la base più solida per le analisi di change climatico.
    Volendo azzardare una speculazione (quasi un sillogismo aristotelico ) si potrebbe arrivare alla conclusione che mentre le anomalìe artiche sono ben descritte dalla problematica dell'Amplificazione Artica, il dipolo sia correlato al geomagnetismo terrestre.
    Questo il sillogismo fondato su di una correlazione già vista in passato (e probabilmente da aggiornare):

    Ap correlaz. diretta con NAO correlazione diretta con AD

    Benché la proiezione dei 2 indici non sia sovrapponibile è piuttosto intuitivo riscontrare configurazioni emisferiche AD+ in concomitanza di NAO+ e viceversa.

    Matteo



  8. #78
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Volendo azzardare una speculazione (quasi un sillogismo aristotelico ) si potrebbe arrivare alla conclusione che mentre le anomalìe artiche sono ben descritte dalla problematica dell'Amplificazione Artica, il dipolo sia correlato al geomagnetismo terrestre.
    Questo il sillogismo fondato su di una correlazione già vista in passato (e probabilmente da aggiornare):

    Ap correlaz. diretta con NAO correlazione diretta con AD

    Benché la proiezione dei 2 indici non sia sovrapponibile è piuttosto intuitivo riscontrare configurazioni emisferiche AD+ in concomitanza di NAO+ e viceversa.

    Quoto il discorso relativo al dipolarismo magnetico, ma non trovo affatto che le anomalie artiche descrivano bene l'amplificazione artica al livello dei ghiacci, io c'ho trovato fin qui ben poca cosa e piuttosto variabile e quindi poco correlata ai ghiacci sottostanti.

  9. #79
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    Quoto il discorso relativo al dipolarismo magnetico, ma non trovo affatto che le anomalie artiche descrivano bene l'amplificazione artica al livello dei ghiacci, io c'ho trovato fin qui ben poca cosa e piuttosto variabile e quindi poco correlata ai ghiacci sottostanti.
    Neppure io la sottoscrivo.
    Si tratta di un feed back molto più lungo nel quale la fusione dei ghiacci rappresenta la "coda del problema" benché ne prolunghi certamente gli effetti nel tempo.
    Matteo



  10. #80
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    Predefinito Re: Oscillazione Artica (AO): indicazioni per lo shift climatico

    Citazione Originariamente Scritto da neve90 Visualizza Messaggio
    Io non me ne intendo per niente...pero mi pare di capire che se il getto in africa si rinforza, tutto il caldo rimane nella "pentola a pressione" africana. Al primo affondo o comunque al cambio di pattern...a mio modesto parere...ne dovremmo vedere di belle(caldo), sbaglio?
    Quando il getto atlantico si rinforza sull'Africa settentrionale, a sud di esso diventa una caldera con cella subtropicale che concentrandosi in una fascia longitudinale più stretta diventa esplosiva. Ciò però avviene su sulle aree più centrali del Sahara, perchè la componente dinamica in ingresso al nord Africa da fastidio all'affermarsi della stessa su ovest Africa.



    Quando poi la cella si sgonfia perchè vengono meno le cause che l'hanno determinata, l'energia accumulata si diluisce verso nord e quelli sono i momenti in cui potremmo risentirne noi o con prefrontali (tipo WR3) oppure con l'affermarsi di un HP afro-azzorriano (tipo WR2)
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