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Warming in atto con riduzione delle velocità zonali, ma "più sotto" il forecast fino alle 216 ore per il momento pare mostrare una risposta debole o quasi nulla, con VP ancora ben strutturato.
Beh mi ero dato un tempo per valutare la reazione della troposfera e forse a sto punto può bastare.
Parlo ovviamente a livello generale di circolazione soprattutto per cercare di comprendere quale tipo di meccanismo avrebbe instaurato il forte raffreddamento delle pianure eurasiatiche.
Oggi si può, a mio personalissimo avviso, che questa nuova situazione abbia dato indubbiamente un importante contributo nell'innescare dinamiche verticali di risposta tra tropo e stratosfera che incideranno e non poco nell'attività del vortice polare.
Tuttavia penso anche che la colonna del vortice, dopo questa batosta abbia conservato una certa energia data dalla complessiva situazione che vede un vps ancora molto freddo e che pertanto, finita la fase warm, cerchi di ricomporre le proprie energie e di imporre in basso una certa ricomposizione delle masse artiche.
Penso che nei prossimi giorni l'indice AO venga visto al rialzo (rispetto alle poderose impicchiate indicate) e anche se non a livelli precedenti quanto meno verso valori non lontani dalla neutralità giusta la permanenza di una certa risonanza del disturbo proprio a livello polare.
Credo invece possa salire su valori anche lievemente positivi la NAO.
Dicevo una fase temporanea con in prospettiva un nuovo cambiamento circolatorio che, come accennavo nella mia precedente analisi, dovrebbe attestarsi grossomodo sul finire della prima decade di gennaio (sconfinando nella seconda).
Questo a causa della nuova risposta calda da parte della troposfera che andrà ad incidere nuovamente sulla colonna del vortice polare:
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Si tratta verosimilmente di un disturbo che in stratosfera sarà più intenso a carico della wave 1:
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ma presente anche sulla seconda onda:
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Si tratta di un disturbo importante che a sto giro toglierà alla stratosfera quel surplus di energia che fino ad oggi l'ha contraddistinta e imponendo un nuovo richiamo di calore in troposfera grossomodo nel periodo sopraindicato.
E' verosimile che in troposfera il disturbo, che si tradurrà in una nuova onda di Rossby, possa andare a svilupparsi soprattutto nel compartimento atlantico dopo tuttavia un passaggio attraverso il pattern ea+ piuttosto sconfortante per gli amanti dell'inverno.
Buona fine e buon principio d'anno
Matteo
Per giustificare ciò che sta accadendo in queste ore appena a Est di noi, ci sarebbero dovuto essere ben altre condizioni strato nella settimana passata. Non ve ne sono state e non ve ne son ancora. Piuttosto sarà la tropo a influenzare anche la strato, e su questo sì che avrò ragione sul prosieguo. Prima l'uovo o la gallina? Direi prima la tropo, a scanso di equivoci..
Circa l'affondo atlantico, è un presupposto essenziale per l'inverno. Le dinamiche sono per fase "sconfortante" molto rapida. La rimonta hp che ne conseguirebbe su di noi sarebbe di breve durata. Le manovre tropo ( e non guardo più in alto dei 10.000 m ) sono per blocco atlantico a seguire e strada aperta ad azioni artiche dal 13/15 del mese..
Ultima modifica di granneve; 31/12/2015 alle 12:43
Dio c'è ...
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
La troposfera è sempre fautrice dei propri destini invernali, tuttavia l'atmosfera non è una figura piana ma tridimensionale per cui è giocoforza guardare l'interazione tra i piani del vortice polare soprattutto nel momento in cui è stata data alla stratosfera l'energia di rinforzare il vortice a tutti i livelli.
A sto punto è inutile fingere di dimenticarsi che la stratosfera esista anche quando la troposfera reagisca, come in questo caso, alla forza dell'ESE.
Caro granneve, sta prima botta non basterà a fermare le velocità zonali proprio per il fatto che c'è qualcosa "sopra" che interagisce e tenta di imporre un ripresa delle velocità zonali.
Il disturbo della prima decade/inizio seconda di gennaio è verosimile (mi pare di averlo scritto sopra ) proprio a ragione di queste interazioni.
Il fatto che riescano a portare un evento importante alle medie latitudini europee è tutto da vedersi.
Al momento quel che è certo è che la wave 1 stratosferica andrà ad imporre una fase (breve quanto vogliamo) di rinforzo della depressione d'Islanda proprio a ragione dell'interazione che, volente o nolente, ahimè esiste.
Matteo
Per Mat e anche per Selvix. E' mia ferma convinzione che sia l'andamento termico troposferico che fa i giochi a tutti i livelli. Semmai le conseguenze delle dinamiche termiche tropo possono riflettersi in strato e, se accade, può esserci dissestamento del VP a tutte le quote con la conseguenza che le azioni polari possano manifestarsi con maggiore virulenza, forza, determinazione e resistenza. Un apporto di virulenza ulteriore, quindi, dall'alto, ma niente di più. Il favore stratosferico, per così dire, può essere determinato, negli anni in cui ci sono le condizioni, anche dall'influenza del solar flux, dai venti stratosferici anti-zonali e da una B&D Circulation se gira favorevole nei mesi estivi. Quand'anche ci sia questo input dall'alto, resto dell'idea che le eventuali azioni polari verso le medie latitudini, rimangano pilotate sempre dalle dinamiche tropo, semmai possano acquistare, come già detto, maggiore virulenza e persistenza se supportate anche in alto. Ciò premesso, per me la strato può dare un apporto di maggiore sostanza, questo si, ma non è fondamentale per avere inverno. Tant’è che anche quando c’è scombussolamento strato, spesso l’inverno latita e viceversa. La storia meteo è piena di prove e riprove in questo senso. Ritengo che, relativamente a quest’anno, la persistenza di alcune dinamiche termiche tropo, invece, abbiano deciso ciò che è accaduto sino ad ora e decideranno il futuro di gennaio, certamente più roseo. Saranno esse che determineranno i disturbi su tutta la colonna del VP, a seguire ( ma più in là ) anche strato. L'evoluzione prossima ( tra 10-15 gg ) dovrebbe essere ( uso il condizionale altrimenti mi danno addosso) per alta pressione crescente in Atlantico e Ovest Europa e questa manovra abbastanza persistente, almeno per la seconda metà di gennaio. Ora, che l'anticiclone ci possa, di tanto in tanto, anche invadere, non lo escludo. Ma sono convinto che dovrebbero esserci condizioni abbastanza durature per disposizione meridiana tra Atlantico e Ovest Europa dell'HP, e questa è la manovra che ci vuole per inverno. Frequenti irruzioni fredde, già presenti, dovrebbero continuare a esserci quasi certamente su Est Europa, ma con molta probabilità anche sull'Italia. Possibile che siano ridotte in numero sull'Italia, ma 1 o 2 che dovrebbero accadere, direi che potrebbero essere anche molto sostanziose.. Poi, in febbraio, se, come credo, la dinamica espressa prenderà corpo nella seconda metà di gennaio, si creerebbero altri presupposti, sempre tropo, affinchè eventuali azioni polari anzichè porsi meridiane, possano piegare a Ovest con inverno su Centro Europa, magari interessato di tanto in tanto anche il Nord Italia. Insomma può crearsi questa situazione paradossale: inverno in Italia quando il VPS potrebbe ancora non esser del tutto favorevole ( non favorevole per la tesi di Mat ) ossia da metà gennaio. Non inverno in Italia quando il VPS diventerebbe favorevole, cioè in Febbraio. A mio avviso, fine dell'inverno, con febbraio, alle latitudini mediterranee, salvo qualche epilogo invernale in marzo e primi di Aprile. Vediamo che viene fuori.. A fine inverno il resoconto.
Dio c'è ...
Piccolo aggiornamento,continua a essere notevole il previsto calo dell'AO index (quadrato rosso),la media dei cluster punta verso i quasi - 3.0 e 2 verso i - 6.0.
Potrebbe essere assimilato come vi scrissi nel mio ultimo post,ad un forte warming in sede del VPT.
Tutto questo nel corso della prima decade di Gennaio 2016.
Successivamente la maggior parte degli spaghetti punta al rialzo,ma qui siamo già verso metà mese,inoltre l'altra vede il calo.
Tale moderato warming (quadrati rossi),ormai classificabile come tipo Minor,lo vediamo anche qui sopra.
Cade per adesso l'eventuale possibilità di un SSW.
l'EPV non è convergente,l'heat,geop. flux dopo la ripresa vengono visti in calo.
Nell'alto venti zonali a 1 hpa in crollo e in ripresa a 10,30 hpa.
Il warming relativo al previsto calo dell'AO index lo dovremo vedere qui sopra. (color rosso)
Ciò che per adesso mi convince poco è la mancanza di un calo deciso dei venti zonali a 10 e 30 hpa,nei forecast Ecmwf fu-berlin si vede fino a fine run (0 + 240 h),però nei wind and fluxes no,deve essere diverso il lag temporale di previsione,altrimenti non me lo saprei spiegare.
Stesso discorso per la NAO che è prevista solo neutro negativa.
Ciò mi lascerebbe pensare che il piano isobarico del vortice polare,potrebbe vedere un vortice polare troposferico molto disturbato entro metà Gennaio,mentre in stratosfera si dovrebbero vedere gli ultimi effetti dell'ESE cold.
Una situazione quindi di decoupling,tropo disturbata e strato fredda.
E' possibile quindi che l'entità di questo Minor Warming previsto tra 1 e metà mese sia realmente quella vista attualmente dai forecaster,che sia il preludio ad una nuova serie di warming successivi ??
Oppure post warming,rivedremo una nuova ripresa zonale ??
L'ipotesi estrema: seguendo la previsione dell'AO,potremo trovarci davanti a un qualcosa di più serio,un warming ancor più intenso dei precedenti ??
Sono domande a cui secondo me risponderemo nel corso di questo mese.
Fabri93 ©
OT: Finalmente un episodio che dimostrerà appieno che AO+ o AO-, se non ci stanno altri pattern locali a lavorare da noi non cambia assolutamente nulla. Fine OT
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