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  1. #311
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    I SSWs (Sudden Stratospheric Warmings) sono così denominati in quanto la loro caratteristica, al fine di incidere sul vps, si può riassumere in 2 parole: repentini (quindi improvvisi) e rapidi nel loro sviluppo.
    Non è un caso che da qui nascano ulteriori definizioni di Stratalert / Geoalert (o Stratwarming).

    Oggi alla stratosfera non si può chiedere molto senza che la troposfera offra un sostanziale contributo.



    Le dinamiche di natura fotochimica (riscaldamento per reazione di dissociazione dell'ozono a causa dei raggi U.V.) cominciano ad operare su tutta la colonna del vps nel mese di febbraio quando il fenomeno radiativo inverso comincia a farsi più apprezzabile.
    Peraltro sono stati molto poveri i contributi autunnali di Ozono stratosferico dalle regioni tropico/equatoriali verso il polo a causa dell'incremento del gradiente orizzontale e verticale a cui non ha certo dato un contributo positivo la Qbo occidentale a tutte le quote stratosferiche (debole B&D Circulation).
    Conseguentemente un lavoro finalizzato alla destrutturazione del vortice polare o, quantomeno, all'attenuazione delle velocità zonali, deve attuarsi attraverso ripetuti SSWs (Sudden Stratospheric Warmings) la cui intensità e rapida insorgenza sono certamente coadiuvate da processi di natura termica provenienti dai più bassi piani della troposfera.
    Mancando quelli vengono meno i presupposti per impensierire il vps il quale riceve modesti disturbi ben poco risolutivi per contribuire a stravolgere gli assetti emisferici creati in seguito all'ESE.
    Alcuni segnali solo abbozzati vengono dal long range modellistico ove si scorge un modesto disturbo bilaterale alla massa del vortice polare (giusto l'intervento dei flussi di calore su entrambe le onde planetarie) e una tendenza pertanto ad una conformazione maggiormente ellittica.
    Occorrerà IMHO vedere se a tale configurazione possa corrispondere in soldoni un netto abbassamento del fronte polare nelle pianure eurasiatiche le quali, complici masse artiche molto fredde, andrebbero incontro ad un consistente processo di inversione termica nei bassi strati.
    Il punto di partenza allo stato attuale è quello e solo da lì si potrà pensare ad un'uscita da un pattern zonale estremamente coriaceo.
    Ulteriori tempistiche legate ad altri eventi, quali la diminuzione del gradiente a causa della fase calante dell'ENSO+ (che pare possa essere repentina), non appaiono di per sé compatibili con uno sblocco della situazione tale da consentire un reversal pattern già nel mese di gennaio.....
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    Matteo



  2. #312
    Comitato Tecnico Scientifico
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    I SSWs (Sudden Stratospheric Warmings) sono così denominati in quanto la loro caratteristica, al fine di incidere sul vps, si può riassumere in 2 parole: repentini (quindi improvvisi) e rapidi nel loro sviluppo.
    Non è un caso che da qui nascano ulteriori definizioni di Stratalert / Geoalert (o Stratwarming).

    Oggi alla stratosfera non si può chiedere molto senza che la troposfera offra un sostanziale contributo.

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    Le dinamiche di natura fotochimica (riscaldamento per reazione di dissociazione dell'ozono a causa dei raggi U.V.) cominciano ad operare su tutta la colonna del vps nel mese di febbraio quando il fenomeno radiativo inverso comincia a farsi più apprezzabile.
    Peraltro sono stati molto poveri i contributi autunnali di Ozono stratosferico dalle regioni tropico/equatoriali verso il polo a causa dell'incremento del gradiente orizzontale e verticale a cui non ha certo dato un contributo positivo la Qbo occidentale a tutte le quote stratosferiche (debole B&D Circulation).
    Conseguentemente un lavoro finalizzato alla destrutturazione del vortice polare o, quantomeno, all'attenuazione delle velocità zonali, deve attuarsi attraverso ripetuti SSWs (Sudden Stratospheric Warmings) la cui intensità e rapida insorgenza sono certamente coadiuvate da processi di natura termica provenienti dai più bassi piani della troposfera.
    Mancando quelli vengono meno i presupposti per impensierire il vps il quale riceve modesti disturbi ben poco risolutivi per contribuire a stravolgere gli assetti emisferici creati in seguito all'ESE.
    Alcuni segnali solo abbozzati vengono dal long range modellistico ove si scorge un modesto disturbo bilaterale alla massa del vortice polare (giusto l'intervento dei flussi di calore su entrambe le onde planetarie) e una tendenza pertanto ad una conformazione maggiormente ellittica.
    Occorrerà IMHO vedere se a tale configurazione possa corrispondere in soldoni un netto abbassamento del fronte polare nelle pianure eurasiatiche le quali, complici masse artiche molto fredde, andrebbero incontro ad un consistente processo di inversione termica nei bassi strati.
    Il punto di partenza allo stato attuale è quello e solo da lì si potrà pensare ad un'uscita da un pattern zonale estremamente coriaceo.
    Ulteriori tempistiche legate ad altri eventi, quali la diminuzione del gradiente a causa della fase calante dell'ENSO+ (che pare possa essere repentina), non appaiono di per sé compatibili con uno sblocco della situazione tale da consentire un reversal pattern già nel mese di gennaio.....
    In sostanza, Matteo, l'unica possibilità di rottura del pattern zonale presente attualmente è rappresentata da un aumento dei flussi che dovrebbero risultare gradualmente più convergenti? Del tutto condivisibile. Riguardo alle tempistiche per un'eventuale trasmissione in troposfera, si andrebbe comunque intorno alla fine del periodo di precondizionamento, secondo la teoria di B&D

  3. #313
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    In sostanza, Matteo, l'unica possibilità di rottura del pattern zonale presente attualmente è rappresentata da un aumento dei flussi che dovrebbero risultare gradualmente più convergenti? Del tutto condivisibile. Riguardo alle tempistiche per un'eventuale trasmissione in troposfera, si andrebbe comunque intorno alla fine del periodo di precondizionamento, secondo la teoria di B&D
    periodo però non a noi noto, nel senso che potrebbe essere 31gg, 35, 38, 48 o 59 e via discorrendo. non c'è una scadenza precisa, come sicuramente saprai meglio di me. volevo solo puntualizzare
    concordo con Mat cmq, c'è bisogno di un forte aiuto dalla troposfera (t-s-t event).
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #314
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    periodo però non a noi noto, nel senso che potrebbe essere 31gg, 35, 38, 48 o 59 e via discorrendo. non c'è una scadenza precisa, come sicuramente saprai meglio di me. volevo solo puntualizzare
    concordo con Mat cmq, c'è bisogno di un forte aiuto dalla troposfera (t-s-t event).
    Diciamo che la teoria parla indicativamente di 45-60 gg

  5. #315
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    Diciamo che la teoria parla indicativamente di 45-60 gg
    sì, B&D 45/60, se non erro però potrebbe essere anche 30/60.
    Si vis pacem, para bellum.

  6. #316
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Non mi soffermerei troppo sulle date o sulle scadenze previste dal paper di B&D quando piuttosto sulla capacità di risposta della troposfera, tenendo peraltro presente che il giorno 12/12 (ultimo aggiornamento Lamma del NAM) eravamo ancora abbondantemente in condizioni di ESE (+2,3)

    Matteo



  7. #317
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    oddio che angoscia ...

    Matteo, volevo sapere da te una cosa: in riferimento a ciò che hai scritto, secondo te sono impossibili anche dinamiche di "strappo" del getto Nord-Atlantico con momentaneo stiramento del Canadese come i fantameteo del modello Americano lasciano intuire per fine mese ?

    soluzioni del genere, non svuotamenti totali o split ma semplici dinamiche di strappo del getto con qualche debole retrogressione da N/E

    Rtavn3001.gif

    lo dico perchè sono molti run che nel fantameteo si va verso questa direzione, è ovvio che a livello locale non possiamo sapere cosa accadrà ma se dallo stato del VP fra 10-15 o 25 giorni non possiamo aspettarci neanche soluzioni cosi veramente c'è di che TREMARE ... e non di freddo ahimè


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  8. #318
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Non mi soffermerei troppo sulle date o sulle scadenze previste dal paper di B&D quando piuttosto sulla capacità di risposta della troposfera, tenendo peraltro presente che il giorno 12/12 (ultimo aggiornamento Lamma del NAM) eravamo ancora abbondantemente in condizioni di ESE (+2,3)

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    ecco, io ho un dubbio in merito. secondo le varie teorie quale sarebbe, in un caso del genere, la data da prendere come riferimento?! cioè, il 27 novembre c'è stato lo sforamento (ma sappiamo che è molto teorica la soglia, era già da 10gg che eravamo attorno a 1.4) ma poi anche ad ora siamo ben oltre la soglia ed anzi siamo al culmine dell'evento stratosferico estremo. quindi che data andrebbe presa come inizio?!
    Si vis pacem, para bellum.

  9. #319
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    ecco, io ho un dubbio in merito. secondo le varie teorie quale sarebbe, in un caso del genere, la data da prendere come riferimento?! cioè, il 27 novembre c'è stato lo sforamento (ma sappiamo che è molto teorica la soglia, era già da 10gg che eravamo attorno a 1.4) ma poi anche ad ora siamo ben oltre la soglia ed anzi siamo al culmine dell'evento stratosferico estremo. quindi che data andrebbe presa come inizio?!
    Lo studio in questione non affronta tutte le possibili casistiche ma si riferisce, come data di start, al superamento della soglia indice.
    E' tuttavia purtroppo evidente che il permanere di tali condizioni in mancanza di una risposta di natura troposferica altro non può che mantenere il vortice in condizioni very strong esasperando quindi le velocità zonali e questo ad libitum.....
    Matteo



  10. #320
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Design Visualizza Messaggio
    oddio che angoscia ...

    Matteo, volevo sapere da te una cosa: in riferimento a ciò che hai scritto, secondo te sono impossibili anche dinamiche di "strappo" del getto Nord-Atlantico con momentaneo stiramento del Canadese come i fantameteo del modello Americano lasciano intuire per fine mese ?

    soluzioni del genere, non svuotamenti totali o split ma semplici dinamiche di strappo del getto con qualche debole retrogressione da N/E

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    lo dico perchè sono molti run che nel fantameteo si va verso questa direzione, è ovvio che a livello locale non possiamo sapere cosa accadrà ma se dallo stato del VP fra 10-15 o 25 giorni non possiamo aspettarci neanche soluzioni cosi veramente c'è di che TREMARE ... e non di freddo ahimè
    Schema da MJO fase 7...

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