I tempi sono sempre relativi.
A che cosa? Certamente alle velocità zonali impresse dall'ESE ma anche anzi soprattutto alla capacità da parte della troposfera di creare opposizioni via via più efficaci alle stesse le quali si traducono in incremento dei flussi di calore verticali e nella loro capacità o meno di intaccare le dinamiche del vortice polare.
Le proiezioni emesse dal F.U.B. (mi associo a Remigio per un saluto alla grande pioniera e studiosa della stratosfera K.Labitzke, mancata poche settimane or sono...) mettono in evidenza un progressivo netto incremento dell'e.p. flux con i vettori in divergenza positiva.
Questo è del tutto normale nel momento in cui il "bilancio" verticale ovvero il gradiente all'interno della colonna del vps si è assestato e tendono a riprendere i fisiologici richiami tropico/polo che devono esistere proprio a ragione della differenza di pressione tra le suddette regioni.
La divergenza è naturale conseguenza della compattezza del vortice:
fluxes.gif
Come potete notare dal grafico dell'heat flux, i flussi di calore sono in aumento, tuttavia le velocità zonali non ne risentiranno particolarmente anzi in una prima fase (quella visibile dai grafici delle U a 10/30 hpa) queste potrebbero addirittura incrementarsi proprio a ragione della progressiva maggior convergenza dei flussi di calore a partire dall'alta stratosfera i quali tendono a deformare (al momento senza intaccarne tuttavia la struttura) la massa del vps imponendo dinamiche di accelerazione per la conservazione del momento angolare.
Si tratta ancora in soldoni di un ...work in progress molto difficile da valutare allo stato attuale delle cose.
Occorrerà attendere di verificarne gli sviluppi nel corso della prossima settimana, stanti alle proiezioni che verranno ad aggiornarsi.
Matteo
GFS rimane in fase 4...ecmwf invece...
Indipendentemente da quanto scritto di molto interessante da Remigio e Mat, quindi indipendentemente dalle tempistiche e dall'evoluzione futura in generale, a me quest'anno piace l'asse del VP.
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Buona domenica a tutti.
fluxes.gif
Gli aggiornamenti dei grafici strato continuano ad evidenziare un apprezzabile incremento dell'e.p. flux ovvero dei flussi orizzontali e verticali di calore diretti verso la stratosfera polare.
Si tratta degli eddy heat flux ovvero di un flusso di calore che è rappresentato in stratosfera come una sostanziale spinta e quindi una frizione molecolare (che quindi genera calore) contro le velocità zonali che, come possiamo vedere sono ancora molto forti e tendono a resistere a tentativi di intrusione all'interno del core del vortice polare.
Questa resistenza da parte del vortice polare genera la cd. divergenza positiva che è in soldoni quel meccanismo per cui gli eddy vengono "travolti" dal flusso zonale e rimandati con dinamica opposta (quindi verso il basso) verso le latitudini tropicali.
Da qui si genera subsidenza e la tendenza a rinforzare gli anticicloni nelle fasce alle medie latitudini.
Tuttavia si può notare, dall'aggiornamento odierno, la tendenza verso una parziale convergenza in alta stratosfera rappresentata da questa carta delle Vorticità Potenziali di Ertel a 850 K (corrispondenti circa a 7 hpa).
tra 10 gg.
I colori che vanno dal bianco al blu indicano l'intrusione e la frizione degli eddy all'interno del vps con effetti diabatici (aumento della pressione) e di frizione.
Tale dinamica andrà verosimilmente ad impattare su una progressiva diminuzione delle velocità zonali oltre su una parziale deformazione della massa del vps.
Si tratta per ora di dinamiche a quote molto elevate la cui evoluzione dovrà essere oggetto di monitoraggio nei prossimi giorni.
Matteo
Che bellezza leggere questi interventi! Grazie ragazzi
Si vis pacem, para bellum.
Mi auguro, perché certezze non ne ha nessuno purtroppo, che il "disturbo" possa dare vita almeno
ad un impulso fresco in sede mediterranea entro la fine 2015. Trascorrere le feste con una condizione
montana di questo tipo è deprimente...ed oltre al gusto opinabile (sento gente contenta...) vi è un oggettivo danno ambientale poichè Dicembre è un mese fondamentale per la formazione del primo zoccolo di neve, quello che più tardi resterà ad alimentare le falde tramite il lento scioglimento del firn.
Speriamo in una breve irruzione gli ultimi 3-4 giorni dell'anno...
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Stiamo andando verso un Heat Flux Event notevole,ora bisognerà vedere di che intensità sarà (Minor,Major,Upper (ipotesi meno probabile secondo me),i flussi previsti della fu berlin,vanno sempre più sù.
La prima salita dell'HEAT flux sembrerebbe la causa del forte approfondimento del VP,quindi ne dedurrei una possibile dinamica di tipo displacement (dislocamento),con warming siberia-canada visibile a 10 e 1 hpa,carte strato NOAA,FU BERLIN,mantenimento del momento angolare e rafforzo del polar vortex.
A noi però interessa la chiusura,ovvero quel momento in cui l'EPV tende a virare verso i 90° N,tradotto secondo me (ditemi se sbaglio),è quel momento in cui il warming,dopo aver provocato il displacement del vortice polare ha più probabilità di far penetrare qualcosa verso il suo core principale.
E a vedere dal grafico sopra e dall'estensione dell'ampiezza dell'heat,geop.flux,provando a stilarne un probabile andamento,potrebbe andare fino a circa primi di Gennaio - (15) metà 2016.
Sembrerebbe un disturbo davvero molto grosso ed esteso,il quale potrebbe richiedere tempi di attesa,piuttosto lunghi.
Fabri93
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