Bisogna prima capire se c'è una buona trasmissione tra stratosfera e troposfera.
Inutile parlare di precondizionamenti visto che Giuseppe ci ha fatto notare che quest discussione sulla stratosfera potrebbe essere ininfluente al suolo e potrebbe terminare qui. Meglio chiuderla una discussione del genere se a tutti i costi si vuole leggere in stratosfera gli effetti al suolo, perchè purtroppo non è così facile la fisica dell'atmosfera.
Qui postiamo ciò che succede lassù e basta, se non si entra in questo ordine di commenti direi che si può evitare di scrivere.
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Ale a mio avviso il discorso è semplice:
parliamo sempre di T-S-T event.
Sia cold che warm.
Sappiamo che una troposfera non reattiva genera come un raffreddamento radiativo importante.
Poi nelle mille sfaccettature possibili sappiamo che è mediamente così.
Abbiamo comunque un evento troposferico che favorisce un evento strato e poi successivamente inficia la tropo.
Insomma troposfera inerme con poche onde planetarie troposferiche è di per se un evento votato al cooling strato.
Diversamente una troposfera reattiva genera ampie onde troposferiche che tendono a propagarsi agli strati più alti della troposfera e poi strato.
Queste onde se ben posizionate generare forti scossoni in alto tendendo a deformare la struttura stratosferica del VP.
Diversamente le onde se riescono a dialogare con la strato tendono a divergere il polo accelerando la struttura del VPS.
E qui siamo al lavoro T--> S.
Poi in caso di evento warm dobbiamo vedere come si riverbera il tutto in tropo.
In caso di evento cold dobbiamo uguale.
Insomma la casistica è ampia anche perché negli ultimi anni abbiamo avuto un anno con SC e poi MMW.
Mi pare chiaro, a mio avviso, che le speculazioni oggi non servano a nulla.
Solo osservare come al momento ci sia la tendenza ad una vivacità troposferica con buona ampiezza delle onde e buona trasmissione delle stesse dal basso verso l'alto.
Siamo in fase embrionale delle dinamiche di sviluppo del VP e possiamo solo annotare le tendenze medie.
Tendenza diversa dagli ultimi 3 anni a mio avviso.
Ripeto speculare oggi in fase di "sviluppo" del vp non ha nessun valore predittivo.
Come ha fatto Matteo, l'osservazione oggi è l'unica cosa che ci rimane visto che le TLC sono scarsamente lineari nel loro andamento rispetto a soli 10-15 anni fa.
Abbiamo sprecato anche troppi post sulle solite...bambinate quindi suggerirei di proseguire nell'osservazione di una dinamica comunicativa tra i piani della tropo e della stratosfera che mi pare ormai accertata sulla base della capacità degli eddy heat and momentum fluxes di raggiungere anche la medio - alta stratosfera.
Flussi di calore previsti in netta intensificazione proprio a partire da...subito e che sfoceranno in un disturbo a carico del vps dalle caratteristiche decisamente premature.
Immagine.png
Questo non solo e non tanto per il fatto di poter proclamare il primo m.w. della stagione quanto per le sue insolite caratteristiche più proprie di una stagione invernale già avviata.
Una dinamica infatti a 2 onde con un heat flux 2 parzialmente convergente:
ecmwfzm_vt2_f216.gif
ecmwf10f192.gif
Mi pare ovviamente eccessivo pensare ( anche se a sto punto non mi meraviglia quasi più nulla....) che questa sorta di bilobazione del vps possa sfociare in un riscaldamento maggiore (non credo che in tal senso possa essere rinvenuto alcun precedente, nel caso), tuttavia è evidente che la reattività di cui parla Giuseppe ci sia nonostante la stratosfera a sè stante non presenti i presupposti per mantenere un vps sempre e comunque in condizioni di debolezza...
Quindi senza voler preconizzare troppo il futuro concordo sul fatto che vi siano sempre più elementi di interesse da monitorare legati, a mio avviso, abbastanza indissolubilmente, con un aumentato apporto di energia ( e quindi di calore) che la troposfera ha acquisito dopo l'ultimo evento di El Nino.
Matteo
Poi un'altra considerazione.
Da osservatore rispetto alle mie conoscenze, percepisco che nella disamina delle dinamiche tropo/strato la vera novità è che il campione oggetto di analisi si sta ampliando.
Sappiamo il funzionamento di massima ma non abbiamo sufficiente campionatura da studiare.
del resto che fossimo partiti in modo diverso rispetto allo scorso anno era già palese dall'analisi di questo primo e importante disturbo tropo che si è riverberato su buona parte della colonna andando a intaccare anche i piani stratosferici
nulla a che vedere con la condizione dello scorso anno
Concordo pienamente con mat,soprattutto sulle prime due righe.....non capisco tutta questa puntualizzazione sul dover UNICAMENTE ,qua, discutere di strato....come se l'atmosfera fosse a compartimenti stagni! ....ovvio non divagare troppo su dinamiche tropo non essendo questo il 3d,ma se uno cerca di collegare le dinamiche strato a possibili evoluzioni tropo non vedo proprio cosa ci sia da puntualizzare in maniera così capziosa.
Le tue non sono domande.
Sono constatazioni mascherate da domande che presuppongono già la risposta che vuoi.
Sono anni che è così.
Se per te è questo il modo corretto di confrontarsi in un forum vuol dire che io non ho capito nulla.
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Luca Bargagna
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