Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
Immagine.jpg

Effettivamente viene da pensare che questa ripartenza energica del vortice troposferico non possa escludere esiti diversi rispetto al trend circolatorio visto negli ultimi inverni.
Come del resto è naturale supporre che tale diversità sia in qualche modo attribuibile agli esiti di un'estate diversa dal punto di vista circolatorio con effetti più contenuti nel riscaldamento dell'artico e connotata da maggior componente zonale.
Mi chiedo quindi se questo in controtendenza rispetto la tendenza avutasi almeno nell'ultimo decennio non possa costituire i presupposti per un comportamento circolatorio diverso anche all'interno del continente eurasiatico nel trimestre invernale.
Mi riferisco ovviamente alla maggior componente zonale riferita alle proiezioni sopra postate che vedrebbero t. sopra media in quelle lande....
Non resta che attendere gli sviluppi.
Aggiungo il fatto che meraviglia assai poco il declino del SAI/OPI (ad esso strettamente connesso) in quanto la predittività di tale indice era verosimilmente collegato ad una campionatura che non valutava correttamente le estreme conseguenze portate dall'amplificazione artica ove l'incremento dello snow cover ottobrino non è stato più riferibile a rossby waves persistenti in sede eurasiatica quanto ad un vero e proprio collassamento del vp con divergenza del getto polare al di sotto delle anomalìe positive di t. e di geopotenziale ricorrenti su artico russo-siberiano e grossomodo allocate in prossimità del mare di Kara.


map_8464.jpg
L'immissione di una quantità di calore in atmosfera a mezzo oceani ha in effetti sparigliato le carte in tavola di tutti gli indici consolidati che, come detto da Elz, per un lungo periodo avevano buone/ottime correlazioni.
Evidentemente erano delle "manifestazioni" che avvenivano solamente entro certe configurazioni all'interno di un certo "range termico globale".
Per assurdo in un ipotetico global cooling avremmo sperimentato la stessa perdita di correlazione su indici che avremmo ritenuti "assodati".
Detto questo molto condivido in toto quanto hai detto circa le onde planetarie e la dislocazione del VP.
il GW, con tutte le implicazioni del caso, ha visto il trasferimento di grandi quantità di calore verso il polo andando così a simulare la "stazionarietà" delle onde planetarie.
Di risposta un SC elevato e un SAI fortemente incline verso AO negative, sono risultati essere dei "falsi positivi" in quanto il segnale del SAI era "contaminato" dall'enorme quantità di calore presente sul polo.
Visto l'assodato segno di discontinuità legato alle dinamiche circolatori autunnali in zona polare, quest'anno potremmo riscontrare un aumento di correlazione tra SAI e AO e magari tra AO e NAO......