Il NINO 2014-15 e prima parte del 2016 giunge al termine; uno dei fenomeni di Nino più forti da quando esistono i dati, paragonabile soltanto a quello del 1997-98 e del 1982-83.
Statisticamente, nella maggior parte dei casi, ad un episodio di forte Nino segue, immediatamente dopo il termine dello stesso, una fase di segno opposto, ovvero di Nina. Questo è quanto avvenuto nel 1967-68 (dopo il Nino moderato-strong del 1966), nel 1973-74 (dopo il Nino strong del 1972-73), nel 1984 e 1985 (dopo il Nino strong del 1982-83), nel 1988-89 (dopo il Nino moderato-strong del 1986-88) e infine a cavallo fra Autunno 1998 ed Estate 2000 (a seguito del Nino strong del 1997-98).
La differenza tra questi eventi sta nella magnitudo e nella durata del fenomeno. La Nina della metà degli anni '80 (1984-85) durò circa 2 anni ed ebbe intensità al più moderata. Quella di fine anni '90 fu invece una Nina moderata-forte e soprattutto prolungata (di fatto l'enso tornò positivo solo nel 2002), che però non produsse grandi effetti a livello termico probabilmente anche perché si era in pieno massimo solare.
Nella situazione attuale esiste ormai una certa concordanza tra i modelli sul fatto che a partire dalla tarda Estate/inizio Autunno si instaurino condizioni di Nina ovvero ENSO < -0.5 (fatto dato a circa il 76% di probabilità da Ottobre in avanti). Non c'è ancora concordanza invece sulla magnitudo del fenomeno. International Research Institute for Climate and Society | 2016 May Quick Look
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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