Analisi stratosferica 2015-2016

**fabio.campanella** · 24/02/2016, 12:25

Originariamente Scritto da Lucas80

Dalle vostre analisi e dai vari Forecast, azzarderei:
prossimo target per possibile irruzione artica fine prima decade di Marzo. Cosa ne pensi?

Chiusura piuttosto occidentale ma ci sta. Penso che alla fine una ventina di giorni perturbati per il mediterraneo centrooccidentale ci stanno tutte....
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**mat69** · 24/02/2016, 16:38

La stratosfera è ormai la mera risonanza delle dinamiche troposferiche che vengono sintetizzate dalla wave 1 mentre in troposfera continua una conformazione prevalentemente a 2 onde.

A sto punto il vortice polare stratosferico presenta tutte le condizioni per dislocarsi in toto nel comparto eurasiatico come risultante del forcing troposferico.

**mat69** · 26/02/2016, 09:31

Ecco l'esasperazione della predetta dinamica ed ecco il primo scherzetto primaverile, quello che ormai è molto probabile possa venir confermato come riscaldamento maggiore.

Le velocità zonali a 10 hpa sono infatti completamente invertite, secondo le proiezioni, fino a 60° N

Dalla carta in questione sembrerebbe una dinamica tipo displacement ovvero una risonanza di dinamiche troposferiche sovente senza rimbalzo troposferico (ovvero senza la componente s-t) come in genere si verifica per i Major Warmings tipo cold che rimangono solitamente confinati in tropopausa.
E' cmq presto ancora per dare una classificazione e valutazione precisa.
Mi sorge anche il dubbio sul fatto che possa trattarsi di un Final MW in quanto la componente dei flussi di calore (SSW) è decisamente forte e direi prevalente sui riscaldamenti radiativi stagionali che portano alla fisiologica morte del vps.
Altro aspetto che non depone propriamente a favore di un Final è il repentino salto da condizioni cold del NAM visibili dal grafico Lamma fino pochi giorni fa:

a condizioni warm dovute al riscaldamento.

~

**Lucas80** · 26/02/2016, 10:06

Originariamente Scritto da mat69

Ecco l'esasperazione della predetta dinamica ed ecco il primo scherzetto primaverile, quello che ormai è molto probabile possa venir confermato come riscaldamento maggiore.

Immagine

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Le velocità zonali a 10 hpa sono infatti completamente invertite, secondo le proiezioni, fino a 60° N

Dalla carta in questione sembrerebbe una dinamica tipo displacement ovvero una risonanza di dinamiche troposferiche sovente senza rimbalzo troposferico (ovvero senza la componente s-t) come in genere si verifica per i Major Warmings tipo cold che rimangono solitamente confinati in tropopausa.
E' cmq presto ancora per dare una classificazione e valutazione precisa.
Mi sorge anche il dubbio sul fatto che possa trattarsi di un Final MW in quanto la componente dei flussi di calore (SSW) è decisamente forte e direi prevalente sui riscaldamenti radiativi stagionali che portano alla fisiologica morte del vps.
Altro aspetto che non depone propriamente a favore di un Final è il repentino salto da condizioni cold del NAM visibili dal grafico Lamma fino pochi giorni fa:

Immagine

a condizioni warm dovute al riscaldamento.

~

Riscaldamento in Strato, come avrai notato anche tu, che ho già visto nei Forecast precedenti e che, forse erroneamente, mi aveva indotto a pensare ad una discesa del Getto Polare verso il Mediterraneo più per fine prima decade di Marzo che per la metà della prima decade, come invece fattomi notare da Luca . Oltre, poi, alle vostre risposte.
Ritieni, quindi, che una probabile ondulazione del JS sia indipendente da tale situazione ( riscaldamento, inversione venti zonali ) ?
Per il FW sarei anche io dubbioso, almeno guardando i Forecast attuali.
Ciao Mat

**mat69** · 26/02/2016, 10:21

Originariamente Scritto da Lucas80

Riscaldamento in Strato, come avrai notato anche tu, che ho già visto nei Forecast precedenti e che, forse erroneamente, mi aveva indotto a pensare ad una discesa del Getto Polare verso il Mediterraneo più per fine prima decade di Marzo che per la metà della prima decade, come invece fattomi notare da Luca . Oltre, poi, alle vostre risposte.
Ritieni, quindi, che una probabile ondulazione del JS sia indipendente da tale situazione ( riscaldamento, inversione venti zonali ) ?
Per il FW sarei anche io dubbioso, almeno guardando i Forecast attuali.
Ciao Mat

Ciao Luca,

guarda, pur con i dubbi del caso (dovuti anche al fatto di dover aspettare ulteriori conferme dalle proiezioni strato nei prossimi giorni), qualora confermato che si possa trattare di un Major Warming displacement, credo che non ci si debba tanto aspettare una risposta s-t quanto piuttosto un sostanziale consolidamento del disturbo su tutto l'asse del vortice polare. Disturbo che nasce in troposfera e che da solo può, a mio avviso, essere sufficiente ad incancrenire una dinamica polare in direzione dell'Europa.
Certamente il fatto che sia un disturbo profondo incide sul fatto che le masse artiche si vadano a presentare molto disaggregate a tutte le quote mentre il fatto che l'onda visibile in strato sia sostanzialmente la prima (wave 1) evidenzia che le stesse possano migrare sempre più verso il comparto eurasiatico.
Assai probabile, a mio modo di vedere, che questa dislocazione possa risultare ancora più marcata in troposfera nelle prossime 2/3 settimane e non tanto per un fattore strato quanto per una graduale modifica dei pattern teleconnettivi della troposfera.

**Copernicus64** · 26/02/2016, 10:44

Originariamente Scritto da mat69

Ciao Luca,

guarda, pur con i dubbi del caso (dovuti anche al fatto di dover aspettare ulteriori conferme dalle proiezioni strato nei prossimi giorni), qualora confermato che si possa trattare di un Major Warming displacement, credo che non ci si debba tanto aspettare una risposta s-t quanto piuttosto un sostanziale consolidamento del disturbo su tutto l'asse del vortice polare. Disturbo che nasce in troposfera e che da solo può, a mio avviso, essere sufficiente ad incancrenire una dinamica polare in direzione dell'Europa.
Certamente il fatto che sia un disturbo profondo incide sul fatto che le masse artiche si vadano a presentare molto disaggregate a tutte le quote mentre il fatto che l'onda visibile in strato sia sostanzialmente la prima (wave 1) evidenzia che le stesse possano migrare sempre più verso il comparto eurasiatico.
Assai probabile, a mio modo di vedere, che questa dislocazione possa risultare ancora più marcata in troposfera nelle prossime 2/3 settimane e non tanto per un fattore strato quanto per una graduale modifica dei pattern teleconnettivi della troposfera.

Mat, quindi se ho capito bene qualsiasi evento di displacement non conduce ad una dinamica di tipo t-s-t? In ogni caso, non pensi che un atmosfera coerente su tutti i piani isobarici quindi anche in stratosfera possa determinare comunque una maggior consolidamento delle anomalie con insediamento delle masse artiche in sede europea? In altri termini mi vien da pensare che in qualche modo la strato abbia un ruolo nell'evoluzione futura, anche se magari non attraverso le dinamiche di risposta di tipo t-s-t...

**mat69** · 26/02/2016, 11:04

Originariamente Scritto da Copernicus64

Mat, quindi se ho capito bene qualsiasi evento di displacement non conduce ad una dinamica di tipo t-s-t? In ogni caso, non pensi che un atmosfera coerente su tutti i piani isobarici quindi anche in stratosfera possa determinare comunque una maggior consolidamento delle anomalie con insediamento delle masse artiche in sede europea? In altri termini mi vien da pensare che in qualche modo la strato abbia un ruolo nell'evoluzione futura, anche se magari non attraverso le dinamiche di risposta di tipo t-s-t...

Devo recuperare lo studio in questione (adesso sono fuori casa).
La strato ha un ruolo in quanto mostra con i lag temporali necessari alla dinamica t-s ovvero l'azione ascrivibile agli eddies (e visibile dai vettori dell'e.p. flux), l'onda di Rossby che ha i requisiti per depositare in stratosfera un momento easterlies opponendosi quindi alle velocità zonali.
E' sostanzialmente evidenza oggettiva di quelle che sono le dinamiche più profonde alle quali concorre in questo caso per buona parte un contributo dinamico troposferico e per altra parte una componente di natura fotochimica legata all'inversione stagionale del processo radiativo.
Il disturbo indubbiamente si consolida e quindi possiamo definirlo profondo verticalmente.
E' la dinamica "down" che risulta non essere accertata ovvero la risposta attiva dall'alto verso il basso nei casi di SSW di tipo cold mentre è sostanzialmente confermata nelle dinamiche warm ovvero split del vps
Ad ogni buon conto in tropo concorrono dinamiche non necessariamente visibili in stratosfera.
Sono d'accordo con te circa probabili reiterazioni di dinamiche polari e a sto punto anche artiche verso l'Europa.

**Lucas80** · 26/02/2016, 12:54

Grazie Mat per la risposta.
In questo caso ( SSW Cold con solo Displacement VPS ), quindi: mancata sequenza t-s-t e dinamiche troposferiche ascrivibili soltanto alla Troposfera stessa e ben visibili, se ho capito bene, attraverso i Forecast dell' AO index ( che già nei giorni scorsi avevano inquadrato bene, mi pare, una sua discesa verso il negativo ) e, perché no, anche il NAO index visto verso il neutro/debolmente positivo nei Forecast.
Correggimi se sbaglio.

Interessante anche l' osservazione di Copernicus.
Ciao Mat. :thumbup:

**mat69** · 26/02/2016, 12:57

Originariamente Scritto da Lucas80

Grazie Mat per la risposta.
In questo caso ( SSW Cold con solo Displacement VPS ), quindi: mancata sequenza t-s-t e dinamiche troposferiche ascrivibili soltanto alla Troposfera stessa e ben visibili, se ho capito bene, attraverso i Forecast dell' AO index ( che già nei giorni scorsi avevano inquadrato bene, mi pare, una sua discesa verso il negativo ) e, perché no, anche il NAO index visto verso il neutro/debolmente positivo nei Forecast.
Correggimi se sbaglio.

Interessante anche l' osservazione di Copernicus.
Ciao Mat. :thumbup:

la dinamica t-s la vedi bene in quanto è quella ascrivibile al SSW che porterà (forse) al MW.
Anche il Nam andrà rapidamente verso valori negativi

Il cambio del patten NAO...è un fattore un po' più complesso.
Il valore scenderà sicuramente in quanto c'è una correlazione ( e direi sovrapposizione) dei 2 indici non propriamente irrilevante, tuttavia questo è influenzato molto da altri fattori (troposferici e probabilmente anche non).
Non di rado, in questi ultimi anni, abbiamo assistito a dissociazioni tra situazioni AO (negativa) e NAO (positiva).