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  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Parto dalla semplice considerazione, avvalorata in dottrina, che riguarda l'importanza che riveste un attento monitoraggio degli eddy heat fluxes proprio nella fase di maturazione autunnale del vps e in particolare nel periodo che va dalla metà di ottobre alla metà di novembre.
    Una bassa attività delle onde di Rossby parimenti dovuto ad un vortice troposferico troppo forte o troppo debole è spesso correlata ad un successivo forte approfondimento del vps in media alta stratosfera con conseguente aumento di probabilità di incappare in un evento estremo.
    Il lag time medio tra 60/90 giorni dalla piena maturazione dell'inverno meteorologico ( e rispetto un eventuale evento stratosferico estremo) ci descrive la fase che si può designare quale predictor di buona parte della stagione invernale correlata in particolar modo al segno dell'Arctic Oscillation.

    Non è banale, benché datato, ricordare uno dei caposaldi di L. Polvani che a sua volta richiama quanto dimostrato statisticamente da Baldwin & Dunkerton:

    http://journals.ametsoc.org/doi/abs/...FAA%3E2.0.CO;2

    e sintetizzabile nella cromografia che segue:

    untitled.png

    nel ricordare che l'equilibrio termico verticale sia legato a fattori in parte stratosferici (Qbo) ma soprattutto troposferici.

    Nell'evidenziare l'importanza del monitoraggio quindi di tale fase stagionale vi posto l'evoluzione dello scorso inverno ribadendo il fatto che se si arriva, come spesso accaduto in questi ultimi anni, con una stratosfera troppo fredda al limite dello stratcooling, spesso tardivamente ci sono pochi rimedi.... anzi sovente è proprio un'ondulazione tardiva ad innescare l'approfondimento del vps sfociante nell'ESE cold.
    Sono anni ormai che dopo metà novembre si cominciano a vedere in alta stratosfera (2/5/7 hpa) dei fuori scalda cold e la dice lunga circa le difficoltà che sono intervenute nel dialogo tra i piani del vortice polare e in particolare tra troposfera e stratosfera.

    Dinamica dei flussi precedente all'inverno 2015/2016:

    flux_1.png

    Sempre a titolo dimostrativo l'inverno 2006/2007:

    Immagine_2.png

    Flusso verticale quasi azzerato nel periodo cruciale e a nulla servì la tardiva ripresa dei flussi per evitare l'ese cold che arrivò a dicembre:

    gfs_nam_arc_web_60.png

    P.s. potete notare dal raffronto della carta del NAM con quella dei flussi come ottobre fosse stato un mese caratterizzato da un vortice troposferico molto disturbato (AO negativa) che si tradusse con un bassissimo trasferimento di calore verso la stratosfera.

    Anomalie di geopotenziale del mese di ottobre 2006:

    rea.gif
    Matteo



  2. #2
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    in tema con ciò che scrive Matteo, ecco i segnali del VP strong:
    time_pres_HGT_ANOM_OND_NH_2016.pngtime_pres_HGT_ANOM_ALL_NH_1980.gif

  3. #3
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Analisi più che chiara.
    Faccio una domanda.
    Il posizionamento delle anomalie di GPT troposferiche quanto riesce a determinare la potenza dei flussi anche in caso di VPT debole in ottobre-novembre???
    Il segnale chiaro ed evidente che hai sottolineato quanto è stato inficiato dalle dinamiche di PDO molto positiva degli ultimi 3 anni??

    Una struttura altopressoria posizionata in centro pacifico in modo stabile ha maggiore benzina per "costruirsi" verso l'alto anziché posizionata sull'ovest USA.......

    Una pulce nell'orecchio mi dice che, secondo il mio modesto avviso, la situazione in pacifico PDO - blob - Enso ha contribuito a spostare i centri di anomalia di GPT e contestualmente a inficiare sulla forza degli eddy heat fluxes.
    Che ne pensate a proposito???

  4. #4
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Citazione Originariamente Scritto da Porano444 Visualizza Messaggio
    Analisi più che chiara.
    Faccio una domanda.
    Il posizionamento delle anomalie di GPT troposferiche quanto riesce a determinare la potenza dei flussi anche in caso di VPT debole in ottobre-novembre???
    Il segnale chiaro ed evidente che hai sottolineato quanto è stato inficiato dalle dinamiche di PDO molto positiva degli ultimi 3 anni??

    Una struttura altopressoria posizionata in centro pacifico in modo stabile ha maggiore benzina per "costruirsi" verso l'alto anziché posizionata sull'ovest USA.......

    Una pulce nell'orecchio mi dice che, secondo il mio modesto avviso, la situazione in pacifico PDO - blob - Enso ha contribuito a spostare i centri di anomalia di GPT e contestualmente a inficiare sulla forza degli eddy heat fluxes.
    Che ne pensate a proposito???
    Non saprei ad oggi quanta responsabilità attribuire alle singole forzanti troposferiche che hai citato e che verosimilmente (in quanto gli ESE ci sono sempre stati anche in tempi non sospetti! ) hanno il loro peso nel determinare anche una più o meno efficace ripartenza dei flussi e quanto invece imputare ad un generale "malessere" della troposfera per eccesso di calore latente negli oceani in particolare nel periodo di ripartenza del vpt e di rinascita del vps.
    L'impressione è che si sia persa o comunque faccia fatica a ritrovarsi quella sincronia nell'attivazione dei flussi che risponde ad un certo stato di maturazione del vortice polare in troposfera rispetto la stratosfera a causa della grande quantità di energia e di vapore acqueo che viene immesso in atmosfera specie durante l'estate e l'autunno.
    Un progressivo raffreddamento dovuto ad una sorta di "schermatura" dei flussi di calore verticale in bassa stratosfera che in qualche maniera ha favorito negli ultimi decenni un processo di maggiore approfondimento del vortice stratosferico.
    Alcuni aspetti sono affrontati in questo recente paper di A.C. Maycock nel quale, evidenziato l'elemento perturbatore dell'equilibrio nell'eccesso di CO2, si fa riferimento ad crescente incremento di Ozono stratosferico che funge da antagonista nei confronti di un processo di raffreddamento che negli ultimi anni è stato in qualche modo contenuto...
    Matteo



  5. #5
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Non sono molto ferrato su quest'argomento ma vedo molto improbabile un VP forte quest'inverno, a mio avviso andiamo verso condizioni di AO debolmente negativa. Gli effetti del marzo scorso secondo me ce li porteremo dietro per molto tempo. Nel 2008 successe la stessa cosa a marzo e gli effetti ce li siamo portati avanti fino al dicembre 2010
    Visitate www.calossometeo.altervista.org
    Avatar: passaggio di uno dei primi Irisbus Citelis di GTT in via Villa della Regina a Torino, nella giornata invernale del 26 gennaio 2010

  6. #6
    Comitato Tecnico Scientifico
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    gfs_nam_arc_web_28.png
    gfs_nam_arc_web_34.png
    gfs_nam_arc_web_35.png
    Qualche hanno con partenza del Vp come negli ultimi anni...................

  7. #7
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    Bassa stratosfera che si sta raffreddando come mai accaduto dal 1979 ad oggi:
    http://www.nsstc.uah.edu/data/msu/t4/uahncdc_ls_5.6.txt

  8. #8
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    intanto a 10hpa nella fascia polare balliamo con i minimi degli ultimi 30 anni..
    10mb9065.png

    mentre piu in alto a 5hpa i minimi li abbiamo gia toccati
    05mb9065.png

  9. #9
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    quindi ancora una volta partiamo con una stratosfera freddissima. ma a cosa è dovuta questa cosa? si sa? e una stratosfera così fredda sin dagli inizi di ottobre a cosa può portare?
    Si vis pacem, para bellum.

  10. #10
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi della stratosfera (2016-2017)

    propongo la costruzioni di areodotti verticali per trasferire un po' di aria calda sopra la troposfera
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

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