sarebbe da correlare l'andamento dell'ea con le ssta del nord-atlantico! magari è d'aiuto (come per la nao) sarei curioso di vedere cosa vien fuori
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Dalla pura e semplice lettura dei grafici, sinceramente si fa molta fatica a dar torto a Nix e Fabio. Di ciclico c'è ben poco...poi sicuramente l'attuale fase positiva sarà favorita da certe condizioni, ma sembra più una modifica permanente che temporanea.
Volevo chiedervi una cosa che mi è venuta in mente guardando le carte delle SSTA: come si inserisce in tutto questo discorso il blob freddo atlantico? Si accenna al rallentamento della Corrente del Golfo, ma avevo sempre letto che avrebbe portato un raffreddamento del continente europeo, non un riscaldamento.
Ammesso e non concesso che sia questo il motivo, o che possa c'entrare qualcosa, devo dunque cominciare a dubitare che un rallentamento della CdG porterebbe a un raffreddamento europeo?
Quel blob freddo è il risultato del pattern bloccato e persistente dell'EA positivo con la persistenza e la permanenza di basse pressioni e correnti fredde sempre nelle medesime zone. Non credo sia il risultato della diminuzione della corrente del golfo che, a parte gli allarmismi e i falsi scoop, sembra godere di buona salute!!!
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Concordo pienamente! L'area di acque superficiali più fredde della norma in atlantico è proprio dovuta al pattern bloccato EA+/NAO+ che viviamo da oltre 2 anni. L'accelerazione del getto e il conseguente rinforzo dei venti al suolo in quelle zone porta proprio a questo risultato
Infatti, dopotutto carta canta:
anom1.gifcompday.5NXgsxtSJl.gifcompday.azHB9F5NRf.gif
Quindi si parla di Global Warming, Nino ecc.. ecc.. Ma le acque atlantiche sono molto fredde, se la circolazione atmosferica dovesse cambiare da riscaldare le acque atlantiche (una specie di Nino Atlantico) potremmo avere inverni ben diversi da questi ultimi?
Stazione meteo Davis Vantage Pro2
Dati Valdobbiadene (fraz. S.Pietro di Barbozza) http://valdobbiadene.altervista.org
Rete Stazioni Meteonetwork: http://my.meteonetwork.it/station/vnt201
Solitamente le anomalie differenti in zona NATL portano una NAO tendenzialmente negativa, se poi ci si mette l'EA anche negativo (che è una trasposizione più a sudest della NAO, quindi che ci tocca più da vicino), ci troveremmo davanti a frequenti azioni artiche e/o artico-continentali. In questo caso viene facile pensare che in quella zona oggi con anomalia negativa, grazie alla presenza di blocchi ricorrenti e frequenti alla circolazione zonale, le acque non potrebbero che avere anomalie positive. Alla fine è vero che le SSTA influiscono (specie nei mesi estivi quando l'indice zonale è piuttosto basso quindi più clemente a dar sfogo alle influenze delle temperature delle acque superficiali) sulla circolazione, ma alla fine ciò che configurano le anomalie delle SSTA sono le correnti a getto, le onde di Rossby con le loro variazioni nel tempo e nello spazio, specie quando si tratta di blocchi....
Ecco era questo quello che volevo sapere: di fatto è più la circolazione atmosferica a determinare le SSTA, che non le SSTA a condizionare la circolazione atmosferica.
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