Citazione Originariamente Scritto da Angelo_81 Visualizza Messaggio
Grazie a tutti per l'apprezzamento.
Una piccola considerazione sull' "eccezione alla regola". Il vero problema è che queste dinamiche non sono comprese al 100%, quindi si ricorre alla statistica per studiarne gli effetti. Se avessimo una comprensione fisico-matematica totale, la statistica non ci servirebbe più e non avremmo più eccezioni, anche avendo uno storico molto breve.

Faccio un esempio volutamente forzato. Sono sicuro che, andando a spulciare nel mare magnum dei dati, si trovi una correlazione buona tra, faccio per dire, le vendite di tablet nel mese di Novembre in Oregon e il successivo inverno in Italia. Statisticamente potrei trovare una buona correlazione tra eventi con non hanno nessuna relazione logica o fisico-matematica tra di loro. Questa correlazione sarà poi utile in fase predittiva? Assolutamente no e ne abbiamo avuto svariati esempi.

Invece, caso reale e opposto, abbiamo esempi in cui la statistica ci aiuta eccome. Creo un modello fisico-matematico che prevede lo stato dell'atmosfera nei giorni successivi. Alla base ho la fisica "vera" pur con delle semplificazioni. Uno dei tanti output del modello sarà la temperatura a 2m dal suolo. Bene, estraggo il valore alle coordinate x,y,z dove ho una stazione meteorologica a norma. Confronto lo storico delle mie previsioni con lo storico delle temperature realmente registrate e, statisticamente, trovo una correlazione tra le due curve. Questa correlazione mi sarà utile in fase predittiva? Assolutamente si, perchè alla base ho già un modello che è logicamente, fisicamente, matematicamente affine alla realtà.
Sostanzialmente concordo aggiungendo tuttavia una considerazione che oggi (date le mutate condizioni di partenza) più di ieri ritengo non trascurabile al fine di poter formulare analisi (forse speculazioni) che in qualche modo possano essere quanto più vicine possibili ai successivi riscontri.
Ho notato sovente come da parte di molti vi sia un mero studio degli output che, se certamente aiuta a comprendere una base di comportamento statisticamente rilevante, dall'altra si rivela insufficiente, come nel caso degli studi e quindi le evidenze inerenti la stratosfera, qualora la campionatura sia relativamente recente e le condizioni di partenza abbiano subito rilevanti mutamenti.

A mio parere è oggi importante apprendere le basi di funzionamento e quindi il comportamento della stratosfera ancora più che impararne " a memoria" i risultati trascorsi.
Questo non significa buttare via il pregresso a prescindere ma mediarlo attraverso l'umana esperienza alla luce di condizioni di partenza diversi che vanno a completare un'insufficiente campionatura e che andranno a costituire terreno di nuove sperimentazioni ed evidenze