Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

**Gio83Gavi** · 07/03/2018, 16:34

Originariamente Scritto da mat69

Già

a dimostrazione che non si è trattato di un Final MW ma di un poderoso MMW tipo split.
Stratosfera che torna in zonalità positiva ma di fatto porta pesanti segni dell'evento occorso.
Molto difficile pensare che in alta e medio alta stratosfera possano ricostruirsi le epv:

Allegato 483912

Molto probabile che ormai la stagione si chiuda poi con un Fw di tipo late indotto da mere dinamiche fotochimiche.

Mat, che implicazioni ha in genere un FW di tipo late sulla primavera imminente? Immagino le conseguenze siano poco rilevanti rispetto, ad esempio, ad un FW di tipo major o precoce

**jack9** · 07/03/2018, 19:04

Originariamente Scritto da rafdimonte

Pensavo questo, di norma con uno stratwarming ci si dovrebbe aspettare almeno 40-60 giorni di vortice polare debole o disturbato, e antizonalità da quello che so.
Da quello che sto vedendo però subito dopo la bordata gelida siamo immediatamente tornati alle condizioni pre stratwarming con elevata vorticità nelle solite zone tra islanda e groenlandia ed elevata zonalità con fronti atlantici miti in successione.
Ora la domanda è questa: siamo sicuri che la batosta gelida sia stata provocata dallo stratwarming e non sia stato un episodio estemporaneo in mezzo ad un inverno zonale e mite, un pò come accadde nel dicembre 1996 e con lo stratwarming non c entri nulla?

ao.sprd2.gif

non so, dimmi tu se di fronte a questo grafico riesci a dire che lo SW non abbia cambiato nulla. la regola che hai scritto l'hai inventata di sana pianta, quella vera parla di AO al suolo e dice che nei 40-60gg dopo lo SW (di tipo Major) la AO sarà MEDIAMENTE negativa. per ora non solo è rispettata, ma lo è anche alla grandissima.

**elz** · 07/03/2018, 20:58

Originariamente Scritto da Gio83Gavi

Mat, che implicazioni ha in genere un FW di tipo late sulla primavera imminente? Immagino le conseguenze siano poco rilevanti rispetto, ad esempio, ad un FW di tipo major o precoce

Meno che in pieno inverno ma pur sempre rilevante per la variabilità primaverile, pattern simil nao- ma spostato più a nord e influenza superficiale maggiore quando il riscaldamento appare prima in media stratosfera.
Improved predictability of the troposphere using stratospheric final warmings - Hardiman - 2011 - Journal of Geophysical Research: Atmospheres - Wiley Online Library

**wtrentino** · 07/03/2018, 21:19

Originariamente Scritto da jack9

ao.sprd2.gif

non so, dimmi tu se di fronte a questo grafico riesci a dire che lo SW non abbia cambiato nulla. la regola che hai scritto l'hai inventata di sana pianta, quella vera parla di AO al suolo e dice che nei 40-60gg dopo lo SW (di tipo Major) la AO sarà MEDIAMENTE negativa. per ora non solo è rispettata, ma lo è anche alla grandissima.

Infatti epoi si vede benissimo come il vpt sia molto meno forte e chiuso e la zonalità bassa ne è la testimonianza...

Inviato dal mio SM-A310F utilizzando Tapatalk

**luca_mo** · 07/03/2018, 21:33

Originariamente Scritto da jack9

ao.sprd2.gif

non so, dimmi tu se di fronte a questo grafico riesci a dire che lo SW non abbia cambiato nulla. la regola che hai scritto l'hai inventata di sana pianta, quella vera parla di AO al suolo e dice che nei 40-60gg dopo lo SW (di tipo Major) la AO sarà MEDIAMENTE negativa. per ora non solo è rispettata, ma lo è anche alla grandissima.

Probabilmente viene travisata quella che è la regola B&D che parla di indice AO, non di termiche in Europa o di cm di neve in una località X. E concordo con te, MMW che sta rispettando alla grandissima i canoni. Un po' come quando sotto ESE cold a Gennaio 2017 ci si è meravigliati di quell'ondata di freddo andando a mettere in discussione il condizionamento non guardando invece come eravamo in AO pienamente positiva e condizionamento rispettato. Occorre un ripasso dello studio, oppure (ma spero di no) ogni occasione è buona per andare a finire nei soliti discorsi triti e ritriti.

**sponsi** · 07/03/2018, 21:42

Originariamente Scritto da luca_mo

Probabilmente viene travisata quella che è la regola B&D che parla di indice AO, non di termiche in Europa o di cm di neve in una località X. E concordo con te, MMW che sta rispettando alla grandissima i canoni. Un po' come quando sotto ESE cold a Gennaio 2017 ci si è meravigliati di quell'ondata di freddo andando a mettere in discussione il condizionamento non guardando invece come eravamo in AO pienamente positiva e condizionamento rispettato. Occorre un ripasso dello studio, oppure (ma spero di no) ogni occasione è buona per andare a finire nei soliti discorsi triti e ritriti.

gennaio 2017 lo trovo fuorviante e al limite...all imput dall alto si amplificavano le onde troposferiche e in quei 20 gg non ci fu un effetto cosi netto sul VPT

**luca_mo** · 07/03/2018, 21:48

Originariamente Scritto da sponsi

gennaio 2017 lo trovo fuorviante e al limite...all imput dall alto si amplificavano le onde troposferiche e in quei 20 gg non ci fu un effetto cosi netto sul VPT

A me questo sembra tutto fuorchè un VP debole e non condizionato..
archivesnh-2017-1-6-0-0.png

**mat69** · 07/03/2018, 23:28

Originariamente Scritto da Gio83Gavi

Mat, che implicazioni ha in genere un FW di tipo late sulla primavera imminente? Immagino le conseguenze siano poco rilevanti rispetto, ad esempio, ad un FW di tipo major o precoce

Un Fw late è più frequentemente rinvenibile in quegli inverni ove vi sia stato un MMW nella seconda parte in quanto la propagazione della rottura dell'onda planetaria verso i piani più bassi avviene con tempistiche più dilatate anche a causa del minor raffreddamento radiativo che va a ricostituire il vps a partire dalle quote più elevate (1/2/5 hpa).
Assai probabile che questo quindi rappresenti un anno con fw late.
Gli effetti sono poco rilevanti in troposfera rispetto al fw mentre possono esserlo maggiormente invece in merito ai postumi ancora presenti del mmw

**Gio83Gavi** · 08/03/2018, 00:12

Originariamente Scritto da elz

Meno che in pieno inverno ma pur sempre rilevante per la variabilità primaverile, pattern simil nao- ma spostato più a nord e influenza superficiale maggiore quando il riscaldamento appare prima in media stratosfera.
Improved predictability of the troposphere using stratospheric final warmings - Hardiman - 2011 - Journal of Geophysical Research: Atmospheres - Wiley Online Library

Originariamente Scritto da mat69

Un Fw late è più frequentemente rinvenibile in quegli inverni ove vi sia stato un MMW nella seconda parte in quanto la propagazione della rottura dell'onda planetaria verso i piani più bassi avviene con tempistiche più dilatate anche a causa del minor raffreddamento radiativo che va a ricostituire il vps a partire dalle quote più elevate (1/2/5 hpa).
Assai probabile che questo quindi rappresenti un anno con fw late.
Gli effetti sono poco rilevanti in troposfera rispetto al fw mentre possono esserlo maggiormente invece in merito ai postumi ancora presenti del mmw

Grazie a entrambi per le risposte

**sponsi** · 08/03/2018, 16:35

Originariamente Scritto da mat69

Un Fw late è più frequentemente rinvenibile in quegli inverni ove vi sia stato un MMW nella seconda parte in quanto la propagazione della rottura dell'onda planetaria verso i piani più bassi avviene con tempistiche più dilatate anche a causa del minor raffreddamento radiativo che va a ricostituire il vps a partire dalle quote più elevate (1/2/5 hpa).
Assai probabile che questo quindi rappresenti un anno con fw late.
Gli effetti sono poco rilevanti in troposfera rispetto al fw mentre possono esserlo maggiormente invece in merito ai postumi ancora presenti del mmw

ciao matteo guardavo i forecast mjo reading e gfs che spunti ne possiamo trarre x il futuro?