
Originariamente Scritto da
mat69
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Effettivamente viene da pensare che questa ripartenza energica del vortice troposferico non possa escludere esiti diversi rispetto al trend circolatorio visto negli ultimi inverni.
Come del resto è naturale supporre che tale diversità sia in qualche modo attribuibile agli esiti di un'estate diversa dal punto di vista circolatorio con effetti più contenuti nel riscaldamento dell'artico e connotata da maggior componente zonale.
Mi chiedo quindi se questo in controtendenza rispetto la tendenza avutasi almeno nell'ultimo decennio non possa costituire i presupposti per un comportamento circolatorio diverso anche all'interno del continente eurasiatico nel trimestre invernale.
Mi riferisco ovviamente alla maggior componente zonale riferita alle proiezioni sopra postate che vedrebbero t. sopra media in quelle lande....
Non resta che attendere gli sviluppi.
Aggiungo il fatto che meraviglia assai poco il declino del SAI/OPI (ad esso strettamente connesso) in quanto la predittività di tale indice era verosimilmente collegato ad una campionatura che non valutava correttamente le estreme conseguenze portate dall'amplificazione artica ove l'incremento dello snow cover ottobrino non è stato più riferibile a rossby waves persistenti in sede eurasiatica quanto ad un vero e proprio collassamento del
vp con divergenza del getto polare al di sotto delle anomalìe positive di t. e di geopotenziale ricorrenti su artico russo-siberiano e grossomodo allocate in prossimità del mare di Kara.
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