Nonostante l'inversione dell'e.p. flux e quindi la sostanziale soppressione dei flussi verticali di calore (che cmq non è definitiva) non parrebbe in base ai modelli registrarsi un particolare incremento delle velocità zonali nel long range.
Ciò se confermato starebbe a significare la fine della fase forzante da parte della stratosfera e la riacquisizione da parte della troposfera della piena padronanza delle proprie dinamiche (finalmente!!! ).
Vedremo da ora in poi (il tempo è pochino ) cosa sarà in grado di fare.
Matteo
Penso che stabilire da qui a 20 giorni una cosa del genere sia impossibile.
Detto ciò basta iniziare a guardare le mappe per farsi un'idea...
In primis manca la formazione (l'incipit) di un Hp termico ad est, l'area più predisposta a generare colpi invernali significativi per il Mediterraneo. In secundis, guardando le mappe sino a 200/240 ore si nota
un pò di incertezza sugli sviluppi troposferici ma mai una possibile azione importante, semmai una buona
passata polare marittima nella norma.
Quindi è probabile,come da modelli, una fase più dinamica di tipo atlantico, a carico della wave1 ma senza scossoni incredibili e con una semipermanente abbastanza vivace. Dunque mancherebbe l'appoggio per una fase di blocking duraturo.
Detto ciò qualche sorpresa ci può anche stare. Il buon Fabio ha postato il trend ipotetico della Mjo 4 in Febbraio...ovvio che poi va contestualizzato con gli altri index di questo anomalo inverno...
Direi di goderci questi prossimi giorni più dinamici senza grosse speranze per il futuro...stando in campana ad osservare eventuali mosse.
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
questo Max non sono in grado di dirtelo.
Posso dirti invece un'altra cosa: che se fino ad oggi, in tali condizioni, fosse impossibile strutturare un'onda di blocco in oceano, da adesso in avanti, qualora la troposfera lavori in tal senso, questo sarà decisamente più probabile.
Matteo
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Quoto. E - pur essendo un po' OT - riagganciandomi alla domanda che poneva Nix, segnalerei che - statisticamente e a prescindere da altre forzanti teleconnettive - in casi di Nino, nell'ultima parte della stagione (feb-mar), aumenta la probabilità di avere il regime di tempo ATL e parallelamente si riducono quelle di avere sia il regime di tempo connotato dalla zonalità "classica" sia del blocco europeo (EUH). In casi (come quest'anno) di Nino forte, aumentano a febbraio anche le chances di avere il regime di tempo ATH (favorito in caso di SSTA+ sull'oceano indiano, soprattutto sulla sua parte occidentale).
Fine OT.
~~~ Always looking at the sky~~~
Va palesandosi il riassorbimento del disturbo ad una onda, lieve rotazione e nuovo riavvicinamento del VPS sulla verticale del polo geografico.
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Continuo a credere che non sia ancora giunto il momento di abbandonare del tutto le dinamiche stratosferiche come input a quello che succederà sotto, pur andando incontro ad un graduale fisiologico calo della sua influenza. Ecco infatti la stessa dinamica in trasmissione verso la bassa stratosfera
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