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  1. #271
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Pour parler: UNA PERFETTA sovrapponibilità tropo/strato sull'extreme forecast dell'uscita 12 Z di gfs: VP completamente spostato su Eurasia col core freddo disassato dal polo e perfettamente sovrapponibile alle dinamiche strato previste.


    Immagine
    vero.. annche se la zona RM inizia ad innvervosirmi

  2. #272
    Tempesta L'avatar di Mario85
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Rimbalzo non indifferente...

  3. #273
    Comitato Tecnico Scientifico
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    La lettura del rimbalzo delle velocità zonali è dettata dal forte desplacement del VPS che accelererà in quanto costretto fuori sede.
    Altrettanto l'aumento delle velocità zonali genererà un nuovo rinforzo dei flussi di calore dato che il VPS lavorerà lontano dal polo geografico.
    Credo che il rimbalzo, sic stantibus rebus, potrebbe essere l'incipit di un azione ancora più incisiva che potrebbe culminare in un MMW.
    Ma questa è una mia idea.
    Diciamo che se dovessi propendere per una scelta in un contesto di VPS weak mi aspetterei un altro TST event di tipo warm.
    Poi per carità abbiamo /stiamo vedendo di tutto.

  4. #274
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    La lettura del rimbalzo delle velocità zonali è dettata dal forte desplacement del VPS che accelererà in quanto costretto fuori sede.
    Altrettanto l'aumento delle velocità zonali genererà un nuovo rinforzo dei flussi di calore dato che il VPS lavorerà lontano dal polo geografico.
    Credo che il rimbalzo, sic stantibus rebus, potrebbe essere l'incipit di un azione ancora più incisiva che potrebbe culminare in un MMW.
    Ma questa è una mia idea.
    Diciamo che se dovessi propendere per una scelta in un contesto di VPS weak mi aspetterei un altro TST event di tipo warm.
    Poi per carità abbiamo /stiamo vedendo di tutto.
    speriamo solo che i flussi riescano a essere convergenti anche nel caso rimanessero attivi solo in onda 1 altrimenti rischia di essere una dinamica di displacement controproducente

  5. #275
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Un saluto a tutti.

    La troposfera continua ad inviare verso i piani superiori flussi di calore che rendono il vps estremamente disturbato e disassato rispetto la sua consona posizione baricentrica rispetto il polo.
    Due principalmente le componenti che favoriscono la reiterazione del disturbo:
    1. inizialmente un'Aleutian Low strong a ragionevole motivo dell'ingente massa di calore immessa precedentemente in atmosfera dal Nino strong;
    2. Un forte innevamento delle pianure russo-siberiane e una conseguente stratificazione di masse di aria molto fredda in grado di generare barriere coriacee alla circolazione occidentale e a causa delle quali la corrente a getto è costretta poi ad ondulare visibilmente in Atlantico prima dell'ingresso nel vecchio continente e a puntare verso l'artico europeo.

    In questo contesto, pur in costanza quindi del disturbo operato nei confronti del vps, l'azione di destabilizzazione è evidentemente appoggiata alla sola wave 1 che da sola comprimendo la massa del vps ne accentua un processo di raffreddamento benché al di fuori del circolo polare.
    La netta convergenza negativa dei vettori mette in evidenza la rifrazione dei flussi di calore attirati dal vps nel comparto euroatlantico ma appunto respinti dalle velocità zonali:

    fluxes.gif

    ecmwf10f192.gif gfs_z10_nh_f192.png


    Non ho molti dubbi che, quanto a nomenclatura della dinamica in questione, si possa parlare di CW.

    Come precedentemente detto il maggior raffreddamento imposto dalla dinamica alle quote medio alte della stratosfera va ad imporre una sorta di rottura della sua stratificazione che vorrebbe vedere un progressivo riscaldamento a partire dal basso e procedendo verso le quote più elevate.
    Un certo quale incremento della comunicazione tra i 10 hpa e i piani più bassi è conseguente rispetto alla tipica condotta barotropica della stratosfera in condizioni di "quiete" e le stesse EPV che restano naturalmente molto basse a livello polare, potrebbero sempre più consolidare la colonna intera del vortice polare in dipolarità AD- (= core del vp nel comparto eurasiatico).

    Seguiamo gli aggiornamenti
    Matteo



  6. #276
    Comitato Tecnico Scientifico
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Un saluto a tutti.

    La troposfera continua ad inviare verso i piani superiori flussi di calore che rendono il vps estremamente disturbato e disassato rispetto la sua consona posizione baricentrica rispetto il polo.
    Due principalmente le componenti che favoriscono la reiterazione del disturbo:
    1. inizialmente un'Aleutian Low strong a ragionevole motivo dell'ingente massa di calore immessa precedentemente in atmosfera dal Nino strong;
    2. Un forte innevamento delle pianure russo-siberiane e una conseguente stratificazione di masse di aria molto fredda in grado di generare barriere coriacee alla circolazione occidentale e a causa delle quali la corrente a getto è costretta poi ad ondulare visibilmente in Atlantico prima dell'ingresso nel vecchio continente e a puntare verso l'artico europeo.

    In questo contesto, pur in costanza quindi del disturbo operato nei confronti del vps, l'azione di destabilizzazione è evidentemente appoggiata alla sola wave 1 che da sola comprimendo la massa del vps ne accentua un processo di raffreddamento benché al di fuori del circolo polare.
    La netta convergenza negativa dei vettori mette in evidenza la rifrazione dei flussi di calore attirati dal vps nel comparto euroatlantico ma appunto respinti dalle velocità zonali:

    fluxes.gif

    ecmwf10f192.gif gfs_z10_nh_f192.png


    Non ho molti dubbi che, quanto a nomenclatura della dinamica in questione, si possa parlare di CW.

    Come precedentemente detto il maggior raffreddamento imposto dalla dinamica alle quote medio alte della stratosfera va ad imporre una sorta di rottura della sua stratificazione che vorrebbe vedere un progressivo riscaldamento a partire dal basso e procedendo verso le quote più elevate.
    Un certo quale incremento della comunicazione tra i 10 hpa e i piani più bassi è conseguente rispetto alla tipica condotta barotropica della stratosfera in condizioni di "quiete" e le stesse EPV che restano naturalmente molto basse a livello polare, potrebbero sempre più consolidare la colonna intera del vortice polare in dipolarità AD- (= core del vp nel comparto eurasiatico).

    Seguiamo gli aggiornamenti
    Matteo credo che prima o poi questa dinamica si dovrà sbloccare.......
    Nel mese di Dicembre mi aspetto comunque un tentativo dei bassi GPT di riposizionarsi in area Canadese proprio perché quest'assetto desueto richiede molte forze in gioco.
    Vedremo.................

  7. #277
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    il rischio che possa fare un ESE cold c'è, vero?
    Si vis pacem, para bellum.

  8. #278
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    il rischio che possa fare un ESE cold c'è, vero?
    secondo me sì
    e questo tanto più il warming a una sola onda sarà forte ma non intrusivo in sede polare in quanto andrà a esasperare le velocità zonali e approfondire il vp con veloce raffreddamento del core, questo naturalmente al netto della reattività tropo e della possibilità sottolineata da porano che questa prima azione possa condurre a ulteriori warming

  9. #279
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    secondo me sì
    e questo tanto più il warming a una sola onda sarà forte ma non intrusivo in sede polare in quanto andrà a esasperare le velocità zonali e approfondire il vp con veloce raffreddamento del core, questo naturalmente al netto della reattività tropo e della possibilità sottolineata da porano che questa prima azione possa condurre a ulteriori warming
    infatti è la cosa che, ad occhio, non escluderei per nulla. teniamo d'occhio le carte strato nei prossimi 10gg e ce ne accorgiamo in fretta.... se anche quest'anno, partendo da una situazione ultra favorevole ci ritroviamo con un condizionamento da ESE cold mi vien da ridere.
    Si vis pacem, para bellum.

  10. #280
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    infatti è la cosa che, ad occhio, non escluderei per nulla. teniamo d'occhio le carte strato nei prossimi 10gg e ce ne accorgiamo in fretta.... se anche quest'anno, partendo da una situazione ultra favorevole ci ritroviamo con un condizionamento da ESE cold mi vien da ridere.

    infatti da un lato è una dinamica estremamente interessante da verificare in considerazione di un avvio stagionale come questo
    dall'altro proprio per questo ne avrei fatto volentieri a meno

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