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"The PNA pattern is associated with strong fluctuations in the strength and location of the East Asian jet stream. The positive phase is associated with an enhanced East Asian jet stream and with an eastward shift in the jet exit region toward the western United States. The negative phase is associated with a westward retraction of that jet stream toward eastern Asia, blocking activity over the high latitudes of the North pacific, and a strong split-flow configuration over the central North Pacific".
In soldoni ad una fase PNA positiva si associa un forte polar j.s. sovente generato da un'intensa A.L. (Aleutian Low)
Da ciò ne discende un momento angolare mediamente di segno positivo (AAM+) e GWO che passa da stage 2 a stage 3.
E' una situazione tipica El Nino like ove il pattern atmosferico viene caratterizzato mediamente da una corrente polare coesa e ove le maggiore tensione zonale permette un'elevata comunicazione d'onda.
Il contrario accade con il tipico pattern La Nina like ove si produce una corrente a getto pacifica debole e sovente ripartita in una j.s. polare che passa molto alta e una j.s. subtropicale al di sotto del blocco nord Pacifico.
E' una situazione ove la corrente a getto è poco forzante e si possono creare dissociazioni tra il comparto pacifico e Atlantico.
Tipica situazione la Nina like è il pattern PNA-/NAO+ specie quando accompagnata da altri indici influenti in stratosfera ovvero WQbo tendenti a creare favorevoli situazioni di vortex strong.
Una fase mediana (tipica de La Nada o Enso neutro o di transizione) rappresenta la migliore condizione per unire entrambe i principali fattore favorevoli alla creazione e trasmissione del wave train interoceanico.
In tal caso il PNA tende ad oscillare dalla fase positiva a quella negativa ove questo passaggio è di regola contraddistinto da una visibile ondulazione del jet stream polare con possibile riflesso tra i due oceani.
Il passaggio d'onda può generare un blocco nel comparto atlantico se contestualmente si attua un passaggio da GLAAM+ a GLAAM- in quanto correnti zonali troppo forti tendono a dissipare l'onda rifrangendola contro il continente europeo.
Il "giochino" è quindi questo e i forecast long by ecmwf stanno oscillando all'incirca su questo tipo di valutazione.
Ultima modifica di mat69; 20/12/2016 alle 10:51
Matteo
Matteo
vedo che il sito non si apre e non so perché. nella sostanza Cohen dice che ci sono due strade possibili, la prima AO++ e VP strong per gennaio (e lui la da come la più probabile, anzi quasi certa), la seconda rimbalzo dell'ESE e VP weak (messa lì solo per la statistica sembrerebbe).
Si vis pacem, para bellum.
non ricordo, forse un MMW?
Si vis pacem, para bellum.
Continua a non essere affatto male l'andamento medio della corrente a getto nel comparto euroatlantico:
compday.YHjbytzJQD.gif
Matteo
Inizia da adesso una "7 giorni" di raffreddamento complessivo (non di tipo propagativo strato/tropo ma esclusivamente troposferico e poi di conseguenza stratosferico) di tutta la colonna del vortice polare con relativo incremento medio delle velocità:
Immagine.png
Si vede molto bene dalla fase di subsidenza dei flussi di calore che vengono di fatto azzerati.
E' la fase più delicata dalla quale credo e spero dovremmo uscire attorno al 27 c.m. con una ripresa dal basso degli eddy heat fluxes.
E' quindi lecito non aspettarsi sostanzialmente nulla di eclatante da parte dei gm fino a quella data al di là della netta positivizzazione degli indici AO/NAO.
Ultima modifica di mat69; 20/12/2016 alle 12:49
Matteo
Allora nella fase attuale in cui si innesca un raffreddamento dalle quote più alte che in questi giorni tende a scendere fino a toccare i 30 hpa, avremo un breve periodo di tempo tra il 25 e il 31 Dicembre, dove presumibilmente prima di capire se il vp si approfondirà a tutte le quote ci potrebbe essere spazio per una breve frenata Zonale. Al contempo proprio in suddetto periodo, escono fuori le proiezioni della Mjo che mostrano un attività d'onda con possibile incremento fuori dal cerchio co fase 7-8-1. In questa fase capiremo cosa vorrà fare la Troposfera. 5 giorni amici, non di più, e capiremo se si innescherá anche una fase di inversione termica al suolo in Asia, in grado di darci una mano con spostamento di calore verso il polo. In 5 giorni ci giochiamo sia una fase fredda possibile per una temporanea frenata Zonale e sia una recrudescenza del calore verso il polo se ci sarà l'apporto planetario Pacifico e Atlantico.
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Aldilà di tutto. Tesi fatte, analisi varie, proiezioni stagionali ecc. Io rimango sempre della mia idea, la Troposfera condiziona sempre le nostre stagioni. Quindi aspettiamo di vedere tra il 24 e il 31 Dicembre se ripartono I flussi di calore e se saranno convergenti ( sopratutto), poi allora potremo parlare di ESE cold, ESE Warm e via dicendo.
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