L'emisferica a 216 ore di ecmwf è ancora più allineata a quanto supposto.
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Con tutti i se e i ma, credo che la debolezza fisiologica, visto il periodo, del VPS, ossia le vorticità potenziali ancora blande, non possano determinare un condizionamento troposferico. Quindi il superamento della soglia NAM di -3 credo sia ininfluente in questo periodo.
Invece credo che la reiterazione di queste dinamiche troposferiche possa facilmente portare a un Novembre con dinamiche prettamente invernali.
indovinello. Chi riesce a localizzare il VP in bassa stratosfera?
Anche a 250 hpa al confine tropo-strato nessuna area di pesante vorticità potenziale
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Personalmente e visto che tutte le "regole statisitche" sembrano saltare/rinnovarsi, non farei previsioni in merito a precondizionamento si o no....siamo di fronte ad un evento di tipo major con doppia azione (onda 1 + onda 2) mai visto a fine Ottobre, quindi secondo me meglio o sservare e verificare cosa accadrà; quel che ritengo quasi certo è che questa dinamica avrà dei pesanti risvolti in termini di anomalie negative sia di gpt ma soprattutto termiche sul comparto euroasiatico (troposfera) dopo il 4/5 Novembre.
Può essere ma anche no.
Negli ultimi anni abbiamo visto spesso il VP riprendersi da pesanti ridimensionamenti anche in gennaio, pensa te a novembre o dicembre come potrebbe riprendere vita anche in 15/20 giorni, specie in tempi come questi, con tanto calore e qualche indice che depone a favore di ciò. Meglio parlare di sensazioni e scaramanzia.
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Ok, ma un solo appunto: il fatto che ci sia molto calore "latente" in atmosfera, depone per possibili continui disturbi dal basso (troposfera) verso l'altro (stratosfera) al VPS e non il contrario...se tanto mi dà tanto e dovessimo avere e-flux sparati verso la strato, credo che il VPS potrebbe anche avere vita molto dura ad un suo rinvigorimento.
In che modo l'ipotetico maggiore calore latente presente in atmosfera depone a favore di continui disturbi dalla troposfera verso la stratosfera?
Nessun major warming in vista, dinamica di eccezionale per il periodo ma non sembra avvenire l'inversione zonale.
Per me attualmente è impossibile prevedere quello che accadrà dopo questo disturbo a 2 onde, timidi segnali nel long forecast sembrano andare verso un graduale riaccorpamento delle vorticità in stratosfera e flussi di calore che rimarrebbero a carico della sola wave 1. Ma ripeto, sono solo sensazioni senza troppo fondamento, ora possiamo solamente osservare
Molto interessanti e acute le tue osservazioni anche se mi preme aggiungere qualcosa.
E'assolutamente vero il fatto che le vorticità potenziali siano ancora al momento un pò "acerbe" (specialmente in media e bassa strato) tuttavia matureranno a breve termine in quanto il vps si sta approfondendo proprio a seguito del raffreddamento ad oggi avvenuto ( e ormai stoppato dalla ripresa dei flussi di calore) e che lo ha portato alla quota di 10 hpa (ove si va a "misurare" il nam) alle temperature normali per la fine di novembre /inizio dicembre mentre a 30 hpa gli scarti rispetto la norma sono meno accentuati.
Il superamento poi della soglia cui fai riferimento è quella dell'ESE warm che qualora avvenisse (non ne sono ancora del tutto certo) non troverebbe ostacoli alla propagazione ( se e soltanto fosse un MW split in quanto invece una dinamica displacement non è di regola propagativa in troposfera) a causa delle PV blande ma semmai avrebbe un'evoluzione propagativa verso il basso più lenta.
Prematura invece, per le ragioni da te addette, sarebbe probabilmente la propagazione in troposfera di un precondizionamento susseguente ad una dinamica di tipo cold ( e quindi in grado di rafforzare il vpt) qualora si raggiungesse la soglia nam di +1,5 (eventualità che al momento mi sentirei di scartare).
Matteo
Grazie 1000, non per piaggeria contraccambio. Non che ce ne fosse bisogno, sei senza ombra di dubbio una persona preparatissima, pacata e disponile.
Tornando al merito della questione, la tua precisazione è assolutamente condivisibile. Sappiamo bene che senza flussi di calore ficcanti dalla troposfera, la stratosfera di suo sta mostrando da alcuni anni a questa parte, la tendenza a un raffreddamento intenso e precoce che sfocia in geopotenziali bassi, grande compattezza e forti vorticità potenziali. Questa grande forza del VPS rende il vortice stesso immune alla ripresa dei flussi di calore nel corso dell'inverno e anzi, i displacement hanno l'effetto di contrarre la massa e accelerare ancora di più le velocità zonali. Potremmo definirlo "un muro di gomma".
Quest'anno siamo di fronte alla novità di flussi di calore ficcanti e intensi prestissimo, già ad Ottobre, che potrebbero interrompere la genesi di un VPS forte come accaduto gli anni scorsi. Ho come l'impressione, però, che serva una "sovralimentazione" da parte della troposfera per contrastare le dinamiche stratosferiche. Passatemi il paragone: la stratosfera è come la Juve, non fa fatica a giocare bene e vincere. La troposfera è come il Milan, può battere la Juve ma solo se corre a più non posso per tutta la partita, al primo calo prende il gol e perde.
Quindi se dovesse perdurare anche in Novembre questa anomala disposizione troposferica, con continui flussi di calore verso l'alto, allora l'ESE warm sarebbe predittivo di un VPT disturbato per i canonici 60 giorni. Se, invece, la troposfera dovesse tornare su canoni più "consoni" al periodo, con VP in ricompattamento, maggiori velocità zonali, onde planetarie appiattite, flussi di calore divergenti, allora temo che saremmo punto e a capo.
Non ci resta che osservare questa interessante novità e la sua evoluzione.
Concordo con Angelo81.
La strato ha un suo percorso di raffreddamento radiativo fiosiologico dettato dall'azione del sole.
Ora se la troposfera in base al connubio di "X" indici tende a produrre ampie onde planetarie che si propagano anche verticalmente allora la strato va incontro ad "intoppi" diversamente la strato procede indisturbata.
Ora, come fatto cenno da Matteo, il surplus energetico del super nino hanno dotato la troposfera di un plus che quest'anno pare avere le capacità per sprigionare a mezzo di ampie onde planetarie.
Vedremo, come detto, l'attività d'onda in Novembre
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