Gli ultimi aggiornamenti non sembrano confortare ancora al momento l'ipotesi di un MMW (la cui modalità cold/warm va valutata poco prima del possibile evento) quanto piuttosto di una possibile marcata attività d'onda a cavallo tra la fine di gennaio e inizio febbraio.
Non è affatto detto che un evento Major debba portare a risultati più eclatanti né tantomeno favorevoli rispetto a quello che possa essere un dialogo vivo e biunivoco tra tropo e stratosfera.
Fino ad ora il confronto fra i diversi piani è stato estremamente significativo benché molto serrato quanto i tempi proprio a causa del confronto tra una stratosfera molto fredda ed una troposfera estremamente reattiva.
Ad oggi mi sembra più verosimile l'ipotesi di un nuovo e marcato disturbo al vps a carico soprattutto della wave 1 in grado di smuovere gli assetti del vortice.
Un'eventuale dinamica di questo tipo:
porterebbe all'insorgenza di un'attività d'onda in grado di svuotare in gran parte di vorticità l'artico canadese e a seguire il comparto atlantico.
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Ultima modifica di mat69; 17/01/2016 alle 09:20
Matteo
in GFS da qualche run sembra partire a fine corsa un ulteriore riscaldamento in zona siberiana stavolta davvero imponente
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Intanto di nuovo sforata la soglia negativa di +1.5 del NAM![]()
I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
Always looking at the sky
La massima concentrazione dei gas serra è in alta troposfera....i GHG trattengono l'infrarosso lungo che viene riemesso dalla Terra, causando un surplus energetico nella medio-bassa troposfera e un deficit energetico oltre la tropopausa, quindi in strato (proprio in virtù del fatto che le radiazioni a infrarosso lungo non riescono più a "passare" dal basso")...ecco che si spiega la troposfera calda e la stratosfera fredda![]()
Però mi sembra di poter dire che della stratosfera a questo punto ce ne può "fregare" nulla, visto che i giochi da una ventina di gg li comanda la troposfera.
Anzi, magari è meglio rimanga buona.
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
In questi giorni stiamo assaporando i frutti dell'irruzione fredda che sta colpendo la nostra penisola, con copiose nevicate sulle regioni centro meridionali e freddo intenso al nord soprattutto durante le ore notturne . Ancora all'asciutto la Toscana e le regioni settentrionali a causa di un'insufficiente apporto umido, non in grado di generare diffuse nevicate.
Conclusa l'irruzione fredda avverrà una ripresa delle correnti zonali in accordo con una ritorno su valori positivi degli indici Ao e Nao.
Le miti correnti occidentali avranno non poca difficoltà nel procedere verso est a causa di una resistenza termodinamica ben radicata sull'Europa centro orientale, questo causerà in prima battuta una permanenza di correnti fredde orientali.
Nel frattempo grosse manovre stanno per avvenire in area pacifica, con un intensa ripartenza della wave 1 (onda pacifica) fig.(1) che sparerà una vera e propria cannonata verso i piani altri dell'atmosfera (stratosfera)
aaaaaaaa waves.gif,
i flussi di calore saranno davvero intensi e sempre più convergenti verso il polo fig.(2).
aaaa flux febbr.gif
L'intenso riscaldamento stratosferico operato dalla sola wave 1 prenderà i connotati di forte minor warming che schiaccerà il core del vps (vortice polare stratosferico) verso l'area Europea fig.(3).
aaaaaaaaa febbraio.gif
Questo schiacciamento e approfondimento del vps verso l'europa determinerà un forte richiamo di calore dal basso sull'area atlantica con ripartenza dell'onda azzorriana.
Sarà quindi molto probabile una forte ripartenza d'onda in atlantico sul finire del mese, con ritorno del freddo sulla nostra penisola. In prima battuta la provenienza dell'aria fredda sarà di matrice artica ma successivamente potrebbe ricevere contributi continentali.
Fino ad ora abbiamo avuto dinamiche molto veloci non in grado di formare coriacei blocking con chiusure zonali frettolose, questo a causa di un continuo e serrato botta e risposta tropo-strato, grazie ad una stratosfera molto fredda ma anche a una troposfera a dir poco reattiva che non si è fatta sottomettere alle dinamiche cold imposte dall'alto.
Questa nuova dinamica dovrebbe essere più lenta e intrusiva rispetto alle scorse per due motivi:
1) la stratosfera prenderà una sonora batosta con questo nuovo warming, infatti il riscaldamento sarà reiterato nel tempo e probabilmente diverrà sempre più violento fig.(4)
aaaaa major.png
2) La risposta cold della stratosfera alla compressione indotta dal nuovo riscaldamento sarà molto più debole rispetto alle scorse volte non riuscendo più a condizionare la troposfera.
Anche 18z insiste
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