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  1. #441
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    maremma quanti ne ho visti di riscaldamenti epocali a 300 e passa ore
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #442
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Zoro 85, Hai ragione l'Ao andrà verso valori neutri solo la Nao tornerà su valori lievemente positivi. La resistenza termodinamica opererà un ottimo lavoro
    Jack9, l'ho postata quella carta come possibile reiterazione del warming pacifico che inizierà ad ore più umane medio lungo termine. Che poi è proprio questo riscaldamento sul medio lungo che schiaccerà il vps verso di noi con tutte e conseguenze del caso
    Ultima modifica di Jack_; 19/01/2016 alle 01:39

  3. #443
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da Jack_ Visualizza Messaggio
    In questi giorni stiamo assaporando i frutti dell'irruzione fredda che sta colpendo la nostra penisola, con copiose nevicate sulle regioni centro meridionali e freddo intenso al nord soprattutto durante le ore notturne . Ancora all'asciutto la Toscana e le regioni settentrionali a causa di un'insufficiente apporto umido, non in grado di generare diffuse nevicate.
    Conclusa l'irruzione fredda avverrà una ripresa delle correnti zonali in accordo con una ritorno su valori positivi degli indici Ao e Nao.
    Le miti correnti occidentali avranno non poca difficoltà nel procedere verso est a causa di una resistenza termodinamica ben radicata sull'Europa centro orientale, questo causerà in prima battuta una permanenza di correnti fredde orientali.
    Nel frattempo grosse manovre stanno per avvenire in area pacifica, con un intensa ripartenza della wave 1 (onda pacifica) fig.(1) che sparerà una vera e propria cannonata verso i piani altri dell'atmosfera (stratosfera)
    Allegato 424720,
    i flussi di calore saranno davvero intensi e sempre più convergenti verso il polo fig.(2).
    Allegato 424721
    L'intenso riscaldamento stratosferico operato dalla sola wave 1 prenderà i connotati di forte minor warming che schiaccerà il core del vps (vortice polare stratosferico) verso l'area Europea fig.(3).
    Allegato 424722

    Questo schiacciamento e approfondimento del vps verso l'europa determinerà un forte richiamo di calore dal basso sull'area atlantica con ripartenza dell'onda azzorriana.
    Sarà quindi molto probabile una forte ripartenza d'onda in atlantico sul finire del mese, con ritorno del freddo sulla nostra penisola. In prima battuta la provenienza dell'aria fredda sarà di matrice artica ma successivamente potrebbe ricevere contributi continentali.
    Fino ad ora abbiamo avuto dinamiche molto veloci non in grado di formare coriacei blocking con chiusure zonali frettolose, questo a causa di un continuo e serrato botta e risposta tropo-strato, grazie ad una stratosfera molto fredda ma anche a una troposfera a dir poco reattiva che non si è fatta sottomettere alle dinamiche cold imposte dall'alto.
    Questa nuova dinamica dovrebbe essere più lenta e intrusiva rispetto alle scorse per due motivi:
    1) la stratosfera prenderà una sonora batosta con questo nuovo warming, infatti il riscaldamento sarà reiterato nel tempo e probabilmente diverrà sempre più violento fig.(4)
    Allegato 424723
    2) La risposta cold della stratosfera alla compressione indotta dal nuovo riscaldamento sarà molto più debole rispetto alle scorse volte non riuscendo più a condizionare la troposfera.
    Concordo quasi su tutto
    L'unica cosa su cui divergo parzialmente è che il forcing strato in propagazione verso la tropopausa avrà si la forza di dislocare il VP in zona eurasiatica ma inizialmente nuclei a vorticità positiva potrebbero indugiare in zona Groenlandese, come mostrato dalla carta qui sotto. In tal caso, con la divergenza del getto in zona nord europea e quella disposizione del VP, ritengo possibile una fase di SCAND+ verso fine mese.
    ecmwf100f240.gif

  4. #444
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Un quasi fuori scala della wave 1 pare possa scaturire dall'intenso riscaldamento stratosferico inquadrato nel long range dei rispettivi modelli:



    Non è sempre facile inquadrare la corrispettiva dinamica troposferica solo da questo in quanto spesso permangono vorticità residue non visibili dalle linee essenziali disegnate in stratosfera.
    E' tuttavia molto probabile che la dislocazione del core del vps possa collocarsi ben al di fuori del polo.
    Le conseguenze ulteriori dipendono dalla persistenza dell'azione, dai disturbi interni al vps causati dalla compressione della massa e dalle frizioni generate dall'accelerazione delle velocità zonali che si verificano laddove il fronte polare viene forzatamente abbassato di latitudine.
    Se l'azione viene esasperata può generarsi un displacement sfociante in un disturbo di tipo maggiore (se ne ricorrono i presupposti ben descritti in letteratura) qualora l'e.p. flux divenga divergente (con inibizione della wave 2) diversamente se l'attivazione dell'heat flux 2 porta ad e.p. flux convergente può aversi la rottura del vortice polare.
    Questo solo a livello di possibilità in quanto siamo ancora lontani dal poter inquadrare questo tipo di dinamica.

    Matteo



  5. #445
    Tempesta L'avatar di Mario85
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Un quasi fuori scala della wave 1 pare possa scaturire dall'intenso riscaldamento stratosferico inquadrato nel long range dei rispettivi modelli:

    Immagine


    Non è sempre facile inquadrare la corrispettiva dinamica troposferica solo da questo in quanto spesso permangono vorticità residue non visibili dalle linee essenziali disegnate in stratosfera.
    E' tuttavia molto probabile che la dislocazione del core del vps possa collocarsi ben al di fuori del polo.
    Le conseguenze ulteriori dipendono dalla persistenza dell'azione, dai disturbi interni al vps causati dalla compressione della massa e dalle frizioni generate dall'accelerazione delle velocità zonali che si verificano laddove il fronte polare viene forzatamente abbassato di latitudine.
    Se l'azione viene esasperata può generarsi un displacement sfociante in un disturbo di tipo maggiore (se ne ricorrono i presupposti ben descritti in letteratura) qualora l'e.p. flux divenga divergente (con inibizione della wave 2) diversamente se l'attivazione dell'heat flux 2 porta ad e.p. flux convergente può aversi la rottura del vortice polare.
    Questo solo a livello di possibilità in quanto siamo ancora lontani dal poter inquadrare questo tipo di dinamica.

    ...però con i desplacement non abbiamo un buon rapporto
    Ultima modifica di Mario85; 19/01/2016 alle 12:30

  6. #446
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da zoro85 Visualizza Messaggio
    ...però con i desplacement non abbiamo un buon rapporto
    eh, purtroppo no. difatti io non tifo ad eventi "major" in alto a meno che si vada in MMW con split, e anche lì però è 'ndo cojo cojo. mi sta bene un continuo decoupling strato-tropo. fermo restando che in condizioni di ENSO strong non abbiamo un getto modulato alla perfezione per noi eh... non ci resta che attendere, di certo la notizia di una ripresa così forte della Wave 1 non è male, anzi.
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  7. #447
    Burrasca L'avatar di Cristian-Ostuni/Bologna
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    intanto alla 4a botta finalmente la trottola cederà di schianto. Poi vediamo che accadrà da queste parti. tanto non se ne parla prima di metà febbraio (a meno di cose repentine)
    Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
    Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."

    viva la φγα

  8. #448
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    effettivamente...

    fluxes.gif

    a momenti andiamo all'inversione...
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  9. #449
    Tempesta L'avatar di Mario85
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Leggo in giro di possibili Canadian warming...sbaglio o sarebbe il primo caso in assoluto per questo periodo?

  10. #450
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    Predefinito Re: Analisi stratosferica 2015-2016

    Citazione Originariamente Scritto da zoro85 Visualizza Messaggio
    Leggo in giro di possibili Canadian warming...sbaglio o sarebbe il primo caso in assoluto per questo periodo?
    Mah, a mio parere non credo sia una locuzione corretta, cioè si riscalderà quella parte ma non si può parlare di "Canadian Warming" che è relegato ai soli mesi di ottobre-dicembre... (credo).

    Più che altro il disturbo si struttura sulla sola wave 1, quindi tutt'al più il displacement del vp è quasi assicurato. Come già accennato da Cristian non penso che gli effetti li vedremo prima della seconda di febbraio e dobbiamo anche mettere in conto la possibilità che questo cambio possa portare scenari differenti da quello che stiamo per abbandonare (Peccato, se fosse partito un blocco atlantico che in realtà non c'è stato) avremmo avuto il periodo più freddo degli ultimi 10 anni; ora per colpa sempre sua (Atlantico) dobbiamo sorbirci la comparsa della neve sul Cairo e la -6 che sfiora il Libano (non si può ne vedere ne sentire sta cosa qui).

    A mio avviso questo movimento del vortice andrà a vanificare quel poco che aveva tentato il suo allontanamento dalla sede euroasiatica e cioè la possibile stutturazione, dopo questo timidissimo break zonale, di uno scand+ (se fosse andato in porto avremmo avuto soluzioni alla GEM 00z di oggi).

    Invece lo spostamento e la rotazione antioraria di tutta la struttura porterà nuovamente al getto in uscita dal continente americano a dettare legge sull'Europa centrooccidentale e soprattutto settentrionale, portandoci nuovamente ad una fase di EA+/SCAND- e tutt'al più la possibilità di affondi artici o artico-marittimi nel caso in cui la AO tenderà nuovamente a scendere quando la stratosfera ci darà una mano.

    Tendenzialmente possiamo strutturare le seguenti prossime fasi:

    1- Break zonale shiftato sulle latitudini mediterranee, ripartenza del getto atlantico e corposa discesa gelida fin sul 35° parallelo sull'Europa est (22-27 gennaio)
    2- Getto teso in uscita dall'east coast- alta pressione delle azzorre sul Mediterraneo, cessazione dei flussi da nordest. (28 gennaio - 2 febbraio)
    3- Displacement stratosferico e nuovo calo della AO per intrusioni di calore da parte del getto pacifico-aleutinico e est-asiatico. Onda atlantica attiva ma schiacciata dall'EA quidi piuttosto spanciata e meridionale (3-8 febbraio)
    4- Coupling strato/tropo con formazione di pattern scand- ed EUL con intrusioni di aria artica o artico-marittima sui nostri meridiani (dal 9 febbraio)


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